• “PERSONALE DEL PRONTO SOCCORSO DI SENIGALLIA COSTRETTO A LAVORARE IN CONDIZIONI PRECARIE E PERICOLOSE.


    Alla fine i nodi vengono al pettine. Anni di pessima gestione della sanità regionale pubblica, sempre a firma P.D., hanno portato i sanitari del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Senigallia a lavorare in condizioni di assoluto e totale abbandono da parte dei vertici A.S.U.R., della Regione e del Comune. A denunciare la situazione è stato il sindacato delle professioni infermieristiche di Ancona, il Nursind, che il 19 luglio 2019 ha chiamato in causa il sindaco affinché intervenga quale prima autorità sanitaria locale. Tale poi è la situazione di maxi emergenza del Pronto Soccorso che sempre il Nursind è pronto a rivolgersi al Prefetto di Ancona perché dichiari lo stato di emergenza. Ci associamo inoltre al comunicato del Comitato cittadino a difesa dell’ospedale che, nella malaugurata ipotesi in cui il sindaco resti in silenzio ed inerme, ha anticipato che si rivolgerà al Prefetto. Di fronte a tale situazione, cosa fa il P.D.?!? anziché amministrare il servizio pubblico, pensa a chi candidare alle regionali ed alle comunali di Senigallia nel 2020!
    E’ inaccettabile ed inqualificabile! Biasimiamo un tale modo di azione ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà agli operatori sanitari regionali, ed in particolare a quanti lavorano al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Senigallia e negli altri reparti. La loro abnegazione e lo spirito di servizio non possono purtroppo sopperire alle gravi carenze di organico e strutturali, aspetti che li espone anche al rischio di commettere – a causa dello stress per il troppo carico di lavoro e turni estenuanti – degli errori. Ci spiace infine che la cittadinanza ed i turisti debbano trovarsi, per di più in una situazione con problemi di salute, di fronte ad un servizio pubblico riconosciuto dalla Costituzione ma dimenticato da Ceriscioli (presidente della giunta regionale ed assessore regionale alla sanità) e Mangialardi (sindaco di Senigallia).

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  • LA CITTADELLA DEGLI AMICI, DEGLI AMICI E DEGLI AMICI ….. E I CITTADINI?

    piscina saline

    Da consigliere comunale ritengo che il sindaco, nella migliore delle ipotesi, abbia perso il senso della realtà. Le ricordo signor sindaco che il bene comune appartiene a tutti i cittadini, non ad una casta privilegiata.  Lei si è impantanato su di un “viottolo politico” (termine molto molto gentile) allarmante,
    perché continua a parlare senza potersi avvicinare alla realtà delle situazioni che lo circondano (a parte i selfie). Sindaco questa volta ha superato il limite del rispetto altrui, quando scrive nel post sulla pagina Facebook istituzionale del Comune: “Nonostante ciò, rilevo ancora una volta come
    il consigliere Giorgio Sartini non perda occasione per dimostrare la propria inadeguatezza e la propria incapacità nell’assolvere alle funzioni istituzionali, continuando a brandire la minaccia di esposti all’Anac e alla Corte dei Conti, che naturalmente hanno un costo a carico della comunità.”
    Inadeguatezza: l'essere inadeguato in confronto a qualcosa (esempio: l'inadeguatezza delle politiche ambientali rispetto agli standard europei) ovvero nel nostro caso l’inadeguatezza di un consigliere di opposizione perché fa opposizione vera, quella che alla fine degli iter comunali previsti e percorribili, si rivolge agli organi superiori senza
    timore e, al contrario di Lei, sempre documentando quanto affermato. Vede sindaco io non la offendo la rispetto prima come persona, poi per il ruolo che i cittadini (sic!) le hanno conferito: lei no, lei non mi rispetta, anche se sono stati sempre i suoi cittadini ad eleggermi, non mi ha rispettato quasi mai in questi anni, e i suoi sbeffeggiamenti e dileggi nei miei confronti sono tutti documentati nelle riprese dei consigli
    comunali, delle commissioni e sui giornali! Detto questo entro nel concreto di quanto ha riferito in modo “impantanato”: “alla fine di un percorso lungo, articolato, trasparente e soprattutto vantaggioso per
    la città”. Vede sig. sindaco la parola “Vantaggioso” significa “Che reca vantaggio”, ma che vantaggio porta la proposta UISP rispetto alla proposta Team Marche? Le rispondo io, visto che è sempre impantanato, con una tabellina semplice ed esaustiva..

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    TOTALE DIFFERENZA: € 892.642,40

    Cioè con la TEAM MARCHE avremmo risparmiato il necessario per rifare uno dei ponti  cittadini, ma fatto bene non arciappelato come piace fare a Lei. Ora per suo preciso dovere istituzionale risponda all’intera cittadinanza e a me: “Dove sta per noi cittadini il decantato vantaggio se paghiamo alla UISP 892.642,40 € in più per avere lo stesso servizio che la TEAM MARCHE ci ha offerto con 892.642,40 € in meno?”
    La ringrazio anticipatamente per la sua risposta documentata.

     

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  • Senigallia Bene Comune risponde a Volpini: “Stile Barbara D’Urso”

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    “Stile Barbara D’Urso”, il consigliere Volpini si dichiara scioccato (giustamente ma con colpevole ritardo) della carenza di personale all’ospedale di Senigallia, ora tocca all’oncologia.
    Ma se la programmazione Regionale e di Area Vasta fosse corretta e funzionale al sistema, le potenzialità delle Oncologie ospedaliere del presidio unico dell’A.V. 2, avrebbe dovuto sopperire alla carenza di Senigallia.
    Non riuscendoci, il sistema è andato in crisi ed a pagarne le conseguenze sono i cittadini, coloro che devono per motivi di salute rivolgersi ad Oncologia.
    Ceriscioli, Volpini ed il Pd regionale non hanno dato una seria programmazione al S.S.R.: si naviga a vista, senza alcun criterio serio.

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