• FIGLI DI UN DIO MINORE


    Immagine1

    Senigallia 12/02/2020 È stata indetta per giovedì prossimo 13 febbraio la 4° commissione consiliare per discutere la richiesta inoltrata dal commissario Perini in merito alle procedure adottate dalla regione Marche per l’emergenza Coronavirus.  La richiesta è stata inoltrata il 3 febbraio ed è stata programmata per la giornata di giovedì 13 febbraio (solo 10 giorni).Il 14 novembre 2019, ho inoltrato anch’io una richiesta di convocare la 4° commissione per discutere dei 20 posti di cure intermedie previsti dalla Regione Marche per la fondazione città di Senigallia e dei 20 posti previsti per i malati di Alzheimer per la fondazione Mastai Ferretti, posti necessari per aumentare i livelli assistenziali delle due strutture nella Regione.Sono tre anni che le due realtà stanno aspettando e non sono ancora riuscite ad avere i finanziamenti spettanti. Per questa inadempienza regionale le due fondazioni cittadine hanno avuto un deficit annuale di centinaia e centinaia di migliaia di euro.Ebbene la mia richiesta giace tuttora nel dimenticatoio.Per trattare l’argomento richiesto dal commissario Perini  invece sono stati immediatamente convocati la dottoressa Daniela Cimini, che è la Direttrice dell’U.O.C. Prevenzione e Profilassi delle Malattie Infettive,  e il dottor Daniel Fiacchini del Dipartimento di Prevenzione di Senigallia (candidato nella lista di Perini nelle prossime elezioni comunali).Se la preoccupazione del Commissario Perini è quella d’informare i 10 commissari su come la regione procederà, in caso che alcune persone risultino infette dal Coronavirus per contenerne la diffusione, potevano tranquillamente trasmettere le istruzioni ministeriali via e-mail a tutti i commissari.Quindi in commissione non si parla di un tema che ha causato nell’ultimo periodo danni ingentissimi alle due strutture sanitarie senigalliesi mentre per un problema ad oggi, e speriamo per sempre, inesistente nella nostra regione si convoca al volo una commissione.Io penso che i soldi andrebbero gestiti meglio e senza ipocrisie.Senza fare ulteriori polemiche chiedo che, sia per diritto di precedenza, sia perché contingente alla nostra realtà locale, venga inserito all’o.d.g. anche il tema proposto dal Consigliere Sartini. In caso contrario si richiede cortesemente una motivazione scritta, escludendo il falso allarmismo per la questione del Coronavirus che sappiamo ben tutti, senza nulla togliere alla serietà della questione, esser una buona onda mediatica da poter cavalcare per fini propagandistici.

    Giorgio Sartini

        consigliere comunale Senigallia Bene Comune

    Collegamenti:

  • Senigallia Bene Comune: “Perini, propaganda elettorale di basso livello”

