• Quando il Bello diventa Brutto politicamente


     GiorgioDueSenigallia 07/11/2019 – Qualche cosa negli ultimi giorni deve essere accaduto che il “coordinatore provinciale” di Fratelli d’Italia, Massimo Bello e il triunvirato di cui fa parte: Bello – Liverani – Da Ros, non ha digerito e quindi lo ha reso aggressivo ed incapace di una valutazione seria di quanto è accaduto nella riunione congiunta di martedì 5 novembre della 3 e 2 commissione.

    La frase “la presenza poco opportuna della Eco Demolizioni srl e della Provincia” è il sintomo chiaro di una arrampicata sugli specchi che male si addice a chi agogna di amministrare una città, qualunque città. Non capire il perché della loro presenza vuol dire non capire che chi ha originato un problema alla città di Senigallia, con la richiesta di costruire un impianto di trattamento di rifiuti a pochi metri da un centro abitato, e chi doveva autorizzarlo dovevano obbligatoriamente partecipare ad un incontro per spiegare di persona ciò che è accaduto. Non capire ciò è da “sballati” politicamente parlando. Ma prima di raccontare come in realtà si sono svolti i fatti, anche quelli che guardando il filmato della riunione non si possono sentire perché ci sono interventi, molti interventi pronunciati fuori microfono, in qualità di Presidente della 3° commissione vi informo che ieri mattina sono andato dal segretario della commissione per scrivere le motivazioni che mi hanno portato alla chiusura della commissione e aprire il nuovo percorso amministrativo per discutere in modo serio e costruttivo un percorso condiviso anche e soprattutto con il Comitato Senigallia Facciamo Eco.

    Vi informo che entrando negli uffici ho incontrato il Dirigente Gianni Roccato che, nonostante i numerosi scontri tra noi intercorsi in passato, mi è venuto incontro e si è scusato per avere dimenticato (a causa delle numerosissime comunicazioni e pratiche che ha sul tavolo) il sopralluogo al centro di Marzocca e la successiva commissione e si è impegnato a predisporre un nuovo sopralluogo e a far entrare tutti i commissari che ne fanno richiesta dotandoli dei dispositivi D.P.I., se necessari per garantire la loro sicurezza durante il sopralluogo. Il dirigente Roccato che era stato raggiunto telefonicamente dal segretario comunale, alle ore 17.15 mentre noi commissari eravamo in attesa al centro di Marzocca, ha dato subito disposizioni all’architetto Daniela Giuliani di venire in commissione e parlare in sua vece, ecco giustificata la sua presenza che non era prevista. Quindi ho già trasmesso, tramite gli uffici comunali preposti, la richiesta a tutti i commissari della 3 e 2 commissione di esprimersi se intendano o meno essere presenti al prossimo sopraluogo che verrà organizzato, per motivi di visibilità, alle ore 14:30 anziché alle ore 17:00 e comunicato loro la data del sopralluogo che sarà lunedì 18 novembre. (Allegato sotto)

    Riguardo al diritto di parola non concessa al rappresentante del Comitato Senigallia Facciamo Eco rimarco che gli è stato accordato tale diritto perché è stato da me inserito nell’elenco di quanti dovevano sedersi al tavolo dei relatori e pertanto l’avv. Corrado Canafoglia ha potuto parlare perché ha correttamente presentato la delega di rappresentante del comitato. Il problema si è presentato quando il suo intervento si è trasformato in un botta – risposta che inizialmente ho tollerato e poi, visto che una commissione non è un’aula di tribunale e che redarguito in merito non ha ascoltato la mia richiesta di formulare con il suo intervento tutte le domande che intendeva porre alla ditta Eco Demolizioni e alla Provincia (come è previsto dal regolamento comunale per il funzionamento delle Commissioni e del Consiglio Comunale) e che i commissari per questo motivo hanno cominciato a fare interventi fuori microfono e ad abbandonare la sala, ho preso la difficile decisione di chiudere la commissione e di impedire ogni ulteriore intervento. Questa decisione è stata assunta anche in considerazione che non avevamo più il numero legale per poter dichiarare approfondita o meno la mozione e quindi rimandarla in consiglio comunale o ritirarla.

