• Centri civici: na’ fava che non se coce


    mappacentriciviciLa partecipazione attiva dei senigalliesi alla vita pubblica della città, a parole auspicata dall’attuale amministrazione, è tutt’oggi mera utopia. Era il 2014 quando il Consiglio Comunale approvò l’istituzione dei Centri Civici e nel 2016 alcuni componenti della giunta, durante i vari incontri sul territorio, andavano pubblicizzando l’imminente attuazione degli stessi.

    Buona cosa se non fosse che, dopo aver aspettato ancora qualche mese per la messa a punto del Regolamento da parte dell’assessore preposto, la data delle elezioni sia davvero lontana, molto lontana, se non addirittura illusoria.

    L’assessore Monachesi dichiara che lui ha portato a termine il suo compito e che ora spetta al sindaco fissare la data per le elezioni dei Centri Civici. Il sindaco, però, interpellato nel Consiglio Comunale del 27 marzo 2018 dal Consigliere Riccardo Mandolini, rimanda a prendere contatti con l’assessore Monachesi che di certo, afferma sempre il sindaco, sarà disponibile.

    Il Consigliere Mandolini quindi, porta tutto nella I° Commissione del 26 giugno 2018 ma, ahimè, l’assessore Monachesi risulta… assente, in quanto per errore (non si sa di chi) non gli era stato messo in agenda tale appuntamento. Insomma, si rimpallano a vicenda la responsabilità: intanto i Centri Civici che potrebbero essere un buono strumento per avvicinare i cittadini alla politica, restano sulla carta.

    I cittadini rimangono ancora una volta senza risposte precise, univoche, abbindolati con promesse e parole che si perdono nel vento. La vicenda dei Centri Civici assomiglia ad una soap opera: due “fratelli” della stessa famiglia che giocano con il potere che è loro in mano, il tutto a discapito della serietà nel mantenere gli impegni presi, prendendo ulteriormente in giro chi ancora dà credito alle loro parole.

    E non si venga a dire che le risorse non ci sono, perché dal momento che si è deciso per un passo e lo si pubblicizza, vuol dire che è possibile attuarlo, altrimenti significa aver di fronte degli abili venditori di fumo.

    Senigallia Bene Comune
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  • Il vero problema del campo sportivo di Marzocca

    olimpiamarzoccaNei giorni scorsi abbiamo letto sulla stampa che ci sarebbe un problema per l’utilizzo del campo sportivo di Marzocca e l’assessore Monachesi dichiarava che: “ nel campo di Marzocca non c’è una questione di agibilità, l’impianto è a norma per quanto riguarda lo svolgimento dell’attività. Non è invece praticabile una sezione, quella interessata dalla copertura della tribuna..”

    Sempre Monachesi aggiungeva poi che: “..il nostro interesse primario è quello di garantire che quanti vogliono fare sport a Marzocca possano farlo in loco.”

    Ci viene da piangere di fronte a tanta superficialità e scarsa conoscenza. O meglio, sarebbe da ridere ma siccome qui si ha a che fare con la sicurezza delle persone non possiamo che piangere di fronte al pressapochismo e il di Monachesi.

    Nel 2016, come Senigallia Bene Comune, abbiamo chiesto al Sindaco la capienza dei vari impianti sportivi e in data 29 luglio 2016 (protocollo 55117) il Sindaco ci ha risposto. La capienza del campo calcio di Marzocca è risultato pari a 99 posti complessivamente. Il Sindaco lo ha scritto non per una sua volontà ma piuttosto per precise disposizioni di legge che hanno iniziato ad avere efficacia dal lontano 1996.

    Ciò che abbiamo letto sui giornali in merito alla squadra di calcio “Olimpia Marzocca” ci obbliga, come lista civica SBC, ad intervenire per mettere chiarezza su quanto sta accadendo. Ciò che sta accadendo e soprattutto le affermazioni del comune vanno pertanto spiegate senza usare il politichese per girare attorno ai problemi senza esplicitarli.

    Il giornalista scrive: “Alla società biancazzurra il Comune di Senigallia ha vietato l’utilizzo del comunale per la sfida della terza giornata contro il Mondolfo…” e per l’Olimpia scrive: “… ma per l’attuale campionato sembrava possibile il ritorno a Marzocca. La prima partita contro la Passatempese è stata regolarmente disputata, poi abbiamo ricevuto questo inatteso dietrofront. Speriamo di risolvere il rebus in tempo utile per la prossima sfida casalinga contro il Camerino perché non vorremmo ritrovarci senza una fissa dimora.”

    Ma che succede?

    Succede che sabato 23 settembre durante l’incontro con la Passatempese, la prima partita disputata per il campionato, lo stadio è stato oggetto di un controllo, da parte degli agenti della Questura di Senigallia, per verificare il mantenimento delle condizioni di sicurezza nella struttura.

    Nello stadio hanno trovato circa 200 persone solo sulla tribuna! Da qui la decisione dell’amministrazione di non far utilizzare il campo per l’incontro con il Mondolfo e tale decisione non potrà che rimanere tale anche in futuro dato che lo stadio non potrà contenere, per motivi di sicurezza pubblica, più di 99 persone tra giocatori in campo e in panchina, allenatori, fotografi e spettatori.

    Non è pertanto possibile, caro assessore Monachesi, dichiarare che: “Non è invece praticabile una sezione, quella interessata dalla copertura della tribuna..” come se il problema fosse nella parte coperta della tribuna perché quel problema, cioè la rimozione della copertura per evitare che cadesse con gli spettatori sotto, è avvenuta prima della partita con la Passatempese e durante la partita la tribuna è risultata piena di spettatori: quindi non era interdetta come da Lei dichiarato.

    Per concludere non sappiamo proprio come potrete risolvere velocemente tale problema ma vi chiediamo di non scaricare ancora una volta, su una piccola ma fondamentale Società sportiva e sui suoi appassionati dirigenti, le colpe che sono solo ed esclusivamente vostre di oltre un ventennio di mancate manutenzioni e adeguamenti delle strutture alle normative per garantire, per quanto umanamente possibile, la sicurezza dei cittadini.

    Come si dice? “Il tempo delle vacche grasse è finito?” Noi diciamo: “Finalmente, dopo i rilievi del MEF e i problemi da noi evidenziati, qualcuno comincia a muoversi.”

     

    Lista Civica Senigallia Bene Comune

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  • Ponte II Giugno: ma quale costante opera di controllo?

    Ponte1Ci risiamo, purtroppo. Chi amministra la cosa pubblica a Senigallia, dopo i mancati controlli al controsoffitto della palestra Marchetti (poi crollato nel novembre 2014), si dimentica per due anni di controllare il ponte Due Giugno.

    Eh sì, dopo le parole del Sindaco – “Il Comune ha sempre svolto una costante opera di controllo e monitoraggio dei ponti sul fiume Misa, intensificandola a partire dal 2014”, senza dare conto dei controlli e monitoraggi – ho chiesto di avere copia dei risultati di questi costanti controlli.

    Ebbene dopo le verifiche del 2014, il Comune di Senigallia ha controllato il ponte… il 10 novembre 2016!

    Alla faccia della “costante opera di controllo e monitoraggio dei ponti sul fiume Misa” per di più intensificata “a partire dal 2014”!

    Già in un recente articolo ho illustrato la vicenda dei tre ponti cittadini, “nata” da una segnalazione al Comune da parte dei Vigili del Fuoco.

    La cosa grave, sintomo della superficialità amministrativa con cui viene gestita la cosa pubblica a Senigallia, è che nella Seconda Commissione del 7 novembre 2016, a domanda del commissario Urbinati, se dopo il terremoto, fosse stata controllata la staticità dei ponti sul Misa, l’assessore Monachesi non ha riferito di criticità esistenti e ha demandato all’ing. Roccato di meglio relazionare (ascoltare la seduta su http://senigallia.halleymedia.com/?idLive=86 al minuto 38 e 08’) il quale non ha segnalato aggravamenti della loro situazione.

    Tanto non era critica la situazione che dopo tre giorni, il 10 novembre 2016 appunto, il dirigente e l’assessore hanno ritenuto necessario fare un sopralluogo. Dopo due anni dall’ultimo.

    A quando i controlli sul ponte Garibaldi? E soprattutto, a quando la sua chiusura al traffico?

    Giorgio Sartini – Consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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