• Il dialogo è il cuore della politica


    AlessandroPupulin_RSsatMi chiamo Alessandro Pupulin detto Pupo, sono nato a Mondolfo ma ho sempre vissuto a Senigallia; ho 39 anni, sono sposato e padre di due bambini.Sono diplomato all’Istituto Panzini di Senigallia come tecnico attività alberghiere; settore in cui ho lavorato per diversi anni. Attualmente lavoro come autotrasportatore per una ditta privata.

    Sono vice presidente di un’associazione parrocchiale non a scopo di lucro che si occupa di organizzare attività culturali- ricreative per giovani e meno giovani. Attualmente do il mio contributo in questa realtà perché sento forte il valore dello stare insieme e del tempo vissuto nella qualità delle relazioni umane. Lo stile dell’associazionismo è per me molto importante perché mi ha permesso di dialogare e conoscere tante persone. Non ho mai fatto politica attiva ma nell’ultimo anno ho collaborato ad un progetto che è poi diventato impegno civico nel vero senso della parola. Ho partecipato infatti alla costruzione del programma di Senigallia Bene Comune dando il mio contributo all’interno dei laboratori partecipativi nell’ambito del turismo e delle sport, settori decisamente strategici a Senigallia.

    Ho scelto di candidarmi con Senigallia Bene Comune per  Giorgio Sartini Sindaco  perché ho trovato in questo progetto due valori fondamentali: l’onestà e la trasparenza. Non credo che la politica sia per  gli ‘addetti ai lavori’ anche se ormai a Senigallia siamo abituati al professionismo politico che purtroppo ha allontanato i cittadini verso la gestione della cosa pubblica. E’ urgente un cambiamento, con coraggio, determinazione e competenza…senza avere paura. Questo è il tempo favorevole per decidere un’alternativa credibile e onesta: questa è Senigallia Bene Comune.

  • Il coraggio dell’iniziativa per una politica vissuta come arte del convivere e non del vincere

    DSC_8223Mi chiamo Riccardo Pizzi, ho 40 anni, sono nato a Senigallia e vivo nel Rione Porto, sposato con Michela Bomprezzi e padre di una bambina nata l’8 aprile di quest’anno. Esercito la professione di avvocato civilista. Sono impegnato da molti anni nel mondo del volontariato sia cattolico che laico e nello sport cittadino.

    L’impegno civico nasce dal desiderio di contribuire insieme ad altri senigalliesi a rendere più accogliente e vivibile Senigallia. Il coinvolgimento in Senigallia Bene Comune trova origine nella convinzione che l’impegno politico soprattutto a livello locale debba prevedere il dialogo, l’ascolto e la partecipazione. Tali atteggiamenti fanno parte del mio bagaglio personale e professionale e verranno impiegati nell’impegno civico non solo come un ‘saper fare’ ma soprattutto come un saper essere.

    Infatti le mie competenze in ambito interpersonale, giuridico, sportivo sono supportate da principi quali il rispetto per l’altro, per le differenze, per la legalità e la giustizia, per la solidarietà. Il desiderio di impegnarsi politicamente, nel senso buono e più nobile del termine, a favore della città, unito alle competenze che mi caratterizzano trovano espressione concreta nel lavoro di squadra del gruppo di persone che compongono Senigallia Bene Comune.

    È per questi motivi che sostengo in maniera decisa e convinta a Giorgio Sartini come Candidato Sindaco per Senigallia. Vi invito a partecipare ad uno degli incontri pubblici che la nostra Lista Civica organizza nei vari quartieri e nelle frazioni di Senigallia per conoscere il nostro progetto per Senigallia.

  • Un’alternativa all’attuale amministrazione comunale è possibile

    2013-09-10_144346Mi chiamo Egidio Cardinale, sono un cittadino Senigalliese. Dopo il conseguimento di una laurea in Ingegneria Elettronica, un Dottorato di Ricerca in Sistemi Artificiali Intelligenti ed un International Fellow a Stanford ed essere stato membro della comunità scientifica internazionale per alcuni anni, ho deciso di tornare in Italia e svolgere l’attività di consulente nel campo dell’innovazione tecnologica per aziende e P.A..

    Scelgo di scendere in campo per la lista apartitica Senigallia Bene Comune, perché ritengo che sia possibile una alternativa all’attuale amministrazione,troppo ingessata in vecchie logiche di partito e schemi di sviluppo obsoleti; ritengo inoltre che il potere nelle mani delle stesse persone per troppo tempo, non giovi alla città ed alla democrazia.

