• Emendamento al DUP: Ottusità amministrativa da parte del Sindaco


    FiumeSicuro4La lista civica Senigallia Bene Comune è rimasta profondamente basita nell’ascoltare le affermazioni del Sindaco pronunciate in merito all’emendamento presentato dal Consigliere Sartini e riguardante l’approvazione del D.U.P. (Documento Unico di Progettazione 2016-2018), nella seduta del Consiglio comunale del 24/02/2016:

    Se lei, Consigliere Sartini – afferma il Sindaco – chiederà scusa a me e quindi alla città, esprimeremo parere favorevole al suo emendamento presentato, altrimenti….

    Un atteggiamento inqualificabile, soprattutto perché pronunciate da chi dovrebbe avere a cuore ed amare Senigallia, di fronte al quale ci limitiamo a constatare che il Sindaco ha commesso un gravissimo errore, confondendo il piano personale con quello istituzionale.

    Per comprendere i fatti, partiamo dall’inizio facendo un breve riassunto.

    Durante la seduta della 6° commissione, in merito alle somme a disposizione per i lavori di sistemazione di piazza Garibaldi e via Cavallotti, vista la discrepanza tra i valori citati nel D.U.P., Sartini ha posto alcune domande; infatti, mentre a pag. 26 per questo intervento viene riportato un totale di €. 2.788.522,73 (dato dalla somma delle cifre indicate di €. 273.478,27 e €. 2.515.044,46), nello stesso documento alle pagine 82 – 83 (sezione “Programma triennale delle opere pubbliche”) sono riportate altre cifre, ovvero €. 1.326.477,30 per restauro e riqualificazione piazza Garibaldi e €. 460.000,00 per il completamento pavimentazione piazza Garibaldi, per un totale di €. 1.786.477,30.

    Avendo ricevuto risposte generiche, insufficienti a chiarire la questione, assieme alla Dirigente al bilancio, abbiamo appurato che la voce a pag. 26 non è relativa ai lavori di piazza Garibaldi ma alla voce “PIPERRU – ORTI DEL VESCOVO” e che dentro detta voce vi sono anche gli oneri d’urbanizzazione e i finanziamenti statali per la piazza Garibaldi; in parole semplice, il D.U.P. conteneva un errore da correggere.

    Proprio per porre rimedio a questo errore, il Consigliere Sartini ha depositato, dopo averlo precedentemente concordato con la dirigente al bilancio d.ssa Filonzi,  un emendamento per correggere il D.U.P. che è stato discusso e bocciato dalla maggioranza durante la seduta del Consiglio. Per volontà quindi del Sindaco e della sua maggioranza, il Consiglio ha approvato un D.U.P. da cui risulta (per errore e volontà loro) che i lavori per la piazza ammontano ad €. 2.788.522,73.

    Prendiamo atto che il Sindaco non è in grado di andare oltre gli attacchi rivolti al Consigliere Sartini, facendo votare dalla sua maggioranza un documento (neanche poco irrilevante) con un evidente errore al suo interno.

    Come Sindaco ha mancato di garbo istituzionale e come primo cittadino, soprattutto in ciò che riguarda gli affari pubblici istituzionali, non se lo può assolutamente permettere.

    Ci auspichiamo che vengano presentate dal Sindaco giustificazioni in merito e le scuse alla Città, non al Consigliere Sartini.

    Senigallia ringrazierebbe.

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  • Replica al Sindaco sui costi del rifacimento di Piazza Garibaldi

    SENIGALLIApiazzagaribaldiprogetto0111In merito agli attacchi rivolti alla mia attività consigliare dal Sindaco, sarebbe facile replicare usando gli stessi toni.

    Ma per rispetto dei cittadini eviterò di cadere allo stesso livello, preferendo rispondere nel merito e lasciando ad altri le polemiche che non sono produttive ed erigono muri contrari al confronto Per dovere di informazione devo correggere alcune notizie rilasciate dal Sindaco.

    Durante la seduta della 6° commissione, in merito alle somme a disposizione per i lavori di sistemazione di piazza Garibaldi e via Cavallotti, vista la discrepanza tra i valori citati nel D.U.P. (Documento unico di programmazione triennale del Comune, una sorta di linee di indirizzo strategiche contenenti le previsioni di spesa da aggiornare due volte l’anno), ho posto alcune domande.

    Nel D.U.P. infatti mentre a pag. 26 per questo intervento è riportato un totale di €. 2.788.522,73 (dato dalla somma delle cifre indicate di €. 273.478,27 e €. 2.515.044,46), nello stesso documento alle pagine 82 – 83 (sezione “Programma triennale delle opere pubbliche”) sono riportate altre cifre, ovvero €. 1.326.477,30 per restauro e riqualificazione piazza Garibaldi e €. 460.000,00 per il completamento pavimentazione piazza Garibaldi, per un totale di €. 1.786.477,30.

    Avendo avuto risposte generiche, insufficienti a chiarire la questione, ho chiesto lumi alla Dirigente al bilancio, la quale in modo molto gentile e disponibile assieme al sottoscritto ha verificato gli importi trascritti nel DUP.

    Alla fine si è appurato che la voce a pag. 26 non è relativa ai lavori di piazza Garibaldi ma alla voce PIPERRU – ORTI DEL VESCOVO; dentro detta voce ci sono anche gli oneri d’urbanizzazione e i finanziamenti statali per la piazza Garibaldi e quindi si tratta di un errore da correggere prima dell’approvazione del D.U.P. nella odierna seduta del Consiglio.

    Al riguardo, presenterò durante il Consiglio un emendamento per correggere l’errore e approvare il DUP in modo “corretto”.

    Ritengo utile che la cittadinanza conosca anche il parere espresso dal Collegio dei Revisori in merito al D.U.P.: “mancando lo schema di bilancio di previsione non è possibile esprimere un giudizio di attendibilità e congruità delle previsioni contenute nel DUP” e che “tale parere sarà pertanto fornito sulla nota di aggiornamento del DUP da presentare in concomitanza con l’approvazione definitiva del Bilancio di Previsione 2016 e Pluriennale 2016/18;”. In sostanza il parere favorevole dei Revisori ha riguardato alla modalità di redazione, ma non ai contenuti economici riportati nel D.U.P.

    Il Sindaco inoltre confonde i diversi soggetti attuatori dei lavori, visto che non ha capito che i lavori per l’impianto fognario e per la rete idrica non sono a carico dell’amministrazione comunale, ma a carico della Multiservizi; è stato infatti il Comune a chiedere i citati interventi a Multiservizi, onde poi poter rifare la pavimentazione delle stesse vie, queste sì a carico delle casse comunali.

    Al suo invito a partecipare ad un dibattito sul futuro della piazza, Sindaco, Le rispondo che il Suo è un invito giunto fuori tempo massimo. Che dibattito può esserci quando i lavori sono in corso? Non pensa che sarebbe stato più rispettoso per i cittadini, aprire il confronto molto tempo prima? Magari quando i lavori erano in fase di progettazione preliminare? Ha considerato, ad esempio, che molte persone, soprattutto gli anziani, famiglie con bambini piccoli, non avranno più modo di utilizzare il parcheggio per vivere le celebrazioni al Duomo?

    Colgo inoltre l’occasione di domandarLe pubblicamente, anche in nome di quella trasparenza da Lei tanto invocata ma di fatto poco applicata, visto che ad oggi ancora attendo risposta alla mia istanza del 24/09/2014 di poter accedere alla banca dati del bilancio: quando mi sarà data possibilità di accedervi?

    Stia tranquillo, infine, che prima di ogni mia uscita pubblica, continuerò a documentarmi esercitando il mio diritto/dovere dell’accesso atti, con buona pace dell’invito da Lei rivoltomi di “non abusare né del ruolo né della disponibilità che più volte Le è stata accordata” (Sua nota del 30/09/2015, prot. n. 63496), anche perché Lei non mi deve accordare alcunché.

    Giorgio Sartini – Consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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  • Orti del Vescovo: Parcheggi interrati a ridosso del fiume

    OrtiDelVescovoDopo il verificarsi di disastri naturali (come l’alluvione del maggio 2014 a Senigallia), puntuali si ripresentano critiche del tipo “è responsabilità di chi ha permesso di costruire dove non si doveva”.