    Ma la questione non è chiusa: è stata solo chiusa la commissione e quanto prima indirò una nuova commissione; ovviamente dopo aver effettuato il necessario sopralluogo sull’area di Marzocca per valutare se all’occorrenza questa area di proprietà comunale, in cui opera la Eco Demolizioni, si può allargare con la contigua area oggi inutilizzata e che non necessita per l’ampliamento di una variante urbanistica che difficilmente sarebbe ottenibile per i vincoli esistenti ed esposti dall’arch. Daniela Giuliani. Infine mi svesto del ruolo di Presidente di Commissione e rientro in quello di Consigliere Comunale di S.B.C. e rimango allibito, dopo le infamanti ed ingiuste accuse rivoltemi, leggendo queste parole: “I firmatari della mozione dicano, insieme a Fratelli d’Italia e al M5S, un chiaro NO ad impianti di smaltimento … ”.

    So che chi scrive ha manie spasmodiche di protagonismo politico ma, dopo quest’ultimo attacco, di una lunga serie a cui non ho risposto, gli comunico ufficialmente che è inutile che continui a corteggiarci per una ipotetica e irrealizzabile coalizione alle prossime elezioni del 2020 perché la nostra Politica è a favore della Polis (della città) non facciamo politica di Partito o politica per interessi personali e chiedo a tutte le altre forze politiche con cui abbiamo iniziato a DISCUTERE SERIAMENTE (per presentarsi alla città alle prossime elezioni amministrative: attraverso un programma innovativo) di prendere posizione ed isolare questi individui che non saranno mai in grado di attuare una seria gestione della città ed impediranno a chiunque sia loro alleato di poterla fare.

          Giorgio Sartini
        consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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  • Riqualificazione dell’area ex Mesersi

    528281_Cfakepath527792Cfakepathexmessersi1ralf_ralfSenigallia 20/10/2019 – Il giorno 11 ottobre su Vivere Senigallia è apparso un articolo che riporta le seguenti affermazioni del sindaco Mangialardi: “La riqualificazione dell’area ex Messersì rappresenta la sintesi perfetta di rigenerazione urbana legata ad un progetto di consumo zero del territorio perché di fatto elimina un vecchio rudere e la nuova costruzione riduce i volumi pre-esistenti –spiega il sindaco Maurizio Mangialardi- l’intervento, oltre a bonificare un’area, si porta dietro la risoluzione di alcuni problemi. Verrà infatti realizzato il passaggio ciclopedonale sul fosso Sant’Angelo che mette in sicurezza il transito sotto il ponte autostradale e sarà migliorato l’impianto idraulico del fosso nel tratto del ponticino di viale dei Pini. Finalmente sarà poi realizzata la nuova rotatoria di collegamento di viale dei Pini-via Capanna e sarà predisposto il collegamento con il futuro attracco alla complanare”.Il giorno 17 ottobre sui giornali le affermazioni del sindaco sono diverse:“Si tratta di un’operazione fondamentale per la città – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – che riesce a coniugare la rigenerazione urbana di un’area oggi soggetta a degrado e la razionalizzazione della viabilità in modo da rispondere positivamente alle istanze dei cittadini della zona, che da tempo chiedono una strada di collegamento in grado di snellire i volumi di traffico su via Capanna e rendere più agevoli gli spostamenti sull’asse nord-sud della città. Il tutto, come sempre, a consumo zero di territorio, grazie alla demolizione dei vecchi ruderi dell’ex Messersì e al recupero dei precedenti volumi. Non meno importante sarà poi la seconda fase del progetto, dove è prevista la creazione di un passaggio ciclopedonale sul fosso Sant’Angelo per garantire la sicurezza del transito sotto il ponte autostradale”.“A ciò – spiega il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Maurizio Memè – va aggiunto il miglioramento idraulico dell’impianto del fosso in prossimità del ponte di viale dei Pini. Sicuramente il progetto messo in campo, al pari di interventi già realizzati o in corso di realizzazione in altri punti della città, consente di risanare un’area preda dell’incuria, restituendola ai residenti con un significativo miglioramento delle opere pubbliche circostanti”.Ben venga una riqualificazione di un’area degradata ma ci sono alcuni distinguo che l’amministrazione non valuta perché non vuole vederli o per incompetenza?

    Ci spieghiamo: su tale area, nella quale in passato venivano svolte attività industriali, sono state eseguite le procedure previste dal testo unico ambientale al fine di verificare l’eventuale contaminazione del suolo e delle acque di falda? Oppure andremo incontro ad un problema di bonifica come è accaduto con la rotatoria della Penna?

    L’area non è stata in passato “controllata dai nostri assessori” e quindi società autostrade, con l’ampliamento per la terza corsia e la complanare, ha lasciato il cavalcavia sulla provinciale di Sant’Angelo stretto come era in precedenza. Quello era il momento ideale ed unico per allargarlo prevedendovi la realizzazione di una futura pista pedo ciclabile. Oggi si realizza la pista ciclabile tombando il fosso Sant’Angelo sotto il cavalcavia. Ricordiamo agli amministratori che tombare un corso d’acqua è quanto di più demenziale si può realizzare; eppure l’esperienza del fosso Sant’Angelo durante l’alluvione 2014 dovrebbe avere insegnato qualcosa ai nostri amministratori, ma così non è: “Tanto (diranno come è consuetudine) è colpa dei cambiamenti climatici”.Non si è mai vista quasi nessuna città con rotatorie che non siano rotonde ma ovali allungate; Senigallia oltre ad averne due ne vuole realizzare una terza stranissima che riproduce il momento della sua “duplicazione cellulare”. Sembra quasi che la forma sia fatta per spingere gli autisti ad entrare nel centro commerciale e quindi non tenga minimamente conto delle esigenze di circolazione del traffico.L’affermazione: “e sarà predisposto il collegamento con il futuro attracco alla complanare” sig. sindaco vuol dire che il collegamento effettivo con la complanare è rimandato a data da destinarsi? Cioè ad oggi state decantando l’aria fritta?

    Inoltre l’affermazione del Vice-Sindaco: “va aggiunto il miglioramento idraulico dell’impianto del fosso in prossimità del ponte di viale dei Pini” significa che sarà rifatto il ponte esistente con uno a via inferiore?
    Ma, dulcis in fundo, a Senigallia serve veramente un ulteriore centro commerciale visto che quelli esistenti stanno boccheggiando e le piccole attività commerciali spariscono irrimediabilmente?
    Non possiamo mica realizzare un centro commerciale ogni cento metri. Ricordiamo che per avere prodotti a km zero e quindi di qualità, aiutando nel contempo i nostri produttori a sopravvivere, è necessario realizzare dei mercati o anche centri commerciali che ospitano esclusivamente le loro e quindi le nostre attività locali.

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    Senigallia Bene Comune

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  • Senigallia Bene Comune: “Per ponte 2 Giugno soluzioni indegne per il centro storico”

    528138_CfakepathScreenshot20191019004353Word_ralfSenigallia 19/10/2019 – Due anni fa, il 28/03/2017 il Consigliere Sartini in pieno spirito collaborativo, per il bene della città, invitò a relazionare alla 2° Commissione Consiliare, in merito alle possibili soluzioni per sostituire i ponti cittadini, l’ing. prof. Petrangeli, stimatissimo a livello internazionale, potremmo definirlo la “rock star di grido” per quanto riguarda i ponti, con realizzazioni in tutto il mondo.Questo il link: https://senigallia.halleymedia.com/live120-II-commissione.htmlEbbene l’attuale amministrazione, avveduta qual è, ed i suoi espertissimi tecnici, invece di ringraziarlo, lo presero a “pesci in faccia”.Poi fu il silenzio per due anni, fin quando, nella commissione del 05/06/2019, questo il link: https://senigallia.halleymedia.com/live308-II-commissione.html, non arrivarono in soccorso dell’attuale maggioranza a guida PD tecnici e politici della Regione, persino l’assessore regionale Sciapichetti si espose con dichiarazioni in merito ad aiuti per rifare la foce del fiume Misa ed i ponti cittadini. Una chiara marchetta elettorale in vista delle elezioni regionali e comunali del prossimo maggio 2020.Purtroppo i soldi a disposizione della Regione non sono infiniti e pure i margini di manovra, senza considerare il fatto che Senigallia non ha tutta questa importanza a livello politico, quindi ecco arrivare per la sostituzione di Ponte 2 Giugno delle soluzioni pseudo-economiche, non degne di un centro storico come quello senigalliese, delle soluzioni che sembrano i ponti provvisori installati in poche ore nei casi di calamità o di guerra, dal Genio Civile o dal Genio Militare.Sotto quest’ottica, tornano anche i conti sui tempi di realizzo: poco più di un mese, quando l’ing. prof. Petrangeli spiegò che ci volevano non meno di 4 mesi, preferibilmente da Settembre a Maggio, per non inficiare la stagione estiva, e facendo un lavoro fatto bene, quantificando i costi intorno al milione, massimo 1 milione e mezzo.Apprendiamo invece dalla giunta che per questi ponti, la cifra sarà di 2,5 milioni, cifra che già circolava due anni fa, il doppio, se non oltre, di quanto stimato dal noto ingegnere con esperienza internazionale, ma non solo, evidentemente questa cifra era quella già stabilita e che si doveva spendere, anche se i 2 ponti scelti, non sono assolutamente all’altezza di quei costi per tanti motivi che i cittadini comprenderanno da soli.Una marchetta elettorale dunque come dicevamo, ma si può ipotizzare anche “un grosso grosso favore” alle solite aziende amiche. Con quest’ opera il PD locale e Regionale cercheranno ancora una volta di auto-incensarsi, facendo vedere ai cittadini quanto sono bravi, mentre i cittadini più avveduti intuiranno subito che questi 2,5 milioni di euro sono soldi pubblici spesi in modo indegno al limite dell’evidenza del danno erariale.È ora che i cittadini dicano basta a questo modo di gestire la città e la Regione e se ne ricordino nell’urna alle prossime elezioni del maggio 2020.L’ultima considerazione, senza tener conto dell’enorme divario di costo, ma tra il ponte presentato da SBC tramite il prof. Petrangeli e quello presentato dal Consorzio di Bonifica delle Marche tramite l’ing. Nafez quale dei due è più indicato per un centro storico come è quello in cui va inserito il ponte considerando che entrambi sono funzionali in egual misura?Senigallia Bene Comune ed il suo Consigliere Giorgio Sartini, vigileranno su questo appalto e non esiteranno a denunciare gli eventuali illeciti che saranno riscontrati, come già fatto per il caso UISP, per l’Alluvione del 2014 e per altri casi non ancora assurti all’onore della cronaca e vi informiamo che non appena saremo al governo della città il ponte 2° giugno sarà riaperto al traffico.

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  • Senigallia Bene Comune vuole fare chiarezza sulla Mozione per la discarica al Cesano

    525272_Cfakepath47119602018forto_ralfTirati in causa più volte decidiamo di fare chiarezza sulla mozione relativa all’impianto di smaltimento rifiuti che si voleva realizzare a Cesano e che ha GIUSTAMENTE indignato i cittadini. È secondo noi solo bassa demagogia presentare mozioni tecnicamente sbagliate e concettualmente ingiuste, perché si sa a priori che saranno bocciate. Si è fatto in questo modo del basso populismo, ci si è messi in bella mostra e non si è prodotto nulla di costruttivo se non prendere nuovamente in giro i cittadini. Senigallia Bene Comune, vista l’urgenza per la discussione in consiglio comunale, ha presentato assieme ad Unione Civica e Forza Italia una mozione tecnicamente corretta e dai contenuti inoppugnabili, chiedendo, prima della votazione in sala consigliare, di farle fare un passaggio nelle commissioni consiliari competenti la 3° e la 2° (Richiesta già pervenuta ai presidenti di commissione il 27/09/2019). Questo permetterà, prima della sua votazione, un confronto diretto con tutti i protagonisti (Eco Demolizioni, Provincia, ARPAM, Comune e Comitato FACCIAMO ECO), portando in tal modo, in sede di dibattimento in Consiglio Comunale, il pensiero dei rappresentanti del neo nato comitato FACCIAMO ECO, che tra l’altro gode della massima stima e simpatia di Senigallia Bene Comune. Il passaggio in Commissione sarà utile anche per appurare la reale necessità o meno di un nuovo sito di raccolta, analizzando quello attuale presente a Marzocca con sopralluogo ispettivo da parte dei Commissari, che potranno reperire così tutti i dati necessari, non disponibili nel Consiglio Comunale del 25 settembre, e verificando anche la possibilità di un suo eventuale ampiamento, se risulterà che i conferimenti sono superiori alle potenzialità della struttura e se non si possono attuare metodologie migliorative dell’attuale processo in uso, che vadano a vantaggio della città e non del privato. Dire che la nostra mozione apre allo smaltimento di rifiuti pericolosi è mentire sapendo di mentire. Nella mozione è scritto chiaramente che il percorso per autorizzare questo tipo di impianti deve prevedere la cittadinanza come attore protagonista, e quindi la stessa va tempestivamente e correttamente informata. Al contrario dire “da noi no” oppure “da noi solo i nostri rifiuti” ci esporrebbe a critiche facili perché vorrebbe dire che i nostri rifiuti, TUTTI I NOSTRI RIFIUTI, dovrebbero essere trattati “in casa”, cosa che in realtà non è fino ad oggi avvenuta. Questo modo di gestire i rifiuti ha avuto ripercussioni negative su tutti I cittadini perché gli alti costi  impostici hanno provocato una aliquota della tassazione comunale tra le più alte del panorama nazionale, primato che saremmo lieti di cedere ad altri. Per concludere Senigallia Bene Comune propone che siano le Pubbliche Amministrazioni ad individuare, in tutto il territorio dell’Unione dei Comuni, una o più aree idonee ad impianti per la gestione dei rifiuti, qualora fossero realmente necessari oggi o in futuro, intendendo le aree IDONEE PER LA COMUNITÀ E NON PER IL MERO PROFITTO DEI PRIVATO, imponendo pertanto le eventuali realizzazioni lontano dai centri abitati.
    Sarebbe anche nostro desiderio che simili attività fossero compartecipate dei Comuni sui quali insistono, proprio per evitare che il profitto del privato vada a discapito dell’interesse comune. Tutto a vantaggio della collettività per ridurre le tariffe, migliorare i servizi e il controllo del territorio in ambito rifiuti. Sperando di aver fatto chiarezza, invitiamo tutti i cittadini a partecipare alla commissione consiliare.

    Lista Civica
    Senigallia Bene Comune

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  • UNITI PER DIRE BASTA

    GiorgioDue

    Ancora una volta, il Sindaco di tutti (gli amici) e la “buona amministrazione di Senigallia”, tradiscono i propri cittadini portando avanti, sui tavoli della Provincia, ilprogetto in fase avanzata di un impianto di smaltimento di rifiuti urbani e speciali non pericolosi a Cesano , di oltre 40.000 metri quadri di superficie, nell’area racchiusa tra via Settima, Ottava, Nona e via Fiorini. Dopo aver permesso lo smantellamento dell’ospedale cittadino, aver calato dall’alto il progetto di una Piazza Garibaldi che non è quella che era stata presentata ai cittadini, dopo aver portato la TARI oltre la decenza e aver posto la tassazione comunale ai massimi livelli possibili per legge e ben il 64% superiore alla media dei comuni italiani, ecco l’ennesima decisione calata dall’alto, l’ennesimo torto alla cittadinanza, l’ennesima serie di decisioni non condivise con i cittadini. Tutto questo ci dimostra, ancora una volta, come la trasparenza e la partecipazione tanto decantate da questa amministrazione, siano e rimangano vuoti contenuti. A questo link, chi vorrà documentarsi, avrà la possibilità di trovare tutte le informazioni necessarie per farsi un’idea precisa di cosa stiamo parlando: link del progetto su sito Provincia di Ancona.

    Il progetto prevede cumuli di rifiuti alti fino a 6 metri, deposito rifiuti alto 14 metri, 130mq di palazzina uffici; tutto questo mascherato con l’inganno, per meglio farlo gradire ai cittadini, dello spostamento dell’attuale area di stoccaggio sita in via della Torre, a Marzocca. Tale area è attualmente utilizzata per la raccolta del materiale spiaggiato e la sua lavorazione, ma la nuova area, per avere la necessaria sostenibilità economica, dovrà accogliere i rifiuti anche da fuori Regione, dall’Abruzzo all’Emilia Romagna, di natura diversa, come riportato nei documenti. Si tratta di “fanghi”, plastica, vernici,polveri di scarto, bitume, scarti di lavorazioni edili , ecc. … La quantità di rifiuti lavorata nella nuova area avrà un incremento del 90% rispetto alle attuali lavorazioni svolte in via della Torre, con un notevole aggravio di traffico su una bretella cittadina già carica e poco scorrevole, viste le modeste dimensioni della carreggiata. A questo si aggiungeranno, per i residenti della zona, un incremento della rumorosità, le esalazioni maleodoranti che scaturiranno dalle lavorazioni e dai depositi di materiale deteriorabile ed il grave sollevamento di polveri nocive per la salute. Tutto ciò in mano ad una ditta: la “Eco Demolizioni srl”. Quest’ultima non è nemmeno aggiudicataria dell’appalto per la pulizia della spiaggia ma ha solo il sub appalto, è di Rimini ed è indagata per lo sversamento nelle acque balneari di Rimini di liquami nelle ore notturne.

    Questo il link per chi vuole approfondire:: link

    Senigallia Bene Comune, ascoltando i cittadini e i problemi del territorio, attivandosi immediatamente è stata sin da subito favorevole alla convocazione congiunta delle commissioni consiliari competenti: la 2° e la 3°, a cui possono partecipare tutti cittadini, senza diritto di parola se non dopo aver avuto l’assenso da parte di tutti i commissari presenti (come piace ricordare al nostro democratico sindaco protempore) a poter porre domande o esprimere opinioni. Cari cittadini, se volete porre domande specifiche ai relatori, contattate il nostro consigliere Giorgio Sartini (presidente della 3° commissione) o il consigliere Mauro Gregorini (presidente della 2°) prima dell’inizio della commissione: commissione di cui ancora non è stata decisa la data in cui si terrà, perché possano chiedere ai commissari di esprimersi fin dall’inizio della commissione se ammettervi a parlare o meno. Senigallia Bene Comune ha inoltre preparando, vista l’urgenza, un’interrogazione a risposta orale per il prossimo Consiglio Comunale di mercoledì 4 settembre e sarà di sicuro presente, per affiancare i cittadini, all’incontro previsto con l’Amministrazione giovedì 5 settembre, ore 21:00 al Centro Civico di Cesano. Invitiamo l’intera cittadinanza ad unirsi per dire basta a questo modo indecente d’amministrare il bene pubblico. Ascolto, Trasparenza, Condivisione, Partecipazione vanno dimostrati con i fatti. Non possiamo ancora una volta accettare l’ennesima decisione calata dall’alto, a discapito del Bene Comune. Senigallia Bene Comune propone all’attuale Amministrazione, in segno di coerenza e rispetto, di condividere con tutti i consiglieri eletti come rappresentanti dei cittadini, le associazioni a vario titolo e i cittadini stessi, le decisioni per gli interventi da fare prima di attuarli segretamente.

    Lista Civica
    Senigallia Bene Comune

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