Ho letto l’articolo dei giovani democratici sul taglio della pinetina della stazione che sbandierano dati a caso, ma d’altronde… “So ragazzi”, direbbero a Roma.
Essendo noi di S.B.C. abituati a parlare e scrivere con dati alla mano, senza il partitocratese, mi preme rispondere a quanto affermato per rispetto della verità.
La nostra giunta afferma sempre che la verità è sempre e solo la propria, ma poi non comprova con documenti e dati ufficiali quanto affermato: si possono pertanto leggere le loro esternazioni come “manipolazione della verità”.
Pertanto riporto solo tre considerazioni tecniche:
- All’affermazione “alle oltre 4000 messe a dimora tra le Saline e la Cesanella” rispondiamo che le 4000 piante sono il risultato dei calcoli, presenti nella relazione per la valutazione d’impatto ambientale, che Società Autostrade per l’Italia ha realizzato per poter ottenere il permesso di ampliare la A14 con la terza corsia e poter realizzare la Complanare. Quindi servono, se mai riusciranno a svilupparsi visto le condizioni in cui versano soprattutto alla Saline, solo a “pareggiare il saldo della CO2 prodotta con l’aumento del traffico generato dall’ampliamento della A14 e della Complanare. Non si possono considerare nel saldo della biomassa cittadina, come prevedono le norme regionali.
- Inoltre: “il fatto che il provvedimento di abbattere quegli alberi non è nato nei giorni scorsi, bensì è venuto alla luce nella precedente legislatura quando furono avviate delle indagini per stabilire le condizioni di salute dei pini” è solo fuffa perché dalla relazione fatta nel dicembre 2015 (quindi l’attuale consigliatura), se effettivamente ci fosse stata una pericolosità immediata l’amministrazione avrebbe dovuto procedere immediatamente; non poteva rimandare di due anni e più i lavori da effettuare. Inoltre la fretta, per poter dare il via all’esecuzione della DG 204 /2017, nell’incaricare una ditta prima della scadenza, contravviene a quanto previsto per l’esecuzione delle delibere di giunta. Per spiegare ai lettori, solo dal 6 ottobre l’amministrazione poteva procedere a chiedere i preventivi alle aziende per affidare i lavori. Il bando di gara, per richiedere i preventivi, è obbligatorio perché l’importo dei lavori supera le soglie previste per l’affidamento diretto. Da considerare infine che 10 – 20 giorni su oltre 800 già trascorsi non può avere una rilevanza così stringente per la pubblica incolumità.
- Infine i suddetti lavori per “riqualificare un’area degradata” non rientrano nel programma triennale 2017-2019 delle opere pubbliche che l’amministrazione comunale ha approvato nel Consiglio comunale del 30/01/2017 (Su Open Municipio è possibile vedere quanto riporta il documento a pagina 64 e 65).
In tutto il loro ragionamento c’è una evidente fallacia logica.
In logica si è soliti riservare il termine fallacia a quegli argomenti che, pur essendo scorretti, appaiono psicologicamente persuasivi (Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Fallacia): “considerando che l’Amministrazione vuole abbattere la pinetina per fare un parcheggio si ritiene opportuno farlo per la tutela dell’incolumità pubblica.” In pratica siamo di fronte ad una Petitio Principii: pone tra le premesse la tesi che vuole dimostrare e così pretende di dichiararla vera e zittire i contestatori.
Le considerazioni finali le lascio a ciascun cittadino; a noi di Senigallia Bene Comune preme informarvi puntualmente e correttamente per far emergere la realtà scritta nei documenti approvati, ahimè, dalla nostra amministrazione, andando oltre i proclami autocelebrativi e vuoti.
Giorgio Sartini – Consigliere comunale Senigallia Bene Comune
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