    GiorgioTre

    Senigallia 11/02/2020 – Il consigliere Perini, nel prosieguo della sua propaganda elettorale, tocca argomenti importanti, purtroppo senza dedicargli il giusto livello di approfondimento. Il tema in questione è quello del Parco Canile quando afferma che: “Il Parco Canile è una tipologia di canile dove la cementificazione è ridotta al minimo indispensabile, immerso nel verde, fra prati, aiuole e alberi scelti e dislocati con cognizione di causa, garantendo il benessere psico-fisico dei suoi ospiti nel pieno rispetto della loro natura e favorendo il processo delle adozioni degli stessi essendo un luogo piacevole da visitare.” e “…creando una struttura ecosostenibile anche alla luce della presenza di diversi frustoli di proprietà comunale o meglio ancora del generoso “lascito di Mumù” è preoccupante. Lo è ancora di più oggi perché nella sua lista risulta presente il veterinario dr. Luca Lenci, a cui per amicizia suggerisco di ripensarci, per evitare di fare una pessima figura come è successo a tanti altri candidati della lista Perini nel 2015.Mi spiego il canile, al pari del gattile, è una struttura sanitaria dove, per motivi sanitari può accedere solo il personale sanitario dell’ASUR e le persone che vi lavorano per accudire animali e ambienti. La struttura ha il compito di visitare, vaccinare identificare e curare i cani randagi che vengono accalappiati vaganti sul territorio per poi trasferirli in un rifugio (i cani) o rimetterli sulle colonie del territorio o in un Oasi (i gatti).L’ASUR nella sua riorganizzazione a livello di AV2 (corrispondente all’intera provincia di Ancona) intende trasferire il canile e il gattile sanitario al centro della provincia e cioè a Jesi, nell’attuale canile sanitario che è attrezzato in maniera adeguata per effettuare gli interventi diagnostici e chirurgici necessari. Il numero dei cani randagi si è inoltre ridotto drasticamente negli ultimi anni fino ad arrivare ad alcuni capi l’anno contro le centinaia degli anni passati e quindi non riveste più quell’emergenza del passato. Inoltre la scheda sanitaria prospettata da Perini è stata da me realizzata ed è già attivata in tutte le strutture esistenti sia pubbliche che private dove sono ospitati dei cani randagi da oltre 10 anni. Quello che invece oggi è allarmante è la situazione dei gatti randagi e della possibilità d’inserire i gatti che non sono più in grado di essere reintrodotti, una volta adeguatamente curati, nelle colonie da cui provengono o in un Oasi.Non solo tutto ciò è preoccupante, ma lo è ancora di più l’affermazione, visto che Perini si propone come amministratore assieme a Volpini, che il comune dispone di “diversi frustoli di proprietà comunale o meglio ancora del generoso “lascito di Mumù”. Cosa vuole fare Perini realizzare nell’area Mumù il Parco Canile oppure vuole vendere tutti i frustoli per cercare di acquisire un’area lontana dalle abitazioni, non alluvionale e idonea a realizzare un Parco Canile in cui l’ASUR non opererà mai perché non rientra nei suoi progetti di AV2 e pertanto inadatta agli standard sanitari previsti dalle normative? Nel nostro programma del 2015 era prevista la realizzazione del Parco Canile – Gattile ed è ancora prevista per le prossime elezioni 2020, visto che non abbiamo potuto realizzarlo perché non siamo al governo della città, ma è stato rivisto ed adeguato alle reali esigenze degli animali, dell’ASUR e degl’impagabili animalisti che operano a Senigallia. Si è trasformato pertanto in un Rifugio a livello dei comuni dell’ex-ZT4 per i cani e in un’oasi felina ed è stata aggiunta una pensione per i nostri amici animali a cui i cittadini possono, all’occorrenza, far riferimento per lasciarli in mani sicure e affrontare serenamente il distacco temporaneo da essi quando ciò si rendesse necessario a qualunque titolo. Rivolgo e rivolgiamo pertanto l’invito al Consigliere Perini, ed a tutti i candidati che si presenteranno alle prossime elezioni amministrative, ad approfondire bene gli argomenti del loro programma perché è quello che dovrà essere valutato dai cittadini per scegliere chi votare, ovvero la reale qualità delle proposte.

       Giorgio Sartini

        consigliere comunale Senigallia Bene Comune

    Collegamenti:

  • ELEZIONI 2020 – SENIGALLIA BENE COMUNE C’E’

  • SENIGALLIA BENE COMUNE ACCOGLIE L’APPELLO DI DIRITTI AL FUTURO.

    1Senigallia Bene Comune accoglie positivamente le ragioni recentemente espresse da Diritti al Futuro in merito all’evento in corso “Senigallia Beach Cross” e la volontà di portare in consiglio comunale a Senigallia una interrogazione per evidenziare l’incongruità di simili manifestazioni con la preservazione delle risorse naturali, della biodiversità del litorale e della quiete della spiaggia.Siamo altresì entusiasti della proposta di studiare “Linee guida per promuovere scelte di qualità nell’autorizzare manifestazioni sui tratti di spiaggia libera cittadina”, con lo scopo di identificare, in futuro, eventi che siano in coerenza sistemica con la flora, la fauna, la biodiversità, il paesaggio, la quiete e la bellezza della spiaggia di velluto ed aggiungiamo noi, il benessere dei cittadini.Vorremmo tuttavia sottolineare il fatto che la nostra lista civica già lo scorso anno, in data 14 febbraio 2019, presentò una interpellanza in consiglio comunale, ponendo l’attenzione sulla necessità di individuare zone maggiormente adeguate per lo svolgimento di simili iniziative e raccogliendo alcune rimostranze dei cittadini residenti nella zona del lungomare nord, che lamentavano importanti disagi dovuti all’eccessivo rumore, confusione e smog, tali da spingerli ad allontanarsi dalle proprie abitazioni e sistemarsi provvisoriamente in strutture alberghiere.La risposta da parte del vicesindaco Maurizio Memè, all’epoca, fu prettamente politica ed il problema fu completamente ignorato, tergiversando sul fatto che al momento non ci fossero altre aree di spiaggia con le caratteristiche idonee e che sono stati spesi soldi per potenziare strutture a servizio dell’area in questione, come ad esempio per la realizzazione di un accesso carraio che ha determinato la cementificazione del varco (oltre al danno, la beffa). Lo stesso vicesindaco che a seguito delle mareggiate suggerisce alla ditta incaricata della pulizia delle spiagge, di operare rapidamente, senza eseguire la vagliatura della sabbia, trattandola come rifiuto e non come risorsa e lasciandone portare decine di tonnellate in discarica, incurante dei danni sull’ecosistema e quelli in tasca dei cittadini alle prese con l’aumento della TARI. Una cultura, questa, piuttosto lontana dai principi di salvaguardia delle risorse ambientali e naturali del nostro territorio, cultura che a Senigallia deve necessariamente cominciare a cambiare.Siamo pertanto grati a Nausicaa Fileri e a Diritti al Futuro per l’importante presa di posizione attuale e per aver ripreso, almeno in2 parte, le perplessità da noi espresse nel febbraio 2019. Se da un lato c’è il rammarico che la discussione attorno a questa problematica giunge con un anno di ritardo, da un altro è nostra intenzione mettere da parte le polemiche, anteponendo, come di consueto, il bene comune dei cittadini di Senigallia ed auspicando che si possano trovare soluzioni condivise.Senigallia Bene Comune ritiene, infatti, che sia di primaria importanza sostenere ed avvantaggiare un turismo ecosostenibile e promuovere attività atte alla preservazione delle risorse naturali e paesaggistiche del territorio, tenendo a mente che la salute dell’ambiente è strettamente legata alla salute ed al benessere delle persone. La spiaggia di velluto rappresenta un patrimonio della collettività che non può essere messo a rischio per il divertimento di pochi. Speriamo, quindi, che l’indirizzo indicato da Diritti al Futuro possa essere prontamente ed efficacemente messo in atto e che non si tramuti solamente in uno slogan preelettorale, pertanto Senigallia Bene Comune si rende disponibile al dialogo sulle tematiche della salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali, oltre a quelle dello sviluppo di un turismo ecosostenibile, temi sui quali ci aspettiamo importanti convergenze e di cui avevamo già preannunciato la nostra politica negli auguri per il nuovo anno.

     

    Senigallia Bene Comune

    Collegamenti:

  • ERA IL 30 OTTOBRE 2015

    1

    Apprendiamo, da parte del Corriere Adriatico nella pagina di Senigallia di venerdì 17 gennaio 2020, che il Consorzio di Bonifica ha allo studio un progetto per evitare l’insabbiamento del Fiume Misa: “In fase di studio l’allungamento della banchina di levante per proteggere la foce del Misa dai continui insabbiamenti”. Dunque dal 3 maggio 2014, giorno della prevedibile alluvione di Senigallia, ad oggi (sono passati ben 5 anni 8 mesi e 14 giorni) ancora l’amministrazione comunale e la Regione Marche non sanno esattamente in che modo “sistemare” la foce del Misa per cercare di evitarne l’insabbiamento e quindi le prevedibili alluvioni della città, mostrandosi incapaci di una seria politica di prevenzione, incapaci persino di ascoltare le forze di opposizione in maniera collaborativa per il bene comune, nonostante le prescrizioni del Ministero dei Lavori Pubblici, (questo il link pag.10 punto b) che prevedevano chiaramente, in fase di V.I.A., il dragaggio della foce e il prolungamento della banchina di levante del fiume in caso d’insabbiamento e di mantenere aperto il collegamento controcorrente esistente con il porto per consentire il deflusso delle piene improvvise del Misa. La lista civica Senigallia Bene Comune, grazie all’instancabile contributo dei suoi ingegneri, è dal 2015 che si sta spendendo per far comprendere2quale sia la progettualità più corretta, sia in sedi istituzionali, quali per esempio le Commissioni Consiliari e gli incontri di Contratto di Fiume, sia tramite assemblee pubbliche, come quella del 30 ottobre 2015 (questo il link), dove fin da subito abbiamo individuato la soluzione che ora stanno scoprendo gli illustri tecnici di questi Enti. Purtroppo per noi senigalliesi, però, mentre la progettazione che avevamo prospettato (e che nessun tecnico ha mai contestato) avrebbe messo molto in sicurezza la città, quella che intende adottare il Consorzio di Bonifica delle Marche alla fine del lungo iter di lavori ancora da intraprendere, consentirà a mala pena il deflusso di una quantità d’acqua equivalente alla piena del 3 maggio 2014 che risulta essere meno della metà di quella che il bacino del Misa-Nevola può raccogliere. Come ulteriore beffa per i cittadini, tale intervento avrà costi stellari, che ricadranno sulle tasche di noi contribuenti. Il giornalista continua l’articolo riportando che: “Il prolungamento rientra inoltre in una prescrizione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.”, data ben 19 anni fa, il 31 Gennaio del 2001, evidenziando il fatto che le cause del problema nascono con l’errata progettazione del nuovo Porto della Rovere, da parte dell’ing. Mancinelli, avallata dall’ing. Roccato, dirigente comunale Responsabile Unico del Procedimento. ’alluvione del 2014 è dunque anche conseguenza degli effetti di quel progetto, a cui ora si dovrà porre rimedio, come ha riportato il Sindaco nell’Ordinanza Sindacale 50/2017 (questo il link). Noi di Senigallia Bene Comune, se la città ce ne darà l’opportunità, vogliamo governare esclusivamente per il benessere del territorio, come dimostrano i numerosi interventi tecnici, di opposizione, all’attuale metodo di governo.

    Senigallia Bene Comune

     

    Collegamenti: