Richiamo ancora l’attenzione sulla piscina delle Saline perché è vicenda nella quale i senigalliesi hanno speso una marea di soldi e la UISP, invece, ci ha guadagnato.
Il sindaco ha dichiarato nel Consiglio comunale del 29/03/2017 che il Comune farà quanto prescritto dal Codice degli appalti: meglio tardi che mai aggiungo, perché è dal 2013 che si sarebbe dovuto procedere ad una gara d’appalto.
Intanto premetto che è inaccettabile mischiare la questione dei rapporti per niente limpidi tra Comune e UISP con le moltissime altre società sportive spesso costrette alla sopravvivenza e all’assunzione di responsabilità che non dovrebbero assumere per svolgere la meritoria attività di volontariato che svolgono.
Ecco pertanto alcuni suggerimenti al sindaco:
- non scarichi sui dirigenti la responsabilità gestionale della convenzione per la piscina, perché li metterebbe su un piano molto scivoloso;
- non equipari tra loro impianti sportivi che non sono paragonabili tra loro per dimensioni e caratteristiche;
- approfondisca il concetto del valore delle gare pubbliche d’appalto per gli impianti sportivi che hanno potenziale rilevanza economica;
- rilegga le relazioni del convegno C.O.N.I. svoltosi a Senigallia il 27/09/2014 sulle problematiche connesse alla assegnazione a società sportive della gestione di impianti per la pratica sportiva, patrocinato dal Comune:
- infine aspetto di conoscere, durante la prossima commissione del 28 aprile, le modalità individuate per la gestione degli impianti sportivi con la speranza che, ancora una volta, non si dia in pasto una polpetta avvelenata alle società sportive che vanno aiutate non solo durante le premiazioni ma nella vita di tutti i giorni.
Questo insopportabile consigliere non chiederà i suoi ringraziamenti ma si accontenterà di avere contribuito a ridurre le spese del Comune e di avere aiutato le società sportive cittadine; d’altra parte deve solo applicare la legge sullo sport che il suo partito ha approvato 5 anni fa in Regione.
Giorgio Sartini – Senigallia Bene Comune
Collegamenti:
Leave a Reply