• Ponte II Giugno: ma quale costante opera di controllo?


    Ponte1Ci risiamo, purtroppo. Chi amministra la cosa pubblica a Senigallia, dopo i mancati controlli al controsoffitto della palestra Marchetti (poi crollato nel novembre 2014), si dimentica per due anni di controllare il ponte Due Giugno.

    Eh sì, dopo le parole del Sindaco – “Il Comune ha sempre svolto una costante opera di controllo e monitoraggio dei ponti sul fiume Misa, intensificandola a partire dal 2014”, senza dare conto dei controlli e monitoraggi – ho chiesto di avere copia dei risultati di questi costanti controlli.

    Ebbene dopo le verifiche del 2014, il Comune di Senigallia ha controllato il ponte… il 10 novembre 2016!

    Alla faccia della “costante opera di controllo e monitoraggio dei ponti sul fiume Misa” per di più intensificata “a partire dal 2014”!

    Già in un recente articolo ho illustrato la vicenda dei tre ponti cittadini, “nata” da una segnalazione al Comune da parte dei Vigili del Fuoco.

    La cosa grave, sintomo della superficialità amministrativa con cui viene gestita la cosa pubblica a Senigallia, è che nella Seconda Commissione del 7 novembre 2016, a domanda del commissario Urbinati, se dopo il terremoto, fosse stata controllata la staticità dei ponti sul Misa, l’assessore Monachesi non ha riferito di criticità esistenti e ha demandato all’ing. Roccato di meglio relazionare (ascoltare la seduta su http://senigallia.halleymedia.com/?idLive=86 al minuto 38 e 08’) il quale non ha segnalato aggravamenti della loro situazione.

    Tanto non era critica la situazione che dopo tre giorni, il 10 novembre 2016 appunto, il dirigente e l’assessore hanno ritenuto necessario fare un sopralluogo. Dopo due anni dall’ultimo.

    A quando i controlli sul ponte Garibaldi? E soprattutto, a quando la sua chiusura al traffico?

    Giorgio Sartini – Consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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  • Chiusura del ponte II Giugno: Meditate gente, meditate!

    Viabilità… chiusura del ponte 2 giugno … dove di fronte ai problemi strutturali emersi nel corso delle ultime verifiche e all’impossibilità di fare investimenti per un suo immediato risanamento nelle modalità previste dalla legge, abbiamo scelto di interdire il traffico veicolare e limitare il transito esclusivamente alle biciclette e ai pedoni.

    A chi vogliamo prendere in giro? Ormai è stato deciso che il centro storico deve diventare tutta area ZTL e, in un modo o in un altro, la strada che l’amministrazione vuole percorrere in modo nascosto è tracciata. In un primo momento si era parlato di cambiare il senso di marcia o di chiudere addirittura delle vie del centro poi, genialata, dopo la rivolta dei commercianti del centro storico, si è trovata di colpo la nuova strategia.

    Il primo passo sarà quello di chiudere il ponte, in fin dei conti non è più staticamente sicuro per il traffico veicolare… non è colpa nostra… siamo obbligati a farlo per tutelare l’incolumità dei cittadini! Non diciamo per quanto tempo… mesi… anni… Lo teniamo chiuso. Poi quando sarà ovvio che tutto il traffico in uscita dal centro, sboccando obbligatoriamente solo sulla statale, andrà a creare criticità, cominceremo a parlare di chiudere via Portici Ercolani.

    Abbiamo già fatto le prove tecniche in questi giorni con i mercatini europei. Lasceremo passare ancora un po’ di tempo, durante il quale si confermerà che ormai il meccanismo è oliato, e quindi si potranno mantenere il ponte e i portici in maniera pedonale. Da lì a chiudere anche via Pisacane e via Testaferrata, il passo è breve… che ci vuole… Ed ecco lì che l’intero centro storico è in ZTL alla barba di chi in centro ci lavora e ci vive in fin dei conti non sono attività turistiche che rendono bella la città.

    La stessa strategia di camuffamento l’hanno orchestrata e attuata con piazza Garibaldi… zitti zitti, prima ci hanno detto delle cose, poi per farci stare buoni, ce ne hanno dette delle altre, e alla fine ci hanno tolto tutto: i parcheggi e l’accesso alle macchine.

    Allora le domande che sorgono spontanee sono:
    “Perché prendere in giro i cittadini?”
    “Perché non hanno il coraggio di dire realmente e subito quello che vogliono fare ai propri elettori e cittadini?”
    Le risposte possono essere più che ovvie e le lasciamo a voi.

    La città diventerà più bella? Forse si, ma a quale prezzo? Un centro storico senza attività commerciali, studi professionali, né residenti ma pieno di bar e ristoranti. Quanto potranno durare anche i bar e i ristoranti senza accesso veicolare o parcheggi e soprattutto senza chi prende il caffè giornalmente?

    Meditate gente, meditate.

    Senigallia Bene Comune

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  • Chiusura ponte II Giugno – Cosa ha fatto la giunta dal 2014 ad oggi?

    Ponte1Posto che il Comune era a conoscenza delle condizioni del ponte II Giugno sin dal luglio 2014, quando lo Studio Landi redisse la perizia sullo stato dei tre ponti cittadini, da allora ad oggi cosa ