La frase “la presenza poco opportuna della Eco Demolizioni srl e della Provincia” è il sintomo chiaro di una arrampicata sugli specchi che male si addice a chi agogna di amministrare una città, qualunque città. Non capire il perché della loro presenza vuol dire non capire che chi ha originato un problema alla città di Senigallia, con la richiesta di costruire un impianto di trattamento di rifiuti a pochi metri da un centro abitato, e chi doveva autorizzarlo dovevano obbligatoriamente partecipare ad un incontro per spiegare di persona ciò che è accaduto. Non capire ciò è da “sballati” politicamente parlando. Ma prima di raccontare come in realtà si sono svolti i fatti, anche quelli che guardando il filmato della riunione non si possono sentire perché ci sono interventi, molti interventi pronunciati fuori microfono, in qualità di Presidente della 3° commissione vi informo che ieri mattina sono andato dal segretario della commissione per scrivere le motivazioni che mi hanno portato alla chiusura della commissione e aprire il nuovo percorso amministrativo per discutere in modo serio e costruttivo un percorso condiviso anche e soprattutto con il Comitato Senigallia Facciamo Eco.
Vi informo che entrando negli uffici ho incontrato il Dirigente Gianni Roccato che, nonostante i numerosi scontri tra noi intercorsi in passato, mi è venuto incontro e si è scusato per avere dimenticato (a causa delle numerosissime comunicazioni e pratiche che ha sul tavolo) il sopralluogo al centro di Marzocca e la successiva commissione e si è impegnato a predisporre un nuovo sopralluogo e a far entrare tutti i commissari che ne fanno richiesta dotandoli dei dispositivi D.P.I., se necessari per garantire la loro sicurezza durante il sopralluogo. Il dirigente Roccato che era stato raggiunto telefonicamente dal segretario comunale, alle ore 17.15 mentre noi commissari eravamo in attesa al centro di Marzocca, ha dato subito disposizioni all’architetto Daniela Giuliani di venire in commissione e parlare in sua vece, ecco giustificata la sua presenza che non era prevista. Quindi ho già trasmesso, tramite gli uffici comunali preposti, la richiesta a tutti i commissari della 3 e 2 commissione di esprimersi se intendano o meno essere presenti al prossimo sopraluogo che verrà organizzato, per motivi di visibilità, alle ore 14:30 anziché alle ore 17:00 e comunicato loro la data del sopralluogo che sarà lunedì 18 novembre. (Allegato sotto)
Riguardo al diritto di parola non concessa al rappresentante del Comitato Senigallia Facciamo Eco rimarco che gli è stato accordato tale diritto perché è stato da me inserito nell’elenco di quanti dovevano sedersi al tavolo dei relatori e pertanto l’avv. Corrado Canafoglia ha potuto parlare perché ha correttamente presentato la delega di rappresentante del comitato. Il problema si è presentato quando il suo intervento si è trasformato in un botta – risposta che inizialmente ho tollerato e poi, visto che una commissione non è un’aula di tribunale e che redarguito in merito non ha ascoltato la mia richiesta di formulare con il suo intervento tutte le domande che intendeva porre alla ditta Eco Demolizioni e alla Provincia (come è previsto dal regolamento comunale per il funzionamento delle Commissioni e del Consiglio Comunale) e che i commissari per questo motivo hanno cominciato a fare interventi fuori microfono e ad abbandonare la sala, ho preso la difficile decisione di chiudere la commissione e di impedire ogni ulteriore intervento. Questa decisione è stata assunta anche in considerazione che non avevamo più il numero legale per poter dichiarare approfondita o meno la mozione e quindi rimandarla in consiglio comunale o ritirarla.
Ma la questione non è chiusa: è stata solo chiusa la commissione e quanto prima indirò una nuova commissione; ovviamente dopo aver effettuato il necessario sopralluogo sull’area di Marzocca per valutare se all’occorrenza questa area di proprietà comunale, in cui opera la Eco Demolizioni, si può allargare con la contigua area oggi inutilizzata e che non necessita per l’ampliamento di una variante urbanistica che difficilmente sarebbe ottenibile per i vincoli esistenti ed esposti dall’arch. Daniela Giuliani. Infine mi svesto del ruolo di Presidente di Commissione e rientro in quello di Consigliere Comunale di S.B.C. e rimango allibito, dopo le infamanti ed ingiuste accuse rivoltemi, leggendo queste parole: “I firmatari della mozione dicano, insieme a Fratelli d’Italia e al M5S, un chiaro NO ad impianti di smaltimento … ”.
So che chi scrive ha manie spasmodiche di protagonismo politico ma, dopo quest’ultimo attacco, di una lunga serie a cui non ho risposto, gli comunico ufficialmente che è inutile che continui a corteggiarci per una ipotetica e irrealizzabile coalizione alle prossime elezioni del 2020 perché la nostra Politica è a favore della Polis (della città) non facciamo politica di Partito o politica per interessi personali e chiedo a tutte le altre forze politiche con cui abbiamo iniziato a DISCUTERE SERIAMENTE (per presentarsi alla città alle prossime elezioni amministrative: attraverso un programma innovativo) di prendere posizione ed isolare questi individui che non saranno mai in grado di attuare una seria gestione della città ed impediranno a chiunque sia loro alleato di poterla fare.
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