• Sicurezza


    SICUREZZA

    “Al fine di prevenire spiacevoli eventi intendiamo mettere in sicurezza tutti gli istituti scolastici comunali, comprese le palestre. Contestualmente provvederemo agli interventi per la sicurezza idraulica del Misa relativamente ai ponti, al deflusso delle piene alla foce e, se necessario almeno una volta l’anno, all’asportazione dei depositi nell’ultimo tratto del fiume. A partire dalla prima revisione del bilancio, potenzieremo il corpo di polizia comunale.”Mario Sicurezza

    Questo il parlato del filmato, che abbiamo preparato a marzo per le elezioni comunali, ma nel concreto che cosa è la Sicurezza? (Questo il link)

    Possiamo affermare che è un termine puramente empirico perché la sicurezza esiste se vengono fatte le dovute manutenzioni e fino a quando le misure adottate per difendersi dagli imprevisti reggono. Nel momento in cui queste difese non reggono bisogna cercare subito la causa del perché non hanno retto e quanto prima escogitare una contromisura che consenta di superare illesi nuove situazioni identiche e anche di maggiore entità che dovessero ripresentarsi.

    ESTOTE PARATI”, siate pronti, gridavano i nostri avi ma, ma potremmo esserlo realmente mai?

    Dobbiamo innanzi tutto sapere da cosa e/o da chi dobbiamo proteggerci e cosa dobbiamo primariamente mettere al sicuro.

    La nostra vita e quella dei nostri figli in primo luogo; poi la nostra salute, il nostro lavoro, il nostro territorio ed il suo ambiente, le nostre proprietà sia pubbliche che private: nel concreto la nostra città a 360° e di conseguenza il nostro futuro.

    Nel programma di SBC tre sono le priorità:

    • il “nostro futuro umano” con la messa in sicurezza degli edifici scolastici e le strutture sportive che frequentano i nostri figli;
    • la nostra città con tutti quegli interventi di sicurezza del nostro fiume Misa nel suo percorso fino alla sua foce attraverso le dovute e corrette opere idrauliche, gli interventi di dragaggio nel tratto terminale e la rimozione del materiale di risulta nel suo letto;
    • la sicurezza della popolazione con il potenziamento della pianta organica del corpo di polizia comunale ed il suo addestramento professionale ed il suo aggiornamento alle nuove tecnologie che entreranno di serie negli equipaggiamenti a loro disposizione.

    Tutti il resto rientra nella ordinaria gestione manutentiva che oggi, purtroppo lo sappiamo bene, non viene considerata nei piani triennali delle opere pubbliche degli enti.

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

     

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  • Dragaggio

    Dragaggio porto story.

    Per evitare polemiche sterili, e non documentate, sul dragaggio del porto riportiamo la segnalazione fatta da S.B.C. e i documenti che spiegano quello che si può fare e quando sulla base delle norme vigenti nella regione Marche.

    Decreto 114/2016 della Regione Marche valido per il rilascio dell’Ordinanza della Capitaneria di Porto di Ancona per l’effettuazione dei lavori di escavo e ripascimento – VEDERE LE DISPOSIZIONI dell’Allegato A a pagina 3 del file

    Articolo inviato ai giornali

     RIPORTIAMO IL TESTO DELLA SEGNALAZIONE INVIATA VIA PEC.

    Senigallia, 09/10/2017

    Spett.le           ASUR MARCHE – AREA VASTA 2 U.O. Igiene e Sanità Pubblica – Via Po, 13 – SENIGALLIA

    Spett.le           ASUR MARCHE – AREA VASTA 2  U.O. Igiene degli Alimenti di Origine Animale – Via Po, 13 – SENIGALLIA

    Spett.le           A.R.P.A.M. Dipartimento Provinciale di Ancona – Viale C. Colombo, 106 – ANCONA

    Spett.le           CAPITANERIA  di PORTO di ANCONA – Banchina Nazario Sauro – ANCONA

    e  p. c.      Spett.le           PREFETTO di ANCONA

    Oggetto: Segnalazione di possibili inconvenienti derivanti dall’Ordinanza della Capitaneria di Porto di ANCONA n° 23/2017.

    Il sottoscritto SARTINI GIORGIO, Consigliere comunale della Lista Civica “Senigallia Bene Comune”, essendo venuto in possesso dell’Ordinanza del 06/04/2017 n° 23/2017 (Allegato 1) emessa dalla Sezione Tecnica Sicurezza e Difesa Portuale della Capitaneria di Porto di Ancona, ho potuto rilevarvi che l’Ordinanza prevede:

    “Il materiale oggetto di escavo delle aree “a – b – c – f – g”, verrà conferito nello specchio acqueo individuato dalle seguenti coordinate (area di immersione all. – 2):

    P1: LAT. 43°43’20.69 N – LONG. 013°13’37.05 E;

    P2: LAT. 43°43’15.05 N – LONG. 013°13’44.48 E;

    P3: LAT. 43°43’08.38 N – LONG. 013°13’34.73 E;

    P4: LAT. 43°43’14.02 N – LONG. 013°13’27.30 E;”

    Trovandosi tale area:

    1. all’interno dell’area di balneazione insistente tra la Rotonda a Mare e la foce del fiume Misa: area che tra pochi giorni sarà aperta alla balneazione;
    2. ad una distanza dalla costa inferiore all’area riservata, dalla D.G.R.M. 850 dell’1 agosto 2016, a zona di produzione dei molluschi bivalvi ai sensi del Regolamento CE del 29 aprile 2004, n. 854.

    Considerato che:

    1. tale area si trova in prossimità della foce del fiume Misa e del porto di Senigallia e che a causa delle correnti marine ivi dominanti, che procedono da sud-est in direzione nord-ovest, gran parte del materiale riversatovi sarà, con buona probabilità, trasportato di fronte al fiume, aumentando così l’occlusione della foce già presente, e altra parte sarà trasportata di fronte e dentro l’avamporto riducendo di fatto i tempi per l’effettuazione di un nuovo escavo del porto di Senigallia;
    2. l’ordinanza all’art. 1 punto II° afferma “nelle zone di mare suddettene vieta la balneazione;
    3. tra pochi giorni inizierà la stagione turistica;
    4. il moto ondoso continuerà a disperdere e a mantenere in sospensione il materiale oggetto di escavo per un lungo periodo rendendo le acque circostanti non limpide e non assolutamente sicure per la balneazione;
    5. gli operatori turistici sono già fortemente provati da una gravissima crisi turistica derivante dalla riduzione delle prenotazioni a seguito degli eventi sismici avvenuti nella regione e dall’aumento dei costi di gestione dovuto allo spiaggiamento dei rifiuti derivati con buone probabilità dalle modalità errate di pulizia dell’alveo fluviale del Misa;
    6. una ulteriore riduzione di presenze, causata delle condizioni delle acque marine non pulite, creerebbe una perdita di entrate insostenibile per le aziende turistiche operanti nella zona;

     CHIEDO

    1. all’ U.O. Igiene e Sanità Pubblica, all’ U.O. Igiene degli Alimenti di Origine Animale e all’ A.R.P.A.M. di controllare la regolarità dello specchio acqueo individuato alla luce delle normative vigenti;
    2. alla CAPITANERIA  di PORTO di ANCONA di modificare cautelativamente l’area individuata, per evitare la possibilità d’insorgenza d’inconvenienti igienico sanitari, ai bagnanti e ai molluschi presenti nelle zone di produzione suindicate, e danni economici all’attività turistica e della pesca, trasferendo il quadrato in un’area posta ad oltre 3 miglia marine dalla costa: cioè al di fuori delle acque riservate alla balneazione e alla pesca.

    Distinti saluti.

    Giorgio SartinI

  • Relazione del Ministero Economia e Finanze

    Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha effettuato un controllo nei giorni tra il 6 aprile e il 3 maggio 2016 nel nostro comune. I risultati di tale controllo sono stati 18 rilievi in merito ad irregolarità che il comune dovrà provvedere a sanare. Senigallia Bene Comune ha spedito un articolo che doveva uscire sul periodico comunale e giungere così a tutte le famiglie. Quest’anno però il periodico è stato deciso di non stamparlo ma di pubblicarlo on-line sul sito comunale (questo il link).

    Lo pubblichiamo quindi di seguito per poter far conoscere all’intera città quali sono i rilievi accertati durante l’ispezione del M.E.F. a cui i nostri “bravissimi” amministratori devono porre rimedio.

    Questo seguente il testo che abbiamo inviato per mantenerci entro i duemila caratteri richiesti:

    A SENIGALLIA NON ESISTE LA TRASPARENZA.

    La trasparenza viene sbandierata di continuo dai nostri amministratori ma la realtà è tutt’altra e il controllo avuto da parte del  Ministero dell’Economia e Finanza (MEF) dal 6 aprile al 3 maggio 2016 lo attesta in modo incontrovertibile.

    Per questa uscita senza usare nostre parole vi proponiamo quanto scritto dal Ragioniere Generale dello Stato: “Gli accertamenti svolti hanno posto in evidenza irregolarità e carenze sintetizzate nell’unito elenco, in ordine alle quali si invita l’Ente verificato ad assumere ogni iniziativa idonea alla loro eliminazione e all’accertamento delle eventuali connesse responsabilità. La relazione informativa sui provvedimenti adottati dovrà essere inviata, con nota a firma del rappresentante dell’Ente, a questo Dipartimento, rispettando l’ordine ed il contenuto dei singoli rilievi.

    I risultati dei provvedimenti ed interventi dovranno essere comunicati anche alla competente Procura Regionale della Corte dei Conti  … … Si rimane in attesa di conoscere l’esito delle iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale per sanare le situazioni di rilievo emerse dall’ispezione.

    Nella II° commissione del 14 dicembre il sindaco mi ha chiesto di inviare a tutti i cittadini la relazione del MEF e per tale motivo vi informo che tutti possono conoscere le osservazioni e la lettera di trasmissione del MEF aprendo il sito www.senigalliabenecomune.it dove troverete, in ottemperanza a quanto richiesto in modo sprezzante ed arrogante dal sindaco durante la sua arringa in commissione, tutta la documentazione.

    Il MEF non aspetta controdeduzioni alle 18 irregolarità ma aspetta l’elenco di ogni provvedimento adottato per ogni rilievo e trasmesso con una numerazione identica a quella dell’elenco inoltrato al comune.

    Quindi “signor Sindaco” il tempo delle favole e delle non verità raccontate è finito.

    Per quanti ci vogliono seguire e dare suggerimenti potete seguirci su https://www.facebook.com/senigalliabenecomune o sul nostro sito http://www.senigalliabenecomune.it/

    Grazie.

    Per chi vuole documentarsi, come annunciato nell’articolo, qui trovate i link relativi a:
    Lettera del Ministero dell’Economia e Finanza
    Relazione Ispezione Ministeriale
    (nella relazione i nominativi presenti sono stati da noi oscurati )
  • Mozione mobilità in città

    Nell’ultimo consiglio comunale del 15 settembre Senigallia BENE COMUNE ha presentato una mozione per cercare di ottenere la redazione di un piano triennale volto a rimuovere, se non tutte, alcune delle problematiche connesse con la circolazione lungo le strade e i marciapiedi dalla nostra città. Purtroppo i consiglieri comunali non hanno approvato la mozione e per tale motivo in città restano situazioni di pericolo che possono anche causare incidenti molto gravi o irreparabili.

    Vi allego il testo della mozione e quanto letto in aula per presentarla:

    “Sig. Presidente, pongo all’attenzione di questo Consiglio una mozione che reputo di buon senso.

    Come amministratori di Senigallia abbiamo l’onere e l’onore di avere come scopo quello di amministrare Senigallia con progetti a medio/lungo termine, e non già con il fine di soddisfare interessi immediati.

    Vi sono marciapiedi/strade che non conoscono la manutenzione ordinaria/straordinaria da svariati decenni.

    Anticipo la replica a quella che potrebbe essere l’obiezione principale a questa mozione, ovvero: “non abbiamo fondi per via del patto di stabilità”. Ci sono interventi a costo zero ovvero vicino allo zero per soddisfare esigenze pressanti e collettive che interessano le fasce deboli della popolazione come, anziani, disabili e minori;

    Al punto 1) infatti si chiede che la Giunta entro tre mesi proceda alla ricognizione dello stato in cui versano le strade, i marciapiedi, le piste ciclabili e la segnaletica orizzontale delle nostre vie cittadine, da presentare in una apposita seduta della Commissione consiliare competente; ciò consente la formulazione di preventivi necessari a sanare le situazioni.

    Solo per indicare alcune situazioni di pericolosità e degrado, e tralascio le condizioni di via Pisacane, via Cellini, via Tintoretto, via Botticelli, via Canaletto già note:

    Per quanto riguarda il manto stradale:

    –          parte di via Minghetti, tra via Bovio e via Nigra, è regolarmente asfaltata mentre la restante parte presenta numerosi avvallamenti dovuti probabilmente alla presenza di radici di alberi oggi non più presenti da molti anni;

    –          pericolosi avvallamenti son presenti anche lungo via Rossini, alcuni all’altezza dell’incrocio con via Cavallotti, altri in prossimità di largo Boito;

    Per quanto riguarda la segnaletica orizzontale e verticale:

    –          scarsa se non nulla visibilità delle strisce pedonali subito dopo il ponte Garibaldi su via Portici Ercolani;

    –          assenza di segnalazione verticale sulla presenza della quasi totalità delle strisce pedonali, tranne poche eccezioni (a riguardo proporrei per le strisce pedonali di installare su tutte le strisce pedonali, in particolare lungo la nazionale, cartelli che preavvisino gli automobilisti dell’esistenza dell’attraversamento con dei segnali luminosi alimentati da piccoli pannelli solari, sul modello di quello già presente all’altezza di Largo Michelangelo, uno simile sarebbe urgente installare al termine della pista ciclabile di Via Mamiani che porta al sottopasso dell’Italcementi);

    –          prevedere inoltre di dotare le strisce pedonali anche della segnaletica che consenta ai ciclisti di transitarci;

    –          studiare inoltre come realizzare la segnaletica orizzontale in maniera tale da non costituire potenziale pericolo per gli utenti: mi rifaccio all’infausto incidente avvenuto nell’aprile 2013 avvenuto all’incrocio tra via Perilli e la nazionale. La presenza delle strisce pedonali a destra dello stop per chi proveniva da via Perilli era illogica e soprattutto pericolosa, tanto che oggi sono state eliminate. Ebbene la stessa situazione (e come tale andrebbe sanata) lungo via Portici Ercolani, all’altezza degli incroci con via Pisacane e via F.lli Bandiera;

    I casi che vi ho citato sono chiaramente alcuni e la ricognizione che si chiede di eseguire è proprio volta a fare in modo che gli uffici competenti del Comune abbiano chiara la situazione delle nostre vie.

    Anticipo sin d’ora che se mi verrà replicato che “gli uffici sono a conoscenza delle condizioni delle nostre”, chiedo sin d’ora che venga inviato al sottoscritto ed al Consiglio tutto la relazione dettagliata.

    Concludo richiamando il senso civico che deve prevalere in questa aula: a guidare la politica, nel senso più nobile ed alto del termine, dovrebbero essere progetti e non interessi.

    Se necessario mi dichiaro sin d’ora disponibile a rinviare questa mozione all’attenzione della Commissione competente. Grazie.”

     Sartini Giorgio

    Consigliere Comunale di Senigallia Bene Comune

    Qui puoi scaricare il pdf della Mozione

  • Osservazioni alle LINEE PROGRAMMATICHE 2015-2020

    Ieri pomeriggio, 15/09/2015, si è tenuto il Consiglio Comunale in cui tra gli ordini del giorno c’era l’approvazione delle linee programmatiche per il governo della città di Senigallia 2015 -2020. Riportiamo il testo integrale delle osservazioni fatte dal nostro Consigliere Comunale: Giorgio Sartini.

    Grazie signor presidente. Leggendo le linee programmatiche 2015-2020 mi è sembrato di leggere “Alice nel Paese delle Meraviglie”.

    Mi rimangono due dubbi. Quali?

    1. I termini usati: faremo, cercheremo, studieremo, individueremo, ci impegneremo, deve essere rafforzato, si assume come uno dei compiti prioritari, ecc.
    2. le modalità e i tempi di attuazione.

    Guardate bene che tutto, ma dico quasi tutto è contemplato e sembra in fase di realizzazione.

    Leggendo attentamente si capisce  però che sono in attesa che qualcuno fornisca loro le idee su come attuarle e che riesca anche ad individuare le risorse per farlo.

    A pag. 3 leggiamo subito “frutto di 5 anni di buon governo”.

    Io questo buon governo non l’ho visto al contrario ho visto subito, fin dai primi incontri di commissione e di consiglio, un buco finanziario di 6.000.000 di € e nessun lavoro di previsione per la manutenzione delle infrastrutture stradali, fognarie e territoriali.

    Ho appurato un aumento della tassazione, a scapito di tutte le famiglie della città, aumento risultanto al massimo consentito dalle normative vigenti.

    Con tutta probabilità ho sprecato troppo, del mio prezioso tempo di consigliere comunale (come mi fa gentilmente notare il Sindaco tramite i giornalisti), a leggere quanto contenuto nelle linee programmatiche di mandato 2015 – 2020.

    Ma devo farlo per rispetto degli impegni che mi sono preso con i cittadini che mi hanno dato fiducia e per questo motivo devo indicare quattro carenze; tra il bengodi inserito nelle linee programmatiche.

    La prima è a pag. 41 e parla di piste ciclabili da realizzare per valorizzare: “la progettazione europea per realizzare nuove piste ciclabili”. A me risulta che a Senigallia vi sia una sola pista ciclabile che risponda ai requisiti del Codice della Strada ed è quella che da via Verdi arriva alla Cesanella.

    Vi esorto quindi a realizzare e chiamare piste ciclabili quelle che lo sono realmente e non chiamare, i marciapiedi di fronte al centro commerciale di Borgo Molino, PISTA CICLABILE o altrettanto fare con il tracciato del sotto passo di Ponte Perilli.

    La seconda è a pag. 45 dove si parla di lavori pubblici e manutenzioni.

    Per la zona di via Capanna ho trovato solo la previsione di realizzare il collegamento tra via Capanna, l’incrocio viale dei Pini e la complanare.

    Dov’è finito il sottopasso pedonale e ciclabile tra via Campanella, via Vico e via Capanna sbandierato, ai residenti di Borgo Molino firmatari di una petizione in tal senso, come impegno assunto formalmente durante la campagna elettorale? Sparito?

    Signor Sindaco quel sottopasso, come le ho già riferito nell’incontro delle Commissioni tenutesi per approvare il bilancio in cui Lei ha relazionato, è indispensabile e deve essere realizzato immediatamente. I residenti di Borgo Molino non possono permettersi di affogare nuovamente per l’errore, da parte dei tecnici comunali e dei politici, di non adeguata valutazione dei lavori di impatto ambientale, lavori collegati alla realizzazione dell’attuale uscita dalla complanare (ex- ingresso Autostrada) e per la solita scusa addotta che mancano i soldi.

    Se i commissari presenti lo ricordano, Le ho anche chiesto, sempre durante la suddetta riunione delle commissioni, di far intervenire l’Autorità di Bacino perché richieda a Società Autostrade di rimediare a sue spese all’errore fatto.

    La terza è a pag. 47 dove si parla di governo del territorio e sviluppo urbano. Qui a dire il vero mi sono contrariato in modo particolare perché vi è scritto, parole testuali: “ In prospettiva, compatibilmente con le risorse disponibili, da reperire tramite la ricerca di appositi finanziamenti sovracomunali, andrà pensato il progressivo rifacimento dei ponti del centro storico, prevedendo arcate uniche, ovvero senza pile intermedie, e travi laterali in modo da minimizzare l’effetto collo di bottiglia.

    Signori e signore della giunta vi chiedo un favore: fermatevi in materia di ponti. Vi scongiuro non deliberate più nulla perché gli ultimi lavori, a cui l’amministrazione ha dato corso, sono uno più sciagurato dell’altro.

    Mi riferisco:

    1. al Ponte Portone che è stato realizzato utilizzando tutti i finanziamenti sovracomunali della Regione Marche stanziati (quelli che avevate e ora volete cercare come finanziamenti sovracomunali) per il rifacimento di tutti i ponti cittadini. Tra l’altro è stato realizzato con le travi all’interno del fiume, abbassando l’intradosso (l’altezza dal fiume) e restringendo la sezione di deflusso.
    2. Al ponte Zavatti che è stato realizzato oltre l’altezza degli argini di alcuni metri per far felici i nostri ciclisti . Ma signori siamo seri vi siete chiesti, amministratori e tecnici, quando mai l’acqua sarebbe potuta arrivare a tale quota. Nemmeno se piovessero 10 metri d’acqua l’ora.
    3. Al ponte Perilli appena “Ristrutturato” con una spesa di quasi 800.000 € (chiederemo anche il conto finale dell’intera opera sperando che non sia lievitato) mantenendo le due pile esistenti e addirittura abbassando l’intradosso, allargandolo e caricandolo della pista pedonale che riduce ulteriormente la possibilità di passaggio delle piene del fiume. OGGI 15 settembre 2015 a un mese di distanza dal termine dei lavori eseguiti scrivete che deve essere rifatto a campata unica e con le travi rovesciate. È Indecente, oltraggioso nei confronti di noi cittadini che paghiamo le tasse per opere … trovate voi il termine.

    La quarta a pag. 44 dove si parla di Senigallia città dog friendly (città amica dei cani). Qui non è prevista la realizzazione di un parco canile. Eppure era chiaramente citato nell’ultimo programma elettorale e anche nel precedente.

    Anche qui un impegno preso con i cittadini per due volte consecutivamente in campagna elettorale (2010 e 2015) e poi sparito nelle linee programmatiche di mandato.

    Ci sarebbero ancora decine e decine di altre osservazioni ma devono poter parlare tutti i consiglieri. Vi avviso che sono contrario a questa presentazione e termino con la domanda, più o meno legittima, di conoscere chi ha materialmente scritto le “Linee programmatiche di mandato” che ci avete presentato.

    E voi consiglieri le avete lette?

    Grazie per l’attenzione.

    Sartini Giorgio

    Senigallia Bene Comune