• A chi le spese legali di alcuni indagati per l’alluvione di Senigallia?


    speselegaliTra il 29 ed il 30 agosto 2017 è stato notificato ad undici persone l’“Avviso all’indagato e al difensore della conclusione delle indagini preliminari (art. 415bis c.p.p.); Informazione di garanzia e informazione sul diritto di difesa (artt. 369 e 369bis c.p.p.)”, nell’ambito del procedimento penale n. 1365/17 R.G.N.R. relativo alle indagini sull’alluvione del 03/05/2014.

    Tra gli undici indagati, come noto, figurano l’attuale sindaco di Senigallia, l’ex sindaco Angeloni, il sig. Roccato ed il sig. Brunaccioni. Dopo aver letto le delibere di giunta, in particolare quella relativa ai primi tre soggetti, ci siamo posti alcune domande che poniamo anche alla città, facendo prima la premessa sugli eventi.

    Maurizio Mangialardi. Ricevuta in data 29/08/2017 la notifica, il sig. Mangialardi con nota del 29/08/2017 (quindi lo stesso giorno) protocollata al n. 62200 il giorno seguente, 30/08/2017, ha comunicato al Comune il nominativo del difensore di fiducia scelto; il 30/08/2017, giorno stesso del deposito della nota, la giunta alle 10:30 ha approvato la deliberazione n. 195.

    Luana Angeloni. Ricevuta in data 29/08/2017 la notifica, la sig.ra Angeloni con nota del 31/08/2017 protocollata al n. 62907 del 01/09/2017 ha comunicato al Comune il nominativo del difensore di fiducia; il 01/09/2017, giorno stesso del deposito della nota, la giunta alle 14:30 ha approvato la deliberazione n. 197.

    Gianni Roccato. Ricevuta in data 29/08/2017 la notifica, il sig. Roccato con nota del 01/09/2017 protocollata al n. 62951 del 01/09/2017 il sig. Roccato ha comunicato al Comune il nominativo del difensore di fiducia; il 01/09/2017, giorno stesso del deposito della nota, la giunta alle 14:30 ha approvato la deliberazione n. 196.

    Flavio Brunaccioni. Ricevuta in data 30/08/2017 la notifica, il sig. Brunaccioni con nota del 09/09/2017 protocollata al n. 65435 dell’11/09/2017, il sig. Brunaccioni ha comunicato al Comune il nominativo del difensore di fiducia; il 12/09/2017, la giunta alle 08:00 ha approvato la deliberazione n. 209.

    Con le quattro delibere approvate la giunta ha quindi:

    • preso atto delle avvenute nomine dei quattro difensori di fiducia, sulle cui nomine ha espresso il “gradimento dell’Amministrazione comunale di Senigallia”,
    • dato atto “che in caso di sentenza di assoluzione o emanazione di un provvedimento di archiviazione, le spese saranno rimborsate all’interessato con separato provvedimento, posto che sussistano tutte le condizioni di legge”,
    • dato atto che “l’eventuale rimborso da parte dell’ente delle spese legali sostenute dall’interessato, di cui al precedente punto 3, avverrà limitatamente alla parte non indennizzata a quest’ultimo in forza di polizze assicurative attivate dall’interessato e dall’ente”;
    • dato “che si provvederà ad accantonare in apposito fondo un importo pari al rischio stimato di rimborso all’interessato delle spese legali sostenute, il cui finanziamento avverrà attraverso una diminuzione degli stanziamenti previsti per le spese legali e, comunque, senza oneri aggiuntivi per il bilancio corrente e per quelli degli anni successivi”;
    Per poter approvare tali delibere però, la giunta ha dichiarato che tra le posizioni delle quattro persone indagate ed il Comune di Senigallia è stata accertata la sussistenza della “assenza di conflitto di interessi tra gli atti compiuti dal soggetto sottoposto a procedimento penale e l’ente di appartenenza”.
    Ho chiesto gli atti al Comune per capire come la giunta sia arrivata ad una simile conclusione, ad esempio per il sig. Mangialardi, avendo avuto a disposizione solo qualche ora tra il deposito della nota (protocollata al n. 62200 il 30/08/2017) e la delibera di giunta (ore 10:30 sempre del 30/08/2017).
    Considerato che attualmente il Comune sta mettendo da parte i soldi per l’eventuale rimborso delle spese legali sostenute dalle quattro persone, ci auguriamo che il Comune abbia richiesto agli interessati di depositare i preventivi avuti dai rispettivi difensori, essendo divenuta obbligatoria la loro consegna al cliente proprio dal 29/08/2017 (Legge 04/08/2017 n. 124).
    Giorgio Sartini – Consigliere Comunale Senigallia Bene Comune
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  • Inchiesta sull’alluvione: passerella mediatica inaccettabile

    alluvione2014Pubblicata la notizia che la Procura della Repubblica di Ancona stava per concludere l’inchiesta sull’alluvione del 03/05/2014 a Senigallia, movimenti e forze politiche hanno subito preso posizione, manifestando il loro aperto sostegno soprattutto al sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi.

    In seguito ai molti documenti pubblicati, alcuni dei quali particolarmente critici e, forse anche inopportuni, considerata la delicatezza della questione, i Carabinieri Forestali del gruppo di Ancona, hanno trasmesso un documento con il quale è stata fatta chiarezza.

    In particolare, hanno ufficializzato la chiusura dell’inchiesta e l’invio degli avvisi ad undici indagati, tra i quali il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, ed il suo predecessore Luana Angeloni; gli altri nove indagati sono invece tecnici e dirigenti del Comune di Senigallia, della Provincia di Ancona e della Regione.

    Dopo l’articolo dell’ANSA del 23/08/2017 relativamente alle proroga delle indagini per Mangialardi e la Angeloni, è iniziata la passerella mediatica da parte dell’opposizione e della maggioranza.

    Ci piace far notare come si è mossa la regia della maggioranza: dapprima sono intervenuti il sindaco Maurizio Mangialardi, Maurizio Perini e Fabrizio Volpini il 24/08/2017; giornalmente hanno poi continuato a tener desta nei cittadini “la santità operativa del sindaco”: il PD Senigalliese il 25/08, Art. 1 MDP, i non meglio identificati Movimenti di Sinistra e Città Futura il giorno 26/08, Vivi Senigallia il 27/08 e poi i Giovani democratici il 29/08.

    Dopo il chiarimento dei Carabinieri della Forestale del 30/08, il sindaco Mangialardi ha replicato il 31/08 e tutti i Sindaci della vallata Misa Nevola hanno espresso, il giorno seguente, il loro sostegno a Mangialardi.

    Pur essendo, S.B.C., l’unica forza politica che, in merito all’alluvione del 2014, ha continuamente prodotto accessi atti, mozioni, segnalazioni, proposte nella 2° commissione competente per rimuovere le problematiche del fiume, assemblee pubbliche e denunce all’autorità giudiziaria, abbiamo diffuso un solo comunicato, il giorno 29/08, perché non vogliamo cavalcare un inutile consenso mediatico momentaneo sull’onda emotiva nata nei cittadini.

    Quello che per noi è importante è che si faccia chiarezza sulle numerose responsabilità occorse per l’alluvione; poi accertare se gli undici indagati sono tutti o solo in parte responsabili, spetta alla Magistratura.

    A noi di Senigallia Bene Comune spetta invece il compito di tutelare gli interessi legittimi di tutti i cittadini e dell’intera città.

    Per questo motivo abbiamo trasmesso un accesso atti per conoscere se e quanti dei dirigenti comunali e dei componenti la Giunta hanno una copertura assicurativa e abbiamo sollecitato e solleciteremo ancora l’ufficio legale del Comune, e non solo, a preparare in tempo utile la costituzione di parte civile del Comune di Senigallia nel processo penale che si aprirà.

    Questa e non le dimissioni del sindaco, anche se è un passo che a nostro parere dovrebbe fare, è la cosa importante per i 45.000 cittadini della città, perché questa è l’unica possibilità per riavere gli oltre 4 milioni di euro di danni subiti dagli impianti e dalle attrezzature comunali a seguito dell’alluvione.

    Con questa cifra ragguardevole si possono fare tanti lavori per la città ma si possono soprattutto rifare quei lavori importantissimi, per cui la giunta ha dichiarato non avere la disponibilità economica: tutti i ponti cittadini.

    Parliamo di rifare a campata unica, e a via inferiore, ponte Portone, Garibaldi, 2 Giugno e Perilli, inoltre si possono fare gli interventi alla foce per liberarla dai sedimenti e gli interventi strutturali per attenuare gli insabbiamenti che derivano dagli errori fatti al tempo dell’amministrazione Angeloni per realizzare il nuovo porto.

    In merito a questi interventi, in questi due anni di attività, abbiamo già abbondantemente spiegato come si possono risolvere i problemi del fiume nel tratto cittadino: nella 2° commissione del 12/10/2015 (Chiusura Porto http://senigallia.openmunicipio.it/events/347/ ), nella 2° commissione del 03/11/2015 (Messa in sicurezza di Borgo Molino http://senigallia.openmunicipio.it/events/351/ ) e nella 2° commissione del 26/02/2016 (Lavori per sistemare e mantenere tutto il tratto fluviale foce compresa http://senigallia.openmunicipio.it/events/445/); inoltre abbiamo tenuto un’Assemblea pubblica a San Rocco il 30/10/2015 ( Fiume sicuro? http://www.senigalliabenecomune.it/?s=fiume+sicuro ) per illustrare come è possibile mettere in sicurezza la città da eventi come quello del 3 maggio 2014.

    Fare in modo che il Comune si costituisca parte civile nel processo, è la nostra priorità in questo momento assieme al contrastare lo smantellamento del nostro Ospedale perché la tutela della vita e delle proprietà vengono prima delle “passeggiate mediatiche” a difesa od accusa del sindaco Mangialardi.

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

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