• Girolametti offensivo e fuorviante


    La replica dell’assessore Girolametti riguardo le nostre perplessità sull’applicazione del Regolamento Unico per l’accesso al sistema locale dei servizi sociali è come al solito offensiva.

    Siamo ovviamente abituati ad un approccio scomposto e fuorviante della maggioranza nei nostri confronti ma rimanendo nel merito Girolametti continua a non rispondere alle nostre domande.

    Ma cerchiamo di seguire il suo discorso. Ricordo all’assessore quanto da lui sottaciuto e cioè che durante la commissione del 1 dicembre sono stato assente e quindi non ho potuto partecipare, come faccio abitualmente, all’analisi e all’approfondimento del Regolamento che ricordo chiede la compartecipazione economica degli utenti non in maniera simbolica ma secondo specifici parametri partendo dal modello ISEE.

    Ho atteso così il consiglio comunale nel quale l’assessore è intervenuto relazionando nel merito affermando che: “Il contributo per l’integrazione delle rette servizi semi residenziali e anche dei servizi semiresidenziali e residenziali per i disabili, in modo particolare per i disabili viene garantito un servizio di trasporto, l’assistenza educativa scolastica …, l’assistenza domiciliare riservata ai disabili e un’assistenza di tipo economico atta ad intervenire in quelle condizioni di emergenza economica che sono la parte più critica di quanto riguarda l’attività dei servizi sociali negli ultimi anni”.

    Ho votato così a favore sulla base delle sue dichiarazioni e soprattutto per evitare ulteriori strumentalizzazioni su una materia così delicata. Dandogli fiducia SBC ha dimostrato di non esercitare un’opposizione polemica e sterile, tutt’altro. Ha riconosciuto la validità della proposta votando a favore della parte politica avversa, nell’intento di perseguire un interesse superiore e diffuso. Un Bene Comune. Altro che complottismo.

    Ora la cosa che mi spaventa sono i giri di parole che l’assessore fa nella sua replica parlando di “massima esenzione ai cittadini con ridotte capacità economiche e, poi, con una dinamica lineare non a scaglioni”.

    In buona sostanza procedere per ‘dinamica lineare’…vuol forse dire tagli orizzontali per un cospicuo numero di famiglie?

    Noi non ci nascondiamo dietro ad un dito, siamo perfettamente consapevoli che i servizi alla persona sono una voce di bilancio determinante e che come tale va gestita. Ma il punto è sempre un altro a cui pare che ancora non ci sia una risposta chiara. Cosa significa ‘razionalizzare e ottimizzare le risorse a disposizione?’ E ancora, ‘Garantire servizi standard omogenei sul territorio attraverso una graduale uniformità’ si intende forse tagliare quei servizi che prima erano garantiti?

    Chi si uniforma a chi?

    Omogeneizzare per tagliare o per migliorare?

    Senigallia Bene Comune in questa fase punta il dito sulla concreta applicazione di questo regolamento che inevitabilmente entra nella quotidianità delle famiglie con particolari fragilità cambiando in poco tempo ciò che prima sembrava garantito; infatti non è un caso che all’interno del documento si parli anche di cessazione del servizio per rinuncia, voce a cui speriamo nessuno debba ricorrere. Per non parlare poi di tutte le figure (operatori, assistenti educativi) che ruotano da anni all’interno delle famiglie a loro assegnate. Questi posti di lavoro saranno ancora garantiti?

    Come si fa poi a dire che il Regolamento ha avuto un articolato e approfondito percorsoistituzionale nella nostra città quando è stato discusso in IV Commissione Consiliare il 1 dicembre 2017 e, poi, discusso e approvato nella seduta del Consiglio Comunale del 14/12/2017. Ben quattordici giorni di approfondimento su un tema così sensibile. Però!

    Quanto ad incompetenza rigettiamo con forza le accuse ricordando, a questo proposito, che durante la discussione per la delibera 204/2017  ad oggetto: “Lavori di ampliamento area a parcheggio stazione FF.SS. viale Bonopera – approvazione progetto di fattibilità” l’assessore, era presente  votando a favore. Successivamente, visto il tumulto nato in città, prese le distanze dal suo voto con un articolo della sua lista che affermava: “Nella riunione di maggioranza di lunedì scorso abbiamo espresso il nostro forte disappunto, chiedendo il ritiro della delibera e l’apertura di un confronto, e siamo rimasti basiti oggi dell’avvio repentino dei lavori, partiti proprio con la parte di maggiore impatto emotivo e sociale: l’abbattimento degli alberi.” https://senigallia.openmunicipio.it/attendances/2221/

    Ma a questo, come alla dichiarazione di sue dimissioni in caso di chiusura dell’UTIC e non mantenuta, ci siamo dovuti abituare.

    A ciascuno il suo.

    Giorgio Sartini – Senigallia Bene Comune

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  • Servizi alla persona: omogeneizzazione verso il basso

    serviziallapersonaIl comitato dei sindaci dell’ambito sociale e territoriale n. 8 capitanato ovviamente da Mangialardi in data 2 novembre 2017 ha deliberato e approvato il ‘Regolamento Unico per l’accesso al sistema locale dei servizi sociali e per la compartecipazione economica degli utenti’.

    Dal titolo sembrerebbe una sorta di accordo di rete tra i comuni aderenti a tale ambito ma leggendo emerge non velatamente che determinati servizi come ad esempio l’assistenza domiciliare alle persone disabili, anche minori, saranno a carico degli utenti stessi, così come recita l’articolo 15 del Regolamento: “Ciascun beneficiario contribuisce economicamente al costo complessivo del proprio piano di intervento assistenziale…La quota di contribuzione è rapportata all’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), così come previsto dal DPCM 159/2013”.

    In buona sostanza e senza tanti giri di parole i servizi alla persona come quello erogato agli anziani, minori, persone disabili, persone a rischio di disagio sociale ecc. saranno a pagamento secondo i criteri ISEE sulla base di un preciso calcolo numerico.

    Queste che ci piaccia o no sono le scelte di questa amministrazione comunale di sinistra (?) che in campagna elettorale dichiarava di continuare ad investire sulla qualità dei servizi socio sanitari alla persona a fianco del mondo del volontariato per una cultura dell’accoglienza e della responsabilità.

    Il punto è però un altro. Aldilà della facile demagogia sappiamo che i servizi alla persona sono in ogni comune una voce di bilancio molto importante e ci sembra che la direzione intrapresa vada sì verso una omogeneizzazione dei servizi… ma verso il basso. Leggendo il documento si parla di razionalizzare e ottimizzare le risorse a disposizione; di garantire servizi standard omogenei sul territorio attraverso una graduale uniformità. Cosa significa? Chi si uniforma a chi? Omogeneizzare per tagliare o per migliorare?

    Inoltre nella delibera n. 1 (Allegato 1) si afferma che l’intervento è di per sé complesso perché ricade su ben nove comuni afferenti all’ambito sociale 8 e che richiederà un monitoraggio semestrale.

    Bene! Vista la complessità di questo regolamento ci chiediamo se sia stato adeguatamente socializzato con chi quotidianamente vive la fragilità e il disagio.

    Guardando i tempi di approvazione e attuazione parrebbe di no.

    Le domande aperte sono tante non ultimo tutto il lavoro in continuità degli operatori sociali all’interno delle famiglie a loro assegnate.

    Senigallia Bene Comune ha profonde perplessità su questo documento che nei fatti cambia improvvisamente la quotidianità di numerosi nuclei familiari in termini di erogazione dei servizi e di costi annessi. Chiede pertanto chiarezza: che si dia una puntuale comunicazione sui servizi alla persona che ricordiamo devono necessariamente andare nella direzione del superamento della condizione di disagio, di difficoltà e bisogno.

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

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  • Normale attività di controllo dell’operato della maggioranza ma il Sindaco ci considera “stalker”

    trasparenzaIl sindaco di Senigallia è solito accusare il Consigliere Sartini di “bloccare gli uffici comunali per rispondere alle sue richieste di accesso agli atti”, ma sarà poi vera questa cosa?

    Facciamo due conti: in 2 anni ed 8 mesi di consiliatura, il Consigliere Sartini ed il gruppo di lavoro della nostra lista, hanno presentato nel complesso 206 richieste tra “accesso agli atti”, “mozioni” ed “ordini del giorno” (https://senigallia.openmunicipio.it/people).

    Considerando un numero di 50 dipendenti comunali coinvolti a vario titolo per fornire quanto richiesto, se la matematica non è un’opinione, stiamo parlando di circa 1,4 (uno virgola quattro) atti per ogni dipendente, all’anno!

    Chi lavora in un qualsiasi ufficio sa che il titolare dell’azienda, il dirigente, il capoufficio o un collega si avvale della collaborazione di ogni impiegato, in quanto tale è il suo compito, da dieci volte al giorno fino ad enne volte per farsi portare delle pratiche, dei documenti, fare delle fotocopie o inoltrare e-mail.

    Il Consigliere Sartini è stato definito stalker perché chiede documenti, statistiche e relazioni già redatti e/o presenti in Comune?

    È chiaro il tentativo di screditare il Consigliere Sartini, da parte della giunta, perché Sartini sta svolgendo in pieno il suo ruolo di Consigliere Comunale di Opposizione, controllando scientemente l’operato della maggioranza.

    Questo genera malumori e nervosismo in chi dovrebbe amministrare bene la cosa pubblica, perché abbiamo scoperchiato un calderone di irregolarità che vanno dal favorire imprenditori locali formando veri e propri cartelli, al danno erariale, passando per l’affidamento diretto di appalti, laddove la legge prevede una gara pubblica.

    La nostra lista ha portato questi fatti a conoscenza dei cittadini, cosa che non è piaciuta a qualcuno: doveva, e deve ora più che mai, restare tutto nascosto.

    Senza quegli accessi agli atti, che tanto spaventano ed irritano il sindaco, fare tutto questo non sarebbe stato per noi possibile. Ecco spiegati i continui attacchi verso il Consigliere Sartini.

    Vuole il sindaco esimere gli uffici dal riscontrare le legittime richieste del Consigliere Sartini (così come dei suoi colleghi), bene: attivi SUBITO l’accesso alle banche dati, come previsto dall’art.7/7°co. del Regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio comunale e delle commissioni.

    Fino ad oggi, il Consigliere Sartini ed il nostro gruppo di lavoro ha lavorato intensamente, studiando il materiale acquisito con gli “accessi agli atti”, denunciando le irregolarità riscontrate e sottaciute, portandole a pubblica conoscenza di tutti i cittadini.

    La lentezza nel rispondere alle legittime richieste, è dunque frutto di una chiara ed esplicita volontà di ostacolare l’azione di controllo che spetta ad ogni consigliere di opposizione.

    Senigallia Bene Comune non si ferma e va avanti, nonostante i continui tentativi di mettere i “bastoni tra le ruote” alla nostra azione, perché siamo mossi da un solo scopo: tutelare gli interessi dei cittadini, tutti.

    Siamo stimolati e confortati dal sostegno di molti cittadini che ci stanno incoraggiando e chiedono di poter collaborare per cambiare questa città, che per troppo tempo è stata impantanata ed impoverita dalle logiche di una amministrazione poco attenta e lontana dalle reali esigenze dei cittadini.

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

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  • La strana bocciatura in Consiglio del nostro ODG per i parcheggi per disabili

    parcheggiodisabiliCon quest’articolo vogliamo spiegarvi “come è attenta la nostra amministrazione alle vere esigenze dei cittadini”.

    Nel Consiglio Comunale del 31/01/2018 abbiamo presentato il seguente Ordine del Giorno (ODG): “Realizzazione segnaletica per delimitare due posti auto dedicati ai portatori di handicap al dipartimento di prevenzione”.

    In pratica con l’ODG chiedevamo che il Consiglio Comunale impegnasse il Sindaco per farsi promotore con la direzione ASUR affinché realizzasse n° 2 posti auto dedicati ai portatori di handicap in prossimità dell’ingresso esistente tra il parcheggio dello Stradone Misa e il Dipartimento di Prevenzione: non chiedevamo che doveva essere il comune a realizzare i due parcheggi per disabili, ma che li realizzasse l’ASUR.

    L’assessore Girolametti, che è possessore della delega a welfare e protezione sociale, edilizia sociale, sanità da parte del Sindaco, è intervenuto (ascoltare la registrazione da 2h 11’ 19’’ fino a 2h 11’52’’) criticando fortemente quanto richiesto da noi di SBC e, udite udite, affermando che l’unica cosa che poteva fare come amministratore era di farsi promotore presso l’ASUR per chiederle di realizzare, nel parcheggio di sua proprietà, due posteggi per disabili.

    Sconvolgente quest’intervento!

    Dapprima contesta quanto richiede l’ODG e poi afferma che, come assessore comunale, si impegna a richiedere personalmente all’ASUR quanto stavamo chiedendo con l’ODG.

    A tal punto ho dovuto ovviamente replicare, nonostante che il Presidente del Consiglio Dario Romano abbia cercato di screditarmi facendomi passare come il solito polemico contestatore (ascoltare la registrazione 2h 11’ 52’’ fino a 2h 13’10’’), per cercare di ricondurre la discussione sulla reale tematica dell’ODG.

    Dopo il mio botta e risposta con l’assessore è intervenuta, a chiusura degli interventi e prima della votazione, la Consigliera Stefania Martinangeli, dei 5 Stelle, che ha riassunto la drammaticità del comportamento tenuto da quanti erano intervenuti e soprattutto quello tenuto dell’Assessore Girolametti che si era dichiarato pronto a fare quanto richiedeva l’ODG ma che lo reputava inaccettabile come ODG. (ascoltare la registrazione da 2h 14’ 00’’ fino a 2h 15’20’’).

    Con questa chiusura mentale da parte della maggioranza è inutile proporre, anche se economicamente non costa nulla e anche è se indispensabile per i cittadini, qualunque innovazione o modifica.

    Che la richiesta arrivi tramite una commissione, una delibera, una mozione o un ODG è la medesima cosa perché per principio la maggioranza ogni cosa che viene proposta da noi di SBC deve essere bocciata e pertanto lo scontato risultato finale è stato il seguente: 6 voti favorevoli: Canestrari, Palma, Rebecchini, Paradisi, Martinangeli e il mio, mentre tutta la maggioranza, sindaco in testa, ha votato contro l’approvazione.

    L’unico che si è astenuto diventando pertanto un ribelle (secondo le modalità previste da Open Municipio) è stato il presidente del consiglio Dario Romano; ma poi perché ribelle: il presidente del Consiglio non è super partes?

    Giorgio Sartini – Consigliere Comunale Senigallia Bene Comune

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  • Bocciate quattro mozioni presentate da SBC

    consigliocomunaleNella seduta del 31/01/2018 del Consiglio comunale, le quattro mozioni presentate da S.B.C. sono state tutte sistematicamente bocciate dalla maggioranza, con motivazioni articolate, puntuali, precise, inappuntabili e di grande rilevanza politica e sociale.

    Del resto l’obiettivo del Consigliere Sartini è oramai chiaro: superare il record di atti bocciati dalla maggioranza, detenuto attualmente dal prof. (lui sì!) Roberto Mancini, ex Consigliere comunale di Partecipazione.

    A fronte di una massiccia operazione di stalkeraggio da parte del Consigliere Sartini, reo di voler tutelare gli interessi di tutti i cittadini (a suo dire), sostituendosi al sindaco, unico vero interprete del pensiero e della volontà dei cittadini e dei consiglieri di maggioranza, a nome dei quali ieri ha profetizzato in Consiglio.

    Infatti, lo spirito del Consiglio comunale è sceso sul sindaco e la verità è stata rivelata per mezzo di lui.

    E così le quattro mozioni sono state bocciate.

    Quella con cui si chiedeva di istituire due parcheggi per disabili nel vicino parcheggio dell’ospedale, è stata bocciata perché il Comune non è proprietario del terreno… farsi parte attiva per chiedere all’A.S.U.R. di prevederli, sarebbe stato chiedere troppo…

    La seconda, relativa all’abbellimento della rotatoria all’uscita del casello autostradale degno di Senigallia come città turistica, è stata bocciata perché… troppo tecnica!

    Quella relativa alla necessità che il Comune risponda al M.E.F. sull’ispezione di aprile/maggio 2016, è stata bocciata dallo spirito del Consiglio (ovviamente, dei soli consiglieri di maggioranza ai quali il sindaco ha dato voce) perché il Consigliere Sartini con queste sue continue richieste ha sfiancato i dirigenti, sottraendo loro il tempo per rispondere al M.E.F.

    L’ultima, relativa all’applicazione dell’ordinanza sindacale n. 50/2017 e quindi al dragaggio della foce del porto-canale, è stata bocciata perché – udite udite – l’ordinanza è illegittima (ma non è stata ritirata in via di autotutela).

    A distanza di quattro anni dall’alluvione, il sindaco nulla ha fatto per sanare le criticità. In realtà c’è giunta voce che la giunta organizzi settimanalmente incontri di preghiera per scongiurare nuove “bombe d’acqua imprevedibili ed eccezionali” (ipse dixit).

    E così è: evviva la competenza!

    Lista civica

    Senigallia Bene Comune

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