In merito all’inizio del nuovo anno scolastico apprendiamo dalla carta stampata affermazioni assurde pronunciate, stando al virgolettato, dal primo cittadino circa l’edificio scolastico della scuola primaria Puccini in via di ristrutturazione; il casus belli… è tra le righe di una pacifica lettera di un genitore che ha avuto l’ardire di rispondere al sindaco Mangialardi. Lesa maestà?
Se decontestualizzata, la frase “Vorrei dire loro: quando andate a casa date uno schiaffo ai vostri genitori e ditegli che è lo schiaffo del sindaco” risulta volgare, scomposta ed offensiva. Se detta da un primo cittadino poi, questa assume una valenza ancor più marcata perché il suo ruolo istituzionale dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) rappresentarci tutti.
Il punto, ci duole dirlo, è sempre quello e cioè che di fronte a fatti oggettivi, come ad esempio una scuola non ancora consegnata in netto ritardo rispetto a quanto promesso ai genitori, il sindaco risponde aggredendo la controparte (un genitore) perché ahinoi non ha altri argomenti che l’insulto. Quando si entra nel merito delle cose e si mostrano le criticità, queste vengono subito insabbiate sviando l’argomento se possibile con frasi di un egocentrismo amministrativo inaudito e sintomo di un profondo nervosismo.
A nome del gruppo consigliare “Senigallia Bene Comune” che rappresento, ritengo queste frasi offensive e lesive dei bambini e delle bambine e non rispettose per i genitori, perché richiamano ad un modo tutt’altro che pacifico di gestire il confronto. Ed è per questi motivi che ci attendiamo una immediata rettifica.
Preferiamo a questa acredine, le parole autentiche di Giovanni XXIII che nel lontano 1962 affermava con autenticità “Tornando a casa, troverete i bambini, date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del Papa”. Una bella e profonda differenza.
Riguardo alla questione degli spazi verdi al Seminario per gli alunni della Puccini, le chiediamo un incontro pubblico, tra lei ed i genitori e le chiediamo di lasciare in pace i bambini nei loro giusti spazi, quelli della scuola e del gioco; magari senza avvisare la dirigente.
Diversamente, solo la sua è pura e semplice strumentalizzazione.
Giorgio Sartini – Lista Civica Senigallia Bene Comune
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