    La nostra città ha bisogno di una sferzata di cambiamento ed ‘una boccata d’aria fresca’, ma per farlo, bisogna avere capacità, spirito di iniziativa e soprattutto dare spazio al merito: troppi giovani con indiscusse capacità sono costretti a lasciare Senigallia per andare a lavorare altrove, perché non vengono create nella nostra città le giuste opportunità di sviluppo o non gli viene dato spazio , costringendoli a ripiegare su loro stessi.

    Allora l’idea proposta dalla lista Senigallia Bene Comune e dal candidato sindaco Giorgio Sartini, del Comune come partner di imprese e singoli, unita all’idea di amministratori pronti ad una azione di ascolto verso i cittadini è risultata vincente nei confronti dell’arroganza e del determinismo. Unito a questo, la mia ferma convinzione, che non sia possibile sostenere un candidato sindaco che non si dissoci, ma anzi sia legato a Partiti che hanno dissanguato l’Italia e rubato agli onesti cittadini non solo i denari, come anche i recenti fatti di cronaca hanno dimostrato, ma anche quel poco di dignità che gli era rimasta.

    Vi aspettiamo venerdì 24 aprile presso il Centro Sociale delle Saline alle ore 21

  • Altro che ambiti di riqualificazione urbana, uno scempio a cielo aperto!

    riqualificazioneIl comune a ridosso delle elezioni e dunque in piena  campagna elettorale si appresta  a rimediare agli errori di questi anni soprattutto in tema di urbanistica della città murata facendo convegni riguardanti un Piano strutturale di conservazione e valorizzazione del sistema delle mura della città. E’ notizia di questi giorni l’approvazione di questo Piano,  presentato in mediateca lo scorso 2 aprile dove si spendono parole importanti ‘sulla città di lungo corso e sulla città bella’. Le ‘parole sono pietre’ scriveva Carlo Levi, le stesse pietre delle mura storiche a ridosso del Bastione Rodi che ricordano ciò che non è stato fatto…altro che ‘città bella’…uno scempio a cielo aperto che tutti i cittadini possono vedere se passeggiano lungo via Rodi o via Annibal Caro. Correva l’anno 2004 quando l’architetto Pierluigi Cervellati, nell’agosto di ben 11 anni fa, consegnò la sua relazione generale, del Piano Particolareggiato per il Centro Storico, che venne poi approvata con la delibera del Consiglio Comunale n. 89 del 2009 (Giunta Angeloni).

    Per chi non avesse più memoria all’epoca dell’approvazione del nuovo Piano Particolareggiato era assessore all’urbanistica Maurizio Mangialardi  e vice-sindaco, l’attuale assessore all’urbanistica, Simone Ceresoni. In quel documento, che ricordiamo è ancora vigente per tutti cittadini che nel centro storico vogliono ristrutturare la propria abitazione, si dice chiaramente che tutta la progettazione e l’organizzazione degli spazi è volta, ‘alla tutela e valorizzazione delle mura urbiche’.  In particolare l’articolo 27 delle norme tecniche di attuazione dice che “…nell’’ambito delle mura storiche con relative aree di verde di rispetto si dovrà prevedere la possibilità di un percorso di uso pubblico e che  le fasce di rispetto laterali sono inedificabili e devono essere mantenute a verde”.

    Eravamo nel 2009.

    ‘Le parole sono pietre’ quelle mai restaurate e valorizzate di questa parte così importante della città…e che ora con molto ritardo ci si appresta a ‘sistemare’ con un nuovo Piano di valorizzazione. Il Piano però c’era e c’è ancora e allora perché riparlare ancora di azioni che dovevano essere fatte prioritariamente diversi anni fa? Ora, nel 2015, qualsiasi cittadino può osservare che la situazione in particolare nella zona denominata  Bastione Rodi non è proprio come prefigurata. Ricordiamo che quest’area così importante insiste sulle mura storiche, sulla cinta murata che l’architetto Cervellati voleva salvaguardare ‘in prima istanza’ attraverso una ‘politica tesa a rendere leggibile all’interno come all’esterno  il perimetro murario.” Se ci affacciamo su via Annibal Caro o su via Rodi lo spettacolo a cui si assiste è ben altro.  Abbiamo in realtà un edificio ormai fatiscente, uno scheletro di cemento  a ridosso delle mura che purtroppo rimarrà lì non si sa ancora per quanto.