    Questa premessa la riteniamo strettamente correlata con l’intervento urbanistico denominato “Orti del Vescovo”, presentato lunedì 7 settembre in II Commissione.

    Le finalità abitative dell’intervento non possono prescindere dalla sicurezza e tutela ambientale dello stesso che è requisito imprescindibile per la stessa previsione normativa nazionale alla base del programma di intervento, riteniamo attinente la critica per il semplice motivo che il progetto prevede la realizzazione di oltre 60 posti auto interrati in una zona che era ed è ancora classificata in parte R4 dall’Autorità di Bacino nella redazione del PAI (piano di assetto idrogeologico); ciò in quanto il comparto urbanistico dell’intervento denominato “Orti del Vescovo” è unico e comprende anche l’area perimetrata R4 dal PAI.

    Purtroppo non abbiamo memoria del problema che la deperimetrazione del PAI a Senigallia ha comportato e oggi quell’area, ancora in parte formalmente in R4 con l’area dell’Attuale Bar dei Cacciatori come il contiguo ponte Garibaldi, rispetto a quanto prevede il PAI, è inoltre a ridosso del fiume ed in una zona in forte discesa (è sufficiente recarsi sul posto per rendersene conto).

    Se i lavori andranno avanti i garages si troveranno a 3,5/4 metri sotto il livello del ponte Garibaldi posto in zona R4. Pensate che l’acqua, piuttosto che inondare il piano terra e riempire i garages sotterranei, decida di andare in salita e prendere altre direzioni? Ovviamente no e allora perché questa decisione di costruire altri parcheggi in una zona ad alto rischio di esondazione dopo che l’ultima variante urbanistica in fase di adozione non consente di costruire più garages interrati nella città? Occorre applicare per l’intera area dell’intervento urbanistico Orti del Vescovo la procedura di mitigazione delle condizioni di rischio prevista dal PAI, laddove l’intervento si configura come e vera e propria ristrutturazione urbanistica e quindi soggetto in pieno alle norme del PAI.

    Tale prescrizione è confermata dalla Provincia di Ancona nel parere di compatibilità geomorfologica rilasciato in sede di approvazione del Piano Particolareggiato del centro storico e dalla stessa normativa inerente l’intervento urbanistico Orti del Vescovo (art. 11 legge 133/2008) che tra i presupposti di realizzazione impone la tutela ambientale per i programmi integrati di promozione di edilizia residenziale e di riqualificazione urbana, che devono essere caratterizzati da elevati livelli di qualità in termini di vivibilità, salubrità, sicurezza e sostenibilità ambientale ed energetica.

    Orbene come può essere realizzabile un intervento di ristrutturazione urbanistica che è in parte in area PAI R4 (possibilità perdita vite umane) ed essere definito come caratterizzato da elevato livello di qualità in termini di sicurezza e sostenibilità ambientale.

    E’ evidente quindi che poter essere attuato l’intervento urbanistico Orti del vescovo di Senigallia deve prevedere obbligatoriamente la procedura di mitigazione del rischio prevista dal PAI, sennò non presenta i requisiti previsti dalla legge nazionale in termine di sicurezza e sostenibilità ambientale con conseguenti gravi violazioni urbanistiche.

    Perché l’intervento urbanistico Orti del Vescovo non è stato adeguato alle norme di attuazione del PAI che prevedono la procedura di mitigazione delle condizioni di rischio a condizione che venga valutata la pericolosità idraulica delle aree ed apportati gli eventuali interventi per la mitigazione del rischio; i predetti interventi sono eseguiti previo parere vincolante dell’Autorità di bacino.

    Perché senza argini o mura di contenimento fino a un certo punto l’area è stata individuata come al massimo rischio di perdita di vite umane e dopo un metro, e con il terreno in discesa che agevola l’afflusso dell’acqua, non è nemmeno individuata come R1?

    Senigallia Bene Comune ritiene che, realizzare i posti auto interrati previsti, comporti un aumento antropico notevole e possa costituire, in caso di alluvione, fonte di danni economici e mettere a rischio l’incolumità dei residenti.

    Si sarebbe dovuto progettare in maniera diversa, nel rispetto della natura e senza porre a rischio quanti andranno ad abitare in quell’area e le loro proprietà.