L’Unione dei Comuni parte con il piede sbagliato


consigliosenzaminoranzaLunedì 21 si è tenuto il primo Consiglio dell’unione della Marca Senone, iniziato con l’Inno d’Italia per dare importanza all’evento ma poi …? Il primo argomento, ratifica dei Consiglieri dell’unione nominati dai vari Consigli comunale, è stato approvato all’unanimità. E fin qui…

Il “bello” è venuto con la discussione del secondo argomento: l’elezione del Presidente del Consiglio dell’Unione. Premetto che in democrazia sarebbe un bel segnale quello di dare alla opposizione la carica di Presidente di un’assise consiliare, ma il Pd locale è diverso avviso… Prima che si aprisse la discussione, ho chiesto una pausa per consentire a noi Consiglieri di opposizione un confronto tanto che, al rientro in Aula, abbiamo chiesto di affidare la carica a Luigi Rebecchini, persona di lunga esperienza e comprovata onestà intellettuale.

A fronte di tale richiesta, la maggioranza ha deciso di nominare Mansanta, “concedendo” la vice-presidenza a Rebecchini.

Indignati per l’atteggiamento da “asso piglia tutto”, abbiamo abbandonato l’aula consigliare e non abbiamo così partecipato al voto.

Perché chiedevamo la Presidenza del Consiglio? Perché in ogni democrazia gli organi garanti della correttezza istituzionale dovrebbero andare alla minoranza e non alla maggioranza. Tra l’altro, “dare” la Presidenza del Consiglio ad un Consigliere di opposizione non avrebbe creato problemi durante le votazioni ad una maggioranza che non ha tenuto conto del rapporto del giusto numeri di consiglieri di opposizione, avendone eletti addirittura 4 in meno di quelli previsti dalla legge su 33 componenti totali (9 consiglieri su 33 – altro che 40 % alle opposizioni).

I consiglieri di maggioranza rimasti in Aula hanno deciso di rimandare la nomina del Vice-Presidente alla prossima seduta.

I tempi sono cambiati e l’opposizione ritornerà sul tema Presidente e Vice-presidente, almeno per noi di Senigallia Bene Comune in base a quanto deciso da tutti i consiglieri d’opposizione, solo se Mansanta si dimetterà dando ad un membro dell’opposizione la Presidenza del consiglio dell’Unione.

Cambia qualcosa in merito alla capacità per la maggioranza di poter approvare ciò che “più le aggrada”? NO! Sarebbe solo una correttezza istituzionale…

Tralascio il terzo argomento, la nomina del Presidente dell’Unione, andata ovviamente al sindaco di Senigallia che oggi così ha tre ruoli: sindaco di Senigallia, presidente A.N.C.I. Marche e presidente della Unione………vuole un’altra poltrona sig. Mangialardi?

Giorgio Sartini – Senigallia Bene Comune

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