• La mia esperienza a disposizione della città


    06fornaroligiuseppe0001Sono nato ad Ostra Vetere l’11 marzo 1948, da madre romana e padre di origini emiliane, dal 1953 – afferma – ho vissuto a Ravenna, dove, nel 1966, ho conseguito la maturità scientifica; successivamente ho vissuto per cinque anni a Bologna, dove, nel 1972, mi sono laureato in Ingegneria Civile Edile; il lavoro ed il matrimonio mi hanno poi riportato nelle Marche: dal 1972 ad oggi, infatti, sono residente a Senigallia, nel quartiere Porto, anche se il lavoro mi ha portato ad operare in varie regioni d’Italia.

    Nel 1989 mi sono laureato in Architettura, presso la Facoltà di Pescara, sede distaccata dell’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti; come libero professionista, ho operato soprattutto per clienti privati, sia nel campo della progettazione architettonica sia in quello della progettazione strutturale, principalmente in ambito residenziale, ma anche in ambito industriale.

    Nei primi anni di attività lavorativa ho operato anche nel campo pubblico, fintanto che, di fatto, non è diventato necessario essere politicamente “inquadrato”.
    Fra questi lavori, ricordo con orgoglio il Piano Particolareggiato per il Centro Storico di Corinaldo, del 1977, primo piano particolareggiato di un centro storico della Regione Marche ‘appoggiato’ ad un Programma di Fabbricazione (l’unico strumento urbanistico di cui, allora, erano dotati i comuni minori). Dal 1999 al 2010 mi sono poi occupato anche di ‘diagnosi del danno’, come consulente per le Marche, l’Abruzzo ed il Molise di una ditta che si occupa del recupero dei fabbricati che hanno subito danni per cedimento del terreno sottostante le fondazioni.

    Anche se sempre attento alla vita pubblica, cui ho dato il mio contributo in maniera assolutamente “indipendente” (come nel caso delle varie alluvioni, a partire da quella del 1976),  non sono mai stato iscritto né ad alcun partito politico né ad alcuno dei gruppi ed associazioni che ruotano ronzando attorno ad essi.

    Pensavo, per questa mia scelta di vita, di non poter dare un contributo diretto alla vita della città che mi ha ospitato negli ultimi quarantacinque anni. Oggi, invece, a 67 anni, ho trovato, negli obiettivi della Lista Civica Senigallia Bene Comune e nei punti programmatici del suo candidato Sindaco Giorgio Sartini, un motivo più che valido per mettere la mia esperienza a disposizione della città,sperando di potere essere utile anche nel pubblico, come credo di esserlo stato fino ad oggi nel privato, confidando nel fatto che si possa amministrare il ‘Bene Comune’ in modo nuovo e trasparente, con onestà, modestia, concretezza, lungimiranza ed intelligenza, infondendo nei cittadini, giustamente stanchi, delusi ed amareggiati da tanta mala-politica, nuova fiducia nel futuro.

  • La politica non è una cosa per pochi

    DSC_8239Si è soliti pensare che la politica sia per i pochi addetti ai lavori. L’esperienza dell’alluvione, vissuta in prima persona, è stata la “grande goccia” che ha fatto traboccare il vaso.

    Mi ha aperto gli occhi sulla gestione della cosa pubblica del Comune di Senigallia. Far finta di non aver visto nulla, sarebbe un sottrarmi ad un senso di responsabilità, che non mi appartiene. Sposata dal 2003 e madre di una bambina di nove anni, mi laureo in Scienze dell’Educazione e successivamente, per una passione personale, continuo gli studi universitari con una laurea in Scienze Religiose. Attualmente sono un’insegnante, amo tirar fuori il meglio da ogni bambino/ragazzo.

    Le mie giornate, scandite dalla dedizione verso la famiglia, la cura della casa, il lavoro, lo studio, l’impegno volontario in parrocchia, si vogliono riempire oggi anche di un servizio verso il sociale. È questo che ho ritrovato in Senigallia Bene Comune: un gruppo di oneste persone, ognuna con una propria professione e maturate competenze, che si mette a servizio di noi cittadini, per migliorare e ripulire ciò che già c’è, per il bene di tutti, nessuno escluso. La mia scelta è stata anche dettata dal fatto di provare ad essere per i giovani un autentico testimone: la vera politica parte dal basso, è competenza di ogni cittadino, bisogna interessarsene e lottare fino in fondo, fiduciosi che il male si sconfigge solo con il Bene.

    Un messaggio di volontà, di impegno, di speranza è ciò che porto con Senigallia Bene Comune.

  • Perché il Comune paga il mutuo della Vigor?

    stadio bianchelliRammaricati sotto il profilo sportivo di come è appena terminata la stagione agonistica, ringraziando i giovani atleti e lo staff tecnico che fino all’ultimo hanno lottato per evitare la retrocessione, non possiamo esimerci di denunciare pubblicamente quanto è avvenuto tra la società sportiva ed il Comune di Senigallia.

    Con il “verbale di bonario accordo” firmato il 20/05/2014 dal Comune di Senigallia e dalla “U.S. Vigor Senigallia A.S.D.”, il nostro Comune si è fatto carico delle rate di mutuo a scadere e di quelle scadute e non pagate da parte della Vigor, fino a giugno 2025, il tutto per un valore complessivo di oltre 630.000,00 € Ma procediamo con ordine. Il 27 gennaio 2010 il Consiglio Comunale di Senigallia deliberava (delibera n. 15 del 27 gennaio 2010) la concessione della gestione dello Stadio Bianchelli e del campo di calcio delle Saline alla “U.S. Vigor Senigallia A.S.D.”, approvando lo schema di convenzione; il 29 luglio 2010 con deliberazione n. 87 il Consiglio comunale deliberava la concessione della garanzia fidejussoria a favore dell’“Istituto per il Credito Sportivo” e nell’interesse della “U.S. Vigor Senigallia A.S.D.” per la realizzazione del manto in erba artificiale presso il campo calcio delle Saline.

    Fino al 31 dicembre 2012 la “U.S. Vigor Senigallia A.S.D.” provvedeva al versamento delle rate di mutuo contratto con il Credito Sportivo; nel 2013 però la Vigor non ha più versato le rate di mutuo per un importo complessivo di €. 53.149,97 (rate n.3-4 scadute il 30 giugno 2013, e rata n. 5 scaduta il 31 dicembre 2013). L’11 giugno 2014 il Comune di Senigallia, a seguito del “verbale di bonario accordo” si è sostituìto alla “U.S. Vigor Senigallia A.S.D.” nel pagamento delle rate scadute nel 2013 ed agli interessi di mora sulle rate scadute per un totale di €. 57.854,86; oltre a ciò, sempre nel 2013 il Comune, anziché interrompere il versamento del contributo vistà la morosità della società sportiva, ha versato sempre alla “U.S. Vigor Senigallia A.S.D.” la somma di €. 47.456,67 oltre Iva e adeguamento Istat, a titolo di contributo come previsto dalla convenzione stipulata. Il pagamento da parte del Comune delle rate di mutuo scadute nel 2013 e non pagate dalla società sportiva, unito al versamento del contributo alla “U.S. Vigor Senigallia A.S.D.”, ha determinato un onere complessivo nel 2013 per il Comune pari a €. 122.884,67.

    Successivamente, tramite l’istituto della delegazione, il Comune si è sostituìto alla “U.S. Vigor Senigallia A.S.D.” nel versamento delle rate del mutuo in scadenza dal 2014 e fino al 2025, eliminando però il contributo annuo a favore della Vigor. Senigallia Bene Comune si pone alcune domande e, visti i tempi di ristrettezza economica, chiede al Comune: Perchè non vi è stata vigilanza da parte del Comune sul mancato pagamento delle rate di mutuo, visto che il Comune doveva essere costantemente informato sul corretto versamento delle rate di mutuo (art. 14 punto 3 della convenzione)? Perchè il Comune nel 2013 ha pagato sia le rate di mutuo scadute per conto della “U.S. Vigor Senigallia A.S.D.” e ha versato alla stessa società il contributo annuo? Perchè il Comune si è sostituìto alla Vigor nel pagare le rate del mutuo a scadere senza recedere dalla convenzione, circostanza prevista in caso di mancato pagamento del mutuo al Credito Sportivo?

  • Rimettere al centro i cittadini

    Ho 46 anni, sono sposato da 15 e ho una figlia di 12 anni. Laureato in Scienze Agrarie con specializzazione paesaggistico-ambientale, lavoro oggi per una importante Cooperativa Agricola marchigiana e nel “poco” tempo libero coltivo le “tante” passioni che ho maturato : sport, canto e arti grafiche.
    Sin da piccolo le situazioni di ingiustizia e di sofferenza hanno generato in me il desiderio di dare un contributo per una società e un mondo più giusti. Da qui l’impegno, condiviso con tanti amici, all’interno del mondo del volontariato e dell’associazionismo cattolico.

    Responsabilità è la parola chiave che ha guidato sempre il mio modo di essere insieme agli altri. Tutte le realtà in cui mi sono impegnato sono state un modo per “rispondere” alle esigenze delle persone e della società. La mia disponibilità a candidarmi per Senigallia Bene Comune è solo un’altra tappa di questo percorso di responsabilità. È semplicemente per me un’altra forma in cui poter servire il bene comune.

    Purtroppo oggi la responsabilità viene intesa come il potere di decidere e il bene comune come la semplice somma di interessi privati. Così la politica risulta sempre più autoritaria e lontana dai cittadini, spesso dominata da logiche clientelari, con lo sguardo schiacciato sul presente alla perenne ricerca di consenso. Credo invece che il punto di forza di Senigallia Bene Comune sia proprio quello di rimettere al centro i cittadini con un metodo decisionale inclusivo e davvero democratico, orientato a scelte che guardano lontano, allo sviluppo futuro della città. Senigallia Bene Comune non è contro qualcosa o qualcuno ma è per un “di più” al qual tutti siamo chiamati. Un di più di generosità, di solidarietà, di efficienza, di trasparenza, di legalità, di partecipazione, di condivisione; per fare in modo che la politica non sia un mestiere a vita di pochi ma un servizio a tempo determinato di molti.

  • Senigallia deve puntare ad una crescita culturale seria

    Andrea GranatieroSono Andrea Granatiero, ho 24 anni e vivo a Marzocca.
    Ho conseguito la laurea triennale in Ingegneria e Gestione della produzione presso l’Università Politecnica delle Marche e al momento sono iscritto presso il corso specialistico ad indirizzo meccanico dell’Università degli Studi di Bologna. Al fianco della tecnica, pongo in primissimo piano l’arte, che coltivo come studente del penultimo anno della scuola di Violino del Conservatorio Rossini di Pesaro. Mi ritengo un divoratore di libri, con una particolare predilezione per la grande narrativa mondiale.
    Ho deciso di presentare la mia candidatura come consigliere comunale con la lista civica apartitica SENIGALLIA BENE COMUNE perché sono rimasto affascinato dall’attenzione che la squadra pone nell’analisi delle problematiche, la quale viene affrontata con l’approccio caratteristico dei miei studi, perché ho trovato la trasparenza e la concretezza tipica delle idee dei professionisti (ingegneri, commercialisti, avvocati, tecnici) e non dei politici, ed infine la semplicità di un cittadino, come te, nella figura del nostro candidato sindaco Giorgio Sartini.
    Spero di aver modo in futuro di contribuire, dal punto di vista gestionale e non solo, alla crescita culturale di Senigallia, portando un incentivo all’arte del Nostro territorio, costruendo un ponte che metta in comunicazione le esperienze artistico-analitiche con le esigenze dei senigalliesi e dei turisti.
    Credo che per Senigallia, indipendentemente dall’ideologia politica rispettabile di ognuno (ma che ha senso solo in ottica nazionale) ci voglia un’amministrazione di tecnici che comprenda le esigenze degli abitanti trascurando quelle di partito, gestendo in modo più consapevole e più trasparente le risorse comunali che altro non sono che soldi pubblici.
    Con questo messaggio non miro ad ottenere preferenze personali per le prossime elezioni del 31 Maggio, ma l’unico mio obiettivo è far sì che il programma della nostra lista giunga alle orecchie di un pubblico il più vasto possibile, proprio perché sono convinto della sua limpidezza e della sua fattibilità; per questo motivo volevo proporti l’invito all’incontro pubblico da me organizzato, al Centro Sociale Adriatico alias ex-Cinema di Marzocca in data 7 Maggio o altrimenti in data 5 Maggio al Circolo Bocciofilo di Montignano: entrambi gli incontri si terranno alle ore 21.00.
    Questo sarà uno spazio dove poter ascoltare le idee del candidato, le quali possono essere compatibili o meno con le proprie, ma che si presenterà come punto di partenza per un confronto che potrebbe tradursi in un voto consapevole; uno spazio dove poter illustrare le problematiche di Senigallia e di Marzocca offrendo, se si vuole, una soluzione partecipativa che, se valida, verrà sicuramente presa in considerazione dalla lista a fronte degli incarichi futuri.
    Spero di incontrarti a Marzocca o ad uno dei tanti incontri in agenda per discuterne insieme.