• Normale attività di controllo dell’operato della maggioranza ma il Sindaco ci considera “stalker”


    trasparenzaIl sindaco di Senigallia è solito accusare il Consigliere Sartini di “bloccare gli uffici comunali per rispondere alle sue richieste di accesso agli atti”, ma sarà poi vera questa cosa?

    Facciamo due conti: in 2 anni ed 8 mesi di consiliatura, il Consigliere Sartini ed il gruppo di lavoro della nostra lista, hanno presentato nel complesso 206 richieste tra “accesso agli atti”, “mozioni” ed “ordini del giorno” (https://senigallia.openmunicipio.it/people).

    Considerando un numero di 50 dipendenti comunali coinvolti a vario titolo per fornire quanto richiesto, se la matematica non è un’opinione, stiamo parlando di circa 1,4 (uno virgola quattro) atti per ogni dipendente, all’anno!

    Chi lavora in un qualsiasi ufficio sa che il titolare dell’azienda, il dirigente, il capoufficio o un collega si avvale della collaborazione di ogni impiegato, in quanto tale è il suo compito, da dieci volte al giorno fino ad enne volte per farsi portare delle pratiche, dei documenti, fare delle fotocopie o inoltrare e-mail.

    Il Consigliere Sartini è stato definito stalker perché chiede documenti, statistiche e relazioni già redatti e/o presenti in Comune?

    È chiaro il tentativo di screditare il Consigliere Sartini, da parte della giunta, perché Sartini sta svolgendo in pieno il suo ruolo di Consigliere Comunale di Opposizione, controllando scientemente l’operato della maggioranza.

    Questo genera malumori e nervosismo in chi dovrebbe amministrare bene la cosa pubblica, perché abbiamo scoperchiato un calderone di irregolarità che vanno dal favorire imprenditori locali formando veri e propri cartelli, al danno erariale, passando per l’affidamento diretto di appalti, laddove la legge prevede una gara pubblica.

    La nostra lista ha portato questi fatti a conoscenza dei cittadini, cosa che non è piaciuta a qualcuno: doveva, e deve ora più che mai, restare tutto nascosto.

    Senza quegli accessi agli atti, che tanto spaventano ed irritano il sindaco, fare tutto questo non sarebbe stato per noi possibile. Ecco spiegati i continui attacchi verso il Consigliere Sartini.

    Vuole il sindaco esimere gli uffici dal riscontrare le legittime richieste del Consigliere Sartini (così come dei suoi colleghi), bene: attivi SUBITO l’accesso alle banche dati, come previsto dall’art.7/7°co. del Regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio comunale e delle commissioni.

    Fino ad oggi, il Consigliere Sartini ed il nostro gruppo di lavoro ha lavorato intensamente, studiando il materiale acquisito con gli “accessi agli atti”, denunciando le irregolarità riscontrate e sottaciute, portandole a pubblica conoscenza di tutti i cittadini.

    La lentezza nel rispondere alle legittime richieste, è dunque frutto di una chiara ed esplicita volontà di ostacolare l’azione di controllo che spetta ad ogni consigliere di opposizione.

    Senigallia Bene Comune non si ferma e va avanti, nonostante i continui tentativi di mettere i “bastoni tra le ruote” alla nostra azione, perché siamo mossi da un solo scopo: tutelare gli interessi dei cittadini, tutti.

    Siamo stimolati e confortati dal sostegno di molti cittadini che ci stanno incoraggiando e chiedono di poter collaborare per cambiare questa città, che per troppo tempo è stata impantanata ed impoverita dalle logiche di una amministrazione poco attenta e lontana dalle reali esigenze dei cittadini.

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

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  • Bocciate quattro mozioni presentate da SBC

    consigliocomunaleNella seduta del 31/01/2018 del Consiglio comunale, le quattro mozioni presentate da S.B.C. sono state tutte sistematicamente bocciate dalla maggioranza, con motivazioni articolate, puntuali, precise, inappuntabili e di grande rilevanza politica e sociale.

    Del resto l’obiettivo del Consigliere Sartini è oramai chiaro: superare il record di atti bocciati dalla maggioranza, detenuto attualmente dal prof. (lui sì!) Roberto Mancini, ex Consigliere comunale di Partecipazione.

    A fronte di una massiccia operazione di stalkeraggio da parte del Consigliere Sartini, reo di voler tutelare gli interessi di tutti i cittadini (a suo dire), sostituendosi al sindaco, unico vero interprete del pensiero e della volontà dei cittadini e dei consiglieri di maggioranza, a nome dei quali ieri ha profetizzato in Consiglio.

    Infatti, lo spirito del Consiglio comunale è sceso sul sindaco e la verità è stata rivelata per mezzo di lui.

    E così le quattro mozioni sono state bocciate.

    Quella con cui si chiedeva di istituire due parcheggi per disabili nel vicino parcheggio dell’ospedale, è stata bocciata perché il Comune non è proprietario del terreno… farsi parte attiva per chiedere all’A.S.U.R. di prevederli, sarebbe stato chiedere troppo…

    La seconda, relativa all’abbellimento della rotatoria all’uscita del casello autostradale degno di Senigallia come città turistica, è stata bocciata perché… troppo tecnica!

    Quella relativa alla necessità che il Comune risponda al M.E.F. sull’ispezione di aprile/maggio 2016, è stata bocciata dallo spirito del Consiglio (ovviamente, dei soli consiglieri di maggioranza ai quali il sindaco ha dato voce) perché il Consigliere Sartini con queste sue continue richieste ha sfiancato i dirigenti, sottraendo loro il tempo per rispondere al M.E.F.

    L’ultima, relativa all’applicazione dell’ordinanza sindacale n. 50/2017 e quindi al dragaggio della foce del porto-canale, è stata bocciata perché – udite udite – l’ordinanza è illegittima (ma non è stata ritirata in via di autotutela).

    A distanza di quattro anni dall’alluvione, il sindaco nulla ha fatto per sanare le criticità. In realtà c’è giunta voce che la giunta organizzi settimanalmente incontri di preghiera per scongiurare nuove “bombe d’acqua imprevedibili ed eccezionali” (ipse dixit).

    E così è: evviva la competenza!

    Lista civica

    Senigallia Bene Comune

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  • Gestione comunale ai raggi X

    RelazioneMEFL’attuale maggioranza di governo della città è in forte difficoltà, messa sotto scacco dalla Corte dei Conti di Ancona (verifiche nel 2015 sul bilancio del 2012), dal Ministero Economia e Finanza (18 contestazioni a seguito di una verifica amministrativo contabile del 2016), e dall’Agenzia delle Entrate (contenzioso tributario per debiti fuori bilancio 2016); Senigallia Bene Comune, sta rendendo disponibili ai cittadini informazioni, altrimenti taciute e nascoste, in barba alla tanto decantata trasparenza di cui si vanta il Sindaco pro-tempore di Senigallia.

    L’attuale amministrazione avrebbe continuato a recitare il suo mantra del “tutto va bene”, “non vedete come stiamo rendendo più bella la città?”, dando ad intendere ai cittadini, di essere dei bravi amministratori.

    Il Sindaco pro-tempore tenta di tamponare lo sdegno dei cittadini, sempre maggiore a seguito delle notizie portate a conoscenza da Senigallia Bene Comune e dal suo Consigliere Giorgio Sartini, minimizzando le cose e screditando chi sta compiendo opera di corretta informazione, puntuale e sempre nel merito delle cose, permettendosi addirittura di tacciarli come inadeguati politicamente e incompetenti amministrativamente.

    Beh, signor Sindaco pro-tempore, se qualcuno si è macchiato di dilettantismo politico ed incompetenza amministrativa, è stato Lei e la Sua amministrazione, in questo e nel Suo precedente mandato, ed a dirlo, non siamo noi di Senigallia Bene Comune, ma il Ministero dell’Economia.

    Gli Enti preposti al controllo della corretta gestione della cosa pubblica, hanno più volte bacchettato questa Amministrazione; già la sezione regionale della Corte dei Conti faceva importanti rilievi relativamente all’esercizio 2012, poi ripresi nella relazione ispettiva del 2016 operata dalla Ragioneria Generale dello Stato, la quale individua 18 violazioni gravi; a rincarare la dose l’aver perso la causa con l’ Agenzia delle Entrate per il contenzioso tributario per debiti fuori bilancio.

    I rilievi mossi dal Ministero sono gravissimi e vanno dal danno erariale per più di un milione e mezzo di euro, al favorire e rafforzare oligopoli e veri e propri cartelli, il tutto passando attraverso una amministrazione negligente del bilancio, una gestione degli equilibri di bilancio inappropriata, “perdendo il controllo dell’effettiva situazione della propria cassa” (pagina 10 della relazione) a seguito di una gestione dei flussi tra Tesoriere e Ragioneria invertita rispetto a quanto previsto dalla norma.

    Chi è dunque il politicamente inadeguato? Chi ha dimostrato incompetenza amministrativa?

    Nell’interesse della Città attendiamo di leggere la “relazione informativa sui provvedimenti adottati” (altro che controdeduzioni) richiesta dal Ministero e che la Sua amministrazione dovrà predisporre.

    Senigallia Bene Comune e Giorgio Sartini, continueranno a vigilare e tramite la procedura di accesso agli atti dell’amministrazione, nonostante i continui tentativi da parte di quest’ultima di ostacolarli, informeranno tempestivamente la Città, qualora ravvisassero ulteriori irregolarità.

    Senigallia Bene Comune

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  • Fusione con Morro: Come ha scelto i propri esperti il Comune di Senigallia?

    castelloIl prossimo 23 ottobre 2016 a Senigallia ed a Morro d’Alba si voterà SI’ o NO per la fusione per incorporazione tra i due Comuni.

    Di tutta questa operazione, su cui come lista civica abbiamo già espresso delle perplessità vista la sentenza della Corte Costituzionale n. 50/2015, le cose che più mi hanno colpito son due: la prima è stata la fretta, la troppa fretta riservata ad un argomento di così grande importanza, la seconda è stata l’assenza di trasparenza.

    Sulla rapidità, abbiamo già parlato e qui intendo ribadire la “perla amministrativa” frutto dell’accordo maggioranza/Paradisi-Rebecchini a cui ho assistito in Consiglio il 02/09: votare sì alla proposta, e quindi far proprio lo studio di fattibilità, e poi indire serrate commissioni di approfondimento – svoltesi il 12-15-19/09 – sugli aspetti non affrontati dallo “Studio di fattibilità”. Come dire, prima votiamo e poi approfondiamo. Illogico.

    Sull’assenza di trasparenza. Incuriosito da quanto scritto nella delibera n. 218 della Giunta di Senigallia del 02/08 (allegato 1) con cui è stato costituito il gruppo per la redazione dello studio di fattibilità, “Preso atto della disponibilità manifestata dai seguenti esperti a far parte, a titolo gratuito, del suddetto gruppo di lavoro: – Marcello Mariani – Giuliano De Minicis;”, il 20 c.m. ho depositato un’istanza accesso atti (allegato 2) chiedendo “il rilascio di copia dei documenti/atti avente data certa con cui i signori Mariani e De Minicis hanno manifestato la propria disponibilità a far parte del gruppo di lavoro di cui alla deliberazione n. 218/2016”.

    Il 27/09 il Sindaco mi risponde (allegato 3) scrivendo che “l’accettazione da parte dei due esperti indicati nella deliberazione non è avvenuta attraverso uno specifico atto di assenso ma attraverso comportamenti concludenti, vale a dire attraverso la partecipazione diretta, senza oneri a carico dell’Ente, ai due incontri convocati dal Comune per discutere della proposta di piano di fattibilità della fusione”. Gli esperti sono stati nominati tali solo grazie alla partecipazione a due incontri convocati dal Comune. Mi piacerebbe sapere come ciò sia stato possibile: per caso qualcuno che partecipava alle riunioni si è affacciato alla finestra e ha visto passare i due nominati? Sulla base di quali criteri sono stati nominati esperti? Il solo fatto che abbiano prestato attività a favore del Comune, a proposito sarebbe interessante sapere che tipo di apporto han dato allo studio, a titolo gratuito non giustifica che la loro nomina sia avvenuta “per fatti concludenti”; è per avere chiarezza che ho depositato una seconda istanza (allegato 4), confidando in risposte degne di questo nome.

    Senigallia Bene Comune

    Giorgio Sartini – Consigliere comunale

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  • Edilizia scolastica: come sua prassi il Sindaco non risponde nel merito

    FiumeSicuro4Il 01/08/2016 ho depositato due distinte interrogazioni con cui ponevo all’attenzione del Sindaco e di altre Istituzioni due problematiche, a mio avviso molto gravi, relative alla scuola media Marchetti ed all’I.P.S.I.A.

    L’08/08/2016 mi vengono inviate le risposte del Sindaco, datate 03/08/2016, sia per la Marchetti (prot. n. 55542) sia per l’I.P.S.I.A. (prot. n. 55547).

    Sarà stata la troppa fretta nel rispondere o l’aria del Summer Jamboree ma il Sindaco per l’ennesima volta nella sua “risposta” evita di affrontare il problema e, come per la gestione del Misa, del dragaggio del porto, della palestra Marchetti, si limita ad “attendere” che altri facciano.

    Sindaco eppure la premessa della sua risposta (“se è pur vero che il sindaco di una comunità debba occuparsi delle questioni che riguardano la popolazione tutta”) mi lasciava ben sperare nella conclusione della stessa, attendendomi di leggere che aveva “preso carta e penna” per investire della questione tutti gli enti interessati. Ed invece no, nulla di tutto ciò.

    Non solo ma, almeno per come è stata scritta la risposta a me inviata, non l’ha mandata per conoscenza al Ministero, al Prefetto, all’assessore regionale, al Presidente della Provincia, alla Direzione scolastica regionale ed al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, enti dai quali mi attendo le dovute risposte. Non si preoccupi, nell’inviare agli stessi enti la mia risposta istituzionale sarà mia premura allegarci anche la sua comunicazione.

    Forse ciò nel tentativo di abbassare l’attenzione su una questione che potrebbe avere conseguenze molto gravi. Proprio per questo, fin quando non avremo risposte precise e documentate, continueremo a tenere accesi i riflettori.

    Sarà casualità, ma invito a riflettere su questo “dettaglio”. Sia nella gestione del Misa che del dragaggio del porto-canale, la Provincia era guidata da una sua collega di partito e lei non ha scritto tanto, anzi, ha scritto proprio poco per chiedere che venissero fatti i dovuti interventi, forse per non dare fastidio ad una collega di partito; oggi, anche per l’I.P.S.I.A., pur cambiando persona, si ha la stessa situazione.

    Sono stanco di amministratori pubblici i quali, di fronte ad un problema, tendono a minimizzare oppure a girare lo sguardo dall’altra parte limitandosi ad “attendere” che altri affrontino la questione.

    Ho inviato l’interrogazione per conoscenza a chi di dovere, senza alcun errore e non ho confuso alcun ruolo, semplicemente mi attendevo (auspicio che rinnovo) che lei si sarebbe fatto carico della situazione attuando i dovuti interventi istituzionali, per iscritto.

    Giorgio Sartini – Consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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