    Senigallia Bene Comune si domanda come sia stato possibile arrivare alla costruzione di un tale edificio proprio a ridosso delle mura. Come mai la Soprintendenza ha autorizzato una costruzione così imponente, vicinissimo al perimetro storico  e perché l’amministrazione comunale ha permesso tutto ciò? Riteniamo che non sia  solo un problema di crisi economica o di sostenibilità del progetto. Riteniamo invece che non ci sia stata lungimiranza proprio nella fase attuativa  che attiene al governo di una città. Dov’è allora la salvaguardia del verde? Dove l’inedificabilità a tutela e valorizzazione del percorso storico? Dov’è la leggibilità del perimetro murario? Dove le strategie della città  ‘città bella’?

    ‘Le parole sono pietre’ e le chiacchiere stanno a zero perché tutto ciò che è stato progettato e approvato nel lontano 2009 doveva essere fatto e fatto bene. Parlare adesso (e a ridosso delle elezioni) di un  Piano Strutturale di conservazione e valorizzazione  francamente è come chiudere la stalla a buoi scappati. Sembra far finta che il passato progettuale non ci sia mai stato. E invece i documenti ci sono e dicono che la riqualificazione e la valorizzazione doveva e poteva  essere fatta  in un certo modo ma ciò che si vede è ben altro. C’è un Piano Particolareggiato, approvato e che ha come suo primo obiettivo ‘ la città murata e le aree ad essa tangenti’.  Al suo interno sono state stabilite quattro aree di riqualificazione urbana due in particolare riguardano e interessano le mura storiche. Che fare allora? Nell’area Ex Arena Italia si costruirà un altro edificio? Il bastione Rodi è un’incompiuta di cemento e impalcature pericolanti, le mura urbiche non sono ancora né visibili né valorizzate…

    Non sbagliava l’architetto Cervellati  quando affermava, sempre nella sua relazione generale approvata in consiglio, che ‘non sarà possibile  nei tempi medi ricostituire e restituire l’assetto originario della zona del Portotuttavia, si possono migliorare non poche cose. In prima istanza occorre salvaguardare la mura’.(p.105 Relazione Generale PPCS)  Per Senigallia Bene Comune il tempo è passato e purtroppo ciò che ci ha restituito l’amministrazione attuale non ci piace e vorremmo qualcosa di diverso per i cittadini. Noi tutti vediamo ben altro, che di fatto stride  con quanto scritto e approvato dal consiglio comunale di sei anni fa; l’unica cosa che è rimasta è la perfetta continuità dei politici attualmente presenti: loro c’erano e ci sono ancora. Occorre fare memoria di ciò che è stato fatto e ciò che è stato promesso, delle parole scritte e pronunciate ieri e ora; occorre attenersi ai documenti e al merito delle cose. Questo è lo stile politico che ci piace fare e attuare se saremo eletti dai cittadini.

  • Il lavoro di squadra è fondamentale

    VanessaMi chiamo Vanessa Barcaglioni, ho 40 anni, sono di Senigallia e vivo al Vivere Verde fin da bambina. Ho due figlie di 2 e 6 anni che si stanno affacciando al complicato mondo della scuola. Lavoro come ingegnere, da più di 10 anni, per una Società di Ingegneria in provincia di Pesaro, che si occupa di progettazione di grandi impianti energetici. Il lavoro di squadra è la base della nostra organizzazione.

    Col tempo ho imparato che il lavoro di squadra è fondamentale e che un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune può realizzare cose impossibili. Risolvere i problemi in modo costruttivo, sfruttare le risorse in modo efficace, valorizzare e integrare i contributi e le potenzialità di ogni singolo membro sono la base del lavoro di squadra di un team di progetto.

    Come nel lavoro, anche nella vita privata sono abituata ad organizzare al meglio il tempo, le risorse e le energie per far fronte agli impegni quotidiani, e a trovare il giusto tempo da dedicare al lavoro, alla casa, alla famiglia e a me stessa.

    Odio gli sprechi!

    Per questo motivo ho deciso di dedicarmi anche alla Città, perchè secondo me Senigallia deve essere gestita da persone che amino il lavoro di squadra, che siano in grado di unire competenze ed esperienze che diano vita a sinergie produttive d’eccellenza. Ma soprattutto persone che siano motivate dallo stesso obiettivo comune ovvero il bene della città e di tutti cittadini. Chi mi conosce può confermare che sono una persona trasparente, solare e piena di voglia di fare. In Senigallia Bene Comune ho trovato persone come me. Queste sono il genere di persone che voglio che gestiscano la Città, che tutelino i nostri diritti e amministrino i nostri soldi.

    Vi invito a conoscerci e a conoscere il nostro candidato Sindaco Giorgio Sartini, giovedì 16 Aprile alle ore 21:00 al Circolo Bocciofilo “Le Querce”, a fianco ai campi da tennis del Vivere Verde.