• Parchi Cesanella e Saline non coerenti con il Piano Strutturale del Verde


    BoscoCesanellaConsiderando l’attualità del tema il gruppo consigliare Senigallia Bene Comune presenta un’interrogazione a risposta scritta in merito al Piano Strutturale del Verde. Vi proponiamo il testo dell’interrogazione:

    Interrogazione ai sensi dell’art.10 Regolamento Consiglio Comunale a risposta scritta

    Il sottoscritto SARTINI GIORGIO, Consigliere comunale del Gruppo consigliare “Senigallia Bene Comune”,

    PREMESSO CHE
    • con D.C.C. n° 4 del 13/01/2010 il Comune di Senigallia ha approvato il Piano Strutturale del Verde
    • Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 3 febbraio 2010 è stata adottata ai sensi e per gli effetti della L.R. 05.08.1992 n. 34, art. 26 e s.m.i., una variante parziale al Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica “Parco della Cesanella”.
    • con DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N° 133 – Seduta del 22/06/2010
      • è stato approvato il PROGETTO DI RIFORESTAZIONE DI AREE URBANE PER RIDUZIONE DI GAS SERRA IN ADEMPIMENTO AL PROTOCOLLO DI KYOTO,
      • l’Università di Bologna ha redatto il progetto preliminare relativo ai boschi urbani della Cesanella e delle Saline,
      • la Società autostrade ha affidato l’incarico al Comune
    • con DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N° 108 – Seduta del 13/10/2010 è stato approvato il PIANO PARTICOLAREGGIATO “PARCO CESANELLA – VARIANTE 2009″. APPROVAZIONE DEFINITIVA, DICHIARAZIONE APPOSIZIONE VINCOLO ESPROPRIATIVO
    • con Deliberazione del Consiglio Comunale N° 136 – Seduta del 21-22/12/2010 si è affermato che: “Relativamente ai temi della città sostenibile le attività del 2011 troveranno i loro criteri ordinatori in tre strumenti, di cui l’Amministrazione si è dotata già nello scorso mandato, parlo naturalmente del Piano Generale del Traffico Urbano, del Piano Strutturale del Verde e del PEAC. Questi rappresentano la cornice che ci consentirà di operare in questo ambito con una logica, con un approccio sistematico alle questioni, in modo coerente e coordinato
    • con Deliberazione della Giunta Municipale n° 281 – Seduta del 21/12/2010 si è affermato che: “Con D.C.C. n° 4 del 13/01/2010 il Comune di Senigallia ha approvato il Piano Strutturale del Verde, strumento innovativo e strategico per il migliorare la qualità della vita della comunità, che guarda al verde non come elemento di risulta, ma quale carattere fondante della pianificazione del territorio;
    • con Delibera della Giunta Municipale 60 del 10/04/2012 il Comune di Senigallia ha approvato il progetto preliminare di riforestazione dell’area in questione con attestazione di immediata cantierabilità dei lavori. Inoltre, l’Ufficio Progettazione del Comune di Senigallia ha anche fornito la propria proposta di progetto definitivo di riforestazione dell’area in questione (Roccati G., Maranci P., 1012), di cui si è tenuto conto nell’ambito della presente progettazione.
    • con DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N° 65 – Seduta del 16/04/2013 è stato approvato il PROGETTO ESECUTIVO DI RIFORESTAZIONE DI AREE URBANE PER RIDUZIONE DI GAS SERRA IN ADEMPIMENTO AL PROTOCOLLO DI KYOTO – REDATTO DA SPEA AUTOSTRADE
    • con DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE N° 81 – Seduta del 14/04/2015 sono state approvate le integrazioni AL PROGETTO ESECUTIVO approvato con D.G.M .65 del 16/04/2013 apportate dall’Ufficio Tecnico Ambiente e Territorio del Comune di Senigallia;
    CONSIDERATO CHE
    • il Piano Strutturale del Verde (ovvero lo stesso strumento innovativo e strategico per il migliorare la qualità della vita della comunità di cui sopra), indicava per il Parco della Cesanella e per il Parco delle Saline le seguenti linee di intervento:
    PARCO DELLA CESANELLA (Priorità: alta)
    Situazione attuale: L’area, situata nella zona nord della città tra la chiesa dell’abitato di Cesanella ed il quartiere Molinello, risulta attualmente occupata da campi coltivati e da aree incolte. La destinazione d’uso prevista nel vigente P.R.G., indica la realizzazione di un parco cittadino.
    Ipotesi di progetto - Tipologia: parco urbano
    Ruolo/Fruizione
    - Benessere: polmone verde della città
    - Estetico: è il parco per eccellenza dove si troveranno al raggiungimento della maturità anche piante monumentali
    - Relax: parco destinato alla fruizione da parte di tutta la cittadinanza. Luogo in cui trovare silenzio e relax immersi nel verde
    Interventi proposti: Progettazione multidisciplinare (agronomi e architetti) che porti alla realizzazione di un parco paesaggistico all'inglese. Quest'area, grazie alle sue dimensioni, rappresenta  infatti una grande occasione per Senigallia poiché manca in città un vero e proprio parco urbano. Nell’ipotesi di progetto si propone di qualificare con il verde anche l’adiacente zona di Villa Torlonia oggi usata per Circo e Luna Park.
    PARCO DELLE SALINE (Priorità: Alta)
    Situazione attuale: Da oltre vent'anni destinata ad accogliere un parco urbano, l'area è stata gradualmente edificata e la superficie non costruita si è ormai dimezzata. Si tratta di un'area umida, compresa tra gli impianti sportivi del quartiere Saline e un Camping del quartiere Ciarnin, che funge da ricovero per alcune specie faunistiche. Esteticamente si presenta come una grande area abbandonata senza elementi di pregio. La vegetazione è costituita prevalentemente da canneti;
    Ipotesi di progetto -  Tipologia: parco urbano
    Ruolo/Fruizione
    - Didattica: unico esempio in zona di ambiente umido può essere sfruttato per finalità didattiche con visite guidate per le scuole
    - Ambientale: il parco per ampiezza assume un ruolo ecologico importante e rappresentare assieme al "Bosco Mio" il polmone verde a sud della città.
    Interventi proposti: Prima di tutto occorre verificare la reale consistenza faunistica e la qualità degli habitat presenti. Sulla base di questa analisi si potrà scegliere se conservare o meno tali habitat e le biocenosi esistenti. In un caso si può quindi ipotizzare la creazione di un parco umido con l'utilizzo di piante adatte agli ambienti salmastri (sfavorevoli alla proliferazione delle zanzare). Nell'altro caso si può procedere alla creazione di un vero parco urbano, sul modello paesaggistico all'inglese.
    RICORDATO CHE
    • L’amministrazione Comunale ha investito nel Piano Strutturale del Verde oltre 60.000 €;
    • Il Piano Strutturale del Verde indicava interventi progettuali multidisciplinari;
    • Il Piano strutturale del Verde a proposito della promozione della cultura del verde urbano afferma: “È altresì vero che il coinvolgimento degli abitanti prima di importanti interventi sul verde urbano è di fondamentale importanza. Una partecipazione da incentivare non solo nei momenti cruciali della progettazione ma anche in quelli della gestione ordinaria. Un laboratorio permanente od un osservatorio sul verde urbano potrebbe essere lo strumento adatto a far cresere una sana e non ideologica cultura del verde. Si propone quindi di trovare forme di coinvolgimento attivo per gli interventi indicati nel presente Piano”.
    • L’allora assessore Ceresoni affermava: “Questo strumento ha la capacità di sviluppare le linee stategiche di azione per il nostro paesaggio. É un piano attuale e volto al futuro che già prevede opere come la complanare e il parco della Cesanella. Insomma si tratta di una vera e propria bussola.

    Tanto premesso, considerato e ricordato il sottoscritto Consigliere Le rivolge la presente interrogazione a cui dovrà esser data risposta scritta, ponendoLe le seguenti domande:

    1. Quali indicazioni sono state date alla Società Autostrade nella citata “proposta di progetto definitivo di riforestazione dell’Ufficio Progettazione del Comune di Senigallia”? Esistono delle tavole progettuali dettagliate e/o una relazione progettuale redatte dal suddetto ufficio?
    2. Perché gli interventi nei suddetti parchi non sono coerenti con le indicazioni del Piano strutturale del Verde che suggerisce una progettazione organica di queste aree e non la semplice messa a dimora di alberi in filare con sesti di impianto regolari?
    3. Come mai non è stata favorita la partecipazione ai processi decisionali e non c’è stato alcun coinvolgimento dei cittadini come indicato dal Piano?
    4. In generale, visto che i diversi interventi sul verde pubblico dal 2010 ad oggi sembrano non seguire le indicazioni del Piano (altro esempio: l’uso di Tamerici sul lungomare o la mancata riduzione dell’impermeabilizzazione di piazza del Duomo), l’Amministrazione Comunale, che uso intende fare per il futuro di questo strumento di pianificazione giudicato da essa stessa strategico?

    Giorgio Sartini Consigliere comunale

    Senigallia Bene Comune

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  • Replica di Giorgio Sartini agli attacchi del Sindaco

    TreMagio1In merito al comunicato stampa da parte del Comune di Senigallia nel quale il Sindaco è arrivato a dire che il sottoscritto “ha completamente perso ogni senso della misura” e che sarei stato “costretto a una arruffata e frettolosa ritrattazione sui costi della riqualificazione di Piazza Garibaldi”, tengo a precisare alcuni aspetti.

    Come nostro costume, parleremo solo dei problemi nel loro merito lasciando cadere gli attacchi rivolti al sottoscritto e la mistificazione della realtà.

    In merito al progetto della vasca di laminazione, la nostra lista civica ha affrontato a fondo la tematica – con tecnici del settore e con l’aiuto del referente il Comitato – ponendo l’attenzione su una serie di criticità, studiando i numeri e facendo domande specifiche. Purtroppo da parte degli enti preposti quando sono giunte risposte, le stesse sono state evasive.

    Come noto nella mattinata di venerdì u.s., il sottoscritto è stato ricevuto in Prefettura dal Vice-Prefetto Dott. Paolo De Biagi il quale con molta attenzione ha ascoltato la relazione e ha preso una serie di documenti riguardanti la vasca di laminazione, la ristrutturazione del ponte Perilli, la chiusura del collegamento porto-canale/darsena.

    Avremmo voluto attendere un passo ufficiale da parte degli enti preposti, ma visto il pesante attacco rivolto dal Sindaco, per quanti desiderano approfondire il tema, alleghiamo la parte della relazione depositata nell’incontro in Prefettura relativa alla vasca di laminazione.

    Le sarà sfuggito forse Sig. Sindaco che “la legittima e opportuna richiesta, come quella pervenutaci nei giorni scorsi da parte di associazioni ambientaliste e di categoria, di prendere visione del progetto e approfondire la conoscenza dell’opera tramite il tavolo del Contratto di fiume” è stata sottoscritta anche da Senigallia Bene Comune; attendiamo quindi di conoscere la data dell’incontro per discutere di un
    progetto che purtroppo sta andando avanti.

    Mi auguro infine che non voglia ripetere l’errore di Piazza Garibaldi quando, a lavori inoltrati, Lei si è detto disponibile ad un confronto: ma quando c’è un progetto ed i lavori sono già avviati, quale confronto può esserci?

    In merito infine alla decantata ritrattazione che il sottoscritto avrebbe fatto sui costi di Piazza Garibaldi. La debbo smentire: nessuna ritrattazione c’è stata e mai ci sarà. La verità è una e solo una: i costi sono aumentati. Ma, stia tranquillo, su questo argomento avremo modo di tornarci in modo più esaustivo.

    Senigallia Bene Comune
    Giorgio Sartini Consigliere comunale

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  • Replica al Sindaco sui costi del rifacimento di Piazza Garibaldi

    SENIGALLIApiazzagaribaldiprogetto0111In merito agli attacchi rivolti alla mia attività consigliare dal Sindaco, sarebbe facile replicare usando gli stessi toni.

    Ma per rispetto dei cittadini eviterò di cadere allo stesso livello, preferendo rispondere nel merito e lasciando ad altri le polemiche che non sono produttive ed erigono muri contrari al confronto Per dovere di informazione devo correggere alcune notizie rilasciate dal Sindaco.

    Durante la seduta della 6° commissione, in merito alle somme a disposizione per i lavori di sistemazione di piazza Garibaldi e via Cavallotti, vista la discrepanza tra i valori citati nel D.U.P. (Documento unico di programmazione triennale del Comune, una sorta di linee di indirizzo strategiche contenenti le previsioni di spesa da aggiornare due volte l’anno), ho posto alcune domande.

    Nel D.U.P. infatti mentre a pag. 26 per questo intervento è riportato un totale di €. 2.788.522,73 (dato dalla somma delle cifre indicate di €. 273.478,27 e €. 2.515.044,46), nello stesso documento alle pagine 82 – 83 (sezione “Programma triennale delle opere pubbliche”) sono riportate altre cifre, ovvero €. 1.326.477,30 per restauro e riqualificazione piazza Garibaldi e €. 460.000,00 per il completamento pavimentazione piazza Garibaldi, per un totale di €. 1.786.477,30.

    Avendo avuto risposte generiche, insufficienti a chiarire la questione, ho chiesto lumi alla Dirigente al bilancio, la quale in modo molto gentile e disponibile assieme al sottoscritto ha verificato gli importi trascritti nel DUP.

    Alla fine si è appurato che la voce a pag. 26 non è relativa ai lavori di piazza Garibaldi ma alla voce PIPERRU – ORTI DEL VESCOVO; dentro detta voce ci sono anche gli oneri d’urbanizzazione e i finanziamenti statali per la piazza Garibaldi e quindi si tratta di un errore da correggere prima dell’approvazione del D.U.P. nella odierna seduta del Consiglio.

    Al riguardo, presenterò durante il Consiglio un emendamento per correggere l’errore e approvare il DUP in modo “corretto”.

    Ritengo utile che la cittadinanza conosca anche il parere espresso dal Collegio dei Revisori in merito al D.U.P.: “mancando lo schema di bilancio di previsione non è possibile esprimere un giudizio di attendibilità e congruità delle previsioni contenute nel DUP” e che “tale parere sarà pertanto fornito sulla nota di aggiornamento del DUP da presentare in concomitanza con l’approvazione definitiva del Bilancio di Previsione 2016 e Pluriennale 2016/18;”. In sostanza il parere favorevole dei Revisori ha riguardato alla modalità di redazione, ma non ai contenuti economici riportati nel D.U.P.

    Il Sindaco inoltre confonde i diversi soggetti attuatori dei lavori, visto che non ha capito che i lavori per l’impianto fognario e per la rete idrica non sono a carico dell’amministrazione comunale, ma a carico della Multiservizi; è stato infatti il Comune a chiedere i citati interventi a Multiservizi, onde poi poter rifare la pavimentazione delle stesse vie, queste sì a carico delle casse comunali.

    Al suo invito a partecipare ad un dibattito sul futuro della piazza, Sindaco, Le rispondo che il Suo è un invito giunto fuori tempo massimo. Che dibattito può esserci quando i lavori sono in corso? Non pensa che sarebbe stato più rispettoso per i cittadini, aprire il confronto molto tempo prima? Magari quando i lavori erano in fase di progettazione preliminare? Ha considerato, ad esempio, che molte persone, soprattutto gli anziani, famiglie con bambini piccoli, non avranno più modo di utilizzare il parcheggio per vivere le celebrazioni al Duomo?

    Colgo inoltre l’occasione di domandarLe pubblicamente, anche in nome di quella trasparenza da Lei tanto invocata ma di fatto poco applicata, visto che ad oggi ancora attendo risposta alla mia istanza del 24/09/2014 di poter accedere alla banca dati del bilancio: quando mi sarà data possibilità di accedervi?

    Stia tranquillo, infine, che prima di ogni mia uscita pubblica, continuerò a documentarmi esercitando il mio diritto/dovere dell’accesso atti, con buona pace dell’invito da Lei rivoltomi di “non abusare né del ruolo né della disponibilità che più volte Le è stata accordata” (Sua nota del 30/09/2015, prot. n. 63496), anche perché Lei non mi deve accordare alcunché.

    Giorgio Sartini – Consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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  • Bomba carta in consiglio e voto sulla variante al P.R.G.

    Simbolo

    In merito all’esplosione di un petardo durante il Consiglio comunale del 19 gennaio 2016 la lista civica Senigallia Bene Comune esprime la propria ferma condanna per un gesto sconsiderato e fortemente lesivo delle istituzioni democratiche. La sede consiliare è sicuramente il luogo dove la politica esprime il proprio essere e le proprie funzioni secondo il mandato dei cittadini. Gesti offensivi e irrispettosi di questo tipo non aiutano né il dialogo né la partecipazione democratica.

    In merito alla mia astensione al voto sulla variante al P.R.G., ho già espresso pubblicamente, con il mio ultimo intervento in aula, il perché mi sono astenuto dal votare la delibera; argomentazioni illustrate anche nelle sedute della Commissione competente.

    Per dovere d’informazione e trasparenza, lo ribadisco: mi sono astenuto dal votare l’approvazione delle osservazioni alla variante al PRG perché, in primo luogo, la variante è un atto a cui non abbiamo contribuito, essendo stato approvato nel marzo 2015; durante le sedute della Commissioni, in cui si sono valutate invece le osservazioni pervenute dai Cittadini, ho sempre collaborato fattivamente argomentando anche insistentemente per accettare o meno le osservazioni, in modo tecnico e condiviso.
    Anche durante le singole votazioni in Consiglio comunale ho votato per alcune a favore, per altre contro e per altre ancora mi sono astenuto (astenuto quando gli elementi per esprimere un giudizio erano per me insufficienti); quindi al momento della votazione complessiva mi sono astenuto perché votando:
    – A FAVORE avrei consentito di far edificare abitazioni in zone a rischio frana o con garages interrati in zone alluvionali;
    – CONTRO sarei andato contro le legittime osservazioni dei cittadini, alcune buone modifiche contenute nella variante.
    Esprimersi a favore, come ha fatto la maggioranza e qualcuno dell’opposizione, avrebbe significato dire che tutto era stato fatto bene, mentre se avessi votato contro avrebbe voluto dire che tutto era sbagliato.
    Entrambe le posizioni sono errate perché, votando in un modo o nell’altro, si vuole imporre ad ognuno dei due schieramenti le proprie idee, senza tenere conto delle esigenze e delle legittime necessità dei cittadini, laddove meritevoli di essere accolte sotto il profilo tecnico.
    Purtroppo, come in altre occasioni, poco è stato il tempo concesso per approfondire una cosi importante pratica e le risposte avute ai miei dubbi, a volte, sono state generiche. Se un atto in discussione in Consiglio verrà ritenuto dalla lista S.B.C. che rappresento, meritevole per il bene comune della città e dei cittadini, avrà il mio voto favorevole; in caso contrario, ovviamente voto sfavorevole. Ma questo solo dopo che vi è stato il doveroso approfondimento nel merito. Laddove invece quel determinato atto non sarà stato analizzato, per i motivi più diversi, anche per evitare pre-giudizi, dovrò anche in futuro astenermi.

    Giorgio Sartini
    Consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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  • Mozione mobilità in città

    Nell’ultimo consiglio comunale del 15 settembre Senigallia BENE COMUNE ha presentato una mozione per cercare di ottenere la redazione di un piano triennale volto a rimuovere, se non tutte, alcune delle problematiche connesse con la circolazione lungo le strade e i marciapiedi dalla nostra città. Purtroppo i consiglieri comunali non hanno approvato la mozione e per tale motivo in città restano situazioni di pericolo che possono anche causare incidenti molto gravi o irreparabili.

    Vi allego il testo della mozione e quanto letto in aula per presentarla:

    “Sig. Presidente, pongo all’attenzione di questo Consiglio una mozione che reputo di buon senso.

    Come amministratori di Senigallia abbiamo l’onere e l’onore di avere come scopo quello di amministrare Senigallia con progetti a medio/lungo termine, e non già con il fine di soddisfare interessi immediati.

    Vi sono marciapiedi/strade che non conoscono la manutenzione ordinaria/straordinaria da svariati decenni.

    Anticipo la replica a quella che potrebbe essere l’obiezione principale a questa mozione, ovvero: “non abbiamo fondi per via del patto di stabilità”. Ci sono interventi a costo zero ovvero vicino allo zero per soddisfare esigenze pressanti e collettive che interessano le fasce deboli della popolazione come, anziani, disabili e minori;

    Al punto 1) infatti si chiede che la Giunta entro tre mesi proceda alla ricognizione dello stato in cui versano le strade, i marciapiedi, le piste ciclabili e la segnaletica orizzontale delle nostre vie cittadine, da presentare in una apposita seduta della Commissione consiliare competente; ciò consente la formulazione di preventivi necessari a sanare le situazioni.

    Solo per indicare alcune situazioni di pericolosità e degrado, e tralascio le condizioni di via Pisacane, via Cellini, via Tintoretto, via Botticelli, via Canaletto già note:

    Per quanto riguarda il manto stradale:

    –          parte di via Minghetti, tra via Bovio e via Nigra, è regolarmente asfaltata mentre la restante parte presenta numerosi avvallamenti dovuti probabilmente alla presenza di radici di alberi oggi non più presenti da molti anni;

    –          pericolosi avvallamenti son presenti anche lungo via Rossini, alcuni all’altezza dell’incrocio con via Cavallotti, altri in prossimità di largo Boito;

    Per quanto riguarda la segnaletica orizzontale e verticale:

    –          scarsa se non nulla visibilità delle strisce pedonali subito dopo il ponte Garibaldi su via Portici Ercolani;

    –          assenza di segnalazione verticale sulla presenza della quasi totalità delle strisce pedonali, tranne poche eccezioni (a riguardo proporrei per le strisce pedonali di installare su tutte le strisce pedonali, in particolare lungo la nazionale, cartelli che preavvisino gli automobilisti dell’esistenza dell’attraversamento con dei segnali luminosi alimentati da piccoli pannelli solari, sul modello di quello già presente all’altezza di Largo Michelangelo, uno simile sarebbe urgente installare al termine della pista ciclabile di Via Mamiani che porta al sottopasso dell’Italcementi);

    –          prevedere inoltre di dotare le strisce pedonali anche della segnaletica che consenta ai ciclisti di transitarci;

    –          studiare inoltre come realizzare la segnaletica orizzontale in maniera tale da non costituire potenziale pericolo per gli utenti: mi rifaccio all’infausto incidente avvenuto nell’aprile 2013 avvenuto all’incrocio tra via Perilli e la nazionale. La presenza delle strisce pedonali a destra dello stop per chi proveniva da via Perilli era illogica e soprattutto pericolosa, tanto che oggi sono state eliminate. Ebbene la stessa situazione (e come tale andrebbe sanata) lungo via Portici Ercolani, all’altezza degli incroci con via Pisacane e via F.lli Bandiera;

    I casi che vi ho citato sono chiaramente alcuni e la ricognizione che si chiede di eseguire è proprio volta a fare in modo che gli uffici competenti del Comune abbiano chiara la situazione delle nostre vie.

    Anticipo sin d’ora che se mi verrà replicato che “gli uffici sono a conoscenza delle condizioni delle nostre”, chiedo sin d’ora che venga inviato al sottoscritto ed al Consiglio tutto la relazione dettagliata.

    Concludo richiamando il senso civico che deve prevalere in questa aula: a guidare la politica, nel senso più nobile ed alto del termine, dovrebbero essere progetti e non interessi.

    Se necessario mi dichiaro sin d’ora disponibile a rinviare questa mozione all’attenzione della Commissione competente. Grazie.”

     Sartini Giorgio

    Consigliere Comunale di Senigallia Bene Comune

    Qui puoi scaricare il pdf della Mozione