• SBC: “Dopo solo 5 anni dal 3 maggio 2014 il via ai lavori per ponte 2 giugno”


    504375_Cfakepathddd_ralfSenigallia 12/06/2019 – L’attività politica non è una cosa semplice e di certo praticarla senza avere a supporto una struttura di partito collaudata lo è ancora meno. Essere consigliere di opposizione, unico rappresentante della propria lista “realmente” civica e doverti fare in quattro per partecipare a tutte le commissioni consiliari è assai faticoso.Le tante difficoltà che si incontrano ti portano a volte a dire: “ma chi me l’ha fatto fare?”.

    Formulare proposte regolarmente bocciate dalla maggioranza, scavare tra le pieghe di meccanismi amministrativi poco trasparenti, cercare instancabilmente la verità dei fatti ed informarne la cittadinanza. Ma ecco che dopo 4 anni di opposizione un raggio di luce fende la nebbia dello sconforto: lo stato maggiore del PD regionale e cittadino ha accolto con entusiasmo una delle proposte più importanti contenute nel programma di Senigallia Bene Comune: quella relativa alla sostituzione dei ponti cittadini con altri a campata unica e la riapertura del collegamento porto canale-darsena, ovvero due dei punti fondamentali per la messa in sicurezza del fiume Misa. Dobbiamo dire un grazie sincero al Sindaco Mangialardi, il quale, con questa decisione, è stato finalmente, e davvero, il sindaco di tutti.

    Onestamente avevamo perso la speranza, e credevamo che tutti i nostri appelli, interventi e convegni fossero caduti nel vuoto. E invece a volte la buona politica è fatta anche di paziente semina che quando meno te l’aspetti porta i suoi frutti… “cosa dici?” “Guarda che il sindaco non ha fatto menzione che è una proposta di Senigallia Bene Comune”. “Ah.. va bene ma è evidente no?”. “Mica tanto, poteva anche dirlo pubblicamente, però effettivamente non è tanto propenso a riconoscere i meriti altrui”. “Ve be’ l’importante è che gli interventi si facciano e la città sia sicura, poi lui lo conosciamo…” Ben venga dunque questo nuovo corso dell’amministrazione in materia di sicurezza idrogeologica. Magari si potrebbe approfondire il tema del costo per la realizzazione del ponte a campata unica. Infatti secondo gli esperti da noi interpellati e che sonointervenuti alla 2° commissione del 28 marzo 2017 sarebbe costato circa 800.000 euro (2000 euro a metro quadrato) mentre pare che le cifre preventivate dalla Regione siano quasi tre volte superiori 2.400.000 euro (solo 6.000 euro a metro quadrato).

    Con tale cifra a disposizione si potrebbe rifare il ponte 2 giugno, il ponte Garibaldi e anche il ponte Perilli i ponti che creano maggiori criticità alla città. Ah… dimenticavo che per ponte Perilli cui sono stati già spesi solamente 800.000 euro nel 2015 per lavori di “arciappellatura” ben sapendo già d’allora che per cercare dimettere in sicurezza la città occorreva rifarlo a campata unica. Ah Ah … un’ultima cosa ma il ponte 2 giugno, che sarà carrabile e quindi liberamente transitabile, sarà riaperto al traffico cittadino o come avevamo già scritto alla sua chiusura i motivi sono da ricercare nelle pieghe della trasparenza della giunta Mangialardi: “La città di tutti”?

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  • Alluvione 2014: il Comune di Senigallia ammesso come parte civile al processo

    marcheSenigallia 03/06/2019 – Lunedì mattina mattina si è svolta l’udienza preliminare innanzi al G.U.P. del Tribunale di Ancona per l’alluvione del 03/05/2014. Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Ancona, pronunciandosi su alcune richieste delle difese di alcuni imputati e di altri legali, ha dichiarato tra le altre cose ammissibile la costituzione di parte civile del Comune di Senigallia.

    Ha inoltre ammesso la relazione finale relativa al PercorriMisa. Continuando ad aver fiducia nell’operato della magistratura, cogliamo con piacere questa decisione considerato che la nostra Lista civica aveva presentato più volte la mozione in Consiglio chiedendo che la Giunta si costituisse parte civile in questo procedimento.

    Continueremo a lavorare per e nell’interesse di Senigallia e dei nostri concittadini.

     

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  • La mannaia della Tari

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    Senigallia 17/03/2019 – Nelle scorse settimane, più o meno scaglionata, è arrivata a tutti la T.A.R.I., creando subito molta agitazione tra privati ed imprenditori che ancora una volta si sono visti presentare il conto di una quarta rata. Ma come?!? Il sindaco pro-tempore Mangialardi, non andava raccontando che la quarta rata era una cosa eccezionale, dovuta agli eccessivi spiaggiamenti conseguenti all’alluvione ed alle potature per la messa in sicurezza dell’alveo fluviale?

    Il Comune avrebbe dovuto e potuto rivalersi sulle ditte che non avevano svolto correttamente il loro lavoro, ma non lo fece e decise di far pagare il costo a cittadini ed attività commerciali. Doveva essere una cosa limitata ad un solo anno, invece sono già ben tre anni che la paghiamo… e questa quarta rata, incide per il 25% sul costo totale che ogni cittadino ed imprenditore deve pagare, mettendo entrambe le categorie in grave difficoltà economica. Sindaco pro-tempore, non può giustificarsi dicendo che è il governo ad aver tolto l’applicazione dei coefficienti di riduzione da certe categorie, qui il problema è un altro: quel 25% in più non doveva esserci affatto.

    Non solo: continuiamo a far vendere e quindi a far guadagnare, dai proventi della vendita dei materiali riciclabili derivanti dalla raccolta differenziata, le aziende che ritirano tali materiali con la raccolta porta a porta, invece di chiedere come Comune parte di quei proventi od una scontistica sui costi di ritiro, come fanno tante altre municipalità in Italia e nel mondo, cosa che contribuirebbero a far abbassare la T.A.R.I. a tutti, cittadini ed aziende.

    Quindi potremmo passare da una riduzione del 25% (4a rata) ad un ulteriore 10% – 15%. Ma non è finita qui: paghiamo tutti noi cittadini la pulizia per gli eventi estivi, senza chiedere neppure un centesimo a chi gli eventi li organizza, cosa che incide per centinaia di migliaia di euro ogni anno, e potrebbe ridurre la nostra tari di un altro 15% – 20% La gestione della cosa pubblica a firma della sua amministrazione, sig. Sindaco pro tempore Mangialardi, sta mettendo in ginocchio esercizi commerciali e famiglie.

    È ora di dire basta. Senigallia Bene Comune è dalla parte delle famiglie e degli imprenditori tutti e si associa al loro malcontento, dimostrando come riportato sopra, che una gestione diversa della città è possibile ed augurandosi che i cittadini lo capiscano e ci diano modo di poterlo fare.

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  • SBC chiede di far chiarezza sull‘insabbiamento alla foce del Misa

    Senigallia Bene Comune chiede di far chiarezza sull’insabbiamento alla foce del Misa: “Troppo tempo è passato senza alcuna soluzione”

    “I cittadini si stanno facendo sentire. Come è giusto che sia, perché noi componenti di Senigallia Bene Comune riteniamo che la politica, quella vera, lontana dalle logiche di partito, sia fatta dai cittadini.

    La situazione drammatica della foce del fiume Misa è ormai sotto gli occhi di tutti.  Dopo una serie di video che circolano sulla rete, il Comune corre ai ripari. Almeno tenta. I lavori eseguiti ieri alla foce, così come le dichiarazioni del Sindaco, paiono più un palliativo che una riparazione vera e propria.

    La storia dell’ordinanza 50 del 31/01/2017, è risaputa ma invitiamo i cittadini a documentarsi leggendo gli atti ufficiali a questo link:

    http://www.senigalliabenecomune.it/ennesima-figuraccia-di-mangialardi-in-regione-sul-misa/

    La città ha il diritto di sapere cosa è stato fatto! Sono passati due anni dalla notifica dell’ordinanza, ed il Comune cosa ha fatto, visto che la Regione non è intervenuta? Sindaco, avete eseguito i lavori, addebitando poi i costi alla Regione? Non pare. Sindaco, avete segnalato la situazione in Procura, come è previsto nell’ordinanza da lei firmata? Non ci risulta.

    Invece di altre parole, Sindaco pubblichi i documenti che attestino ciò che dice. Altrimenti le parole volano via……..

    Senigallia Bene Comune l’11/02/2019 ha depositato la mozione che è allegata a quest’articolo perché si discuta in Consiglio comunale di questa grave situazione.

    QUI SOTTO LA MOZIONE DI SENIGALLIA BENE COMUNE:

    2019.02.11 Mozione ordinanza sindacale n. 50 del 2017

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    Allegati:

     

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    Foto:

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  • Sottopasso di Borgo Molino: parole vaghe dal Sindaco

    raccordo-complanare-sottopassoIl sottotitolo di questa storia potrebbe essere anche “trasparenza, questa sconosciuta”. Eh sì, perché il sindaco ha “trasformato” un’opera spacciata nell’incontro pubblico del 19/10/2017 ai cittadini come “onere di urbanizzazione” in “impegno morale” di un soggetto privato.

    Il tutto nel giro di pochi mesi. È quindi possibile che un onere di urbanizzazione diventi un impegno morale? A Senigallia par di sì.

    Avevamo già scritto in merito a quest’opera il 15/08/2018, e torniamo ad occuparcene perché il 03/10/2018 un cittadino, dalla buona memoria avendo partecipato all’incontro dell’ottobre 2017, ha chiesto al sindaco quale fosse lo stato dell’opera.

    Con una riposta evasiva, il sindaco in sostanza si rimangia quanto detto in una pubblica assemblea: il sottopassaggio non è più onere di urbanizzazione, ma diventa “impegno morale”.

    Dobbiamo essere realisti: a questo punto ci chiediamo quale credibilità abbiano le dichiarazioni di un sindaco quando queste poi vengono dallo stesso sconfessate…

    Interessante proporre ai cittadini che gli oneri di urbanizzazione diventino impegno morale…

    Noi consigliamo, al sindaco come “impegno morale” verso la Città, quello di rispondere ai diciotto rilievi contenuti nella relazione del M.E.F. o di dire pubblicamente perché il 14/05/2015 scrisse alla U.I.S.P. di aver dato mandato agli uffici di rinnovare la gestione della piscina delle Saline per altri due anni.ùUn ringraziamento infine a quel cittadino che, dopo aver partecipato ad un’assemblea pubblica, ha sentito la necessità di scrivere al sindaco esempio di cosa voglia dire “fare politica”, quella vera: “Cittadini che si interessano e preoccupano delle vicende di Senigallia”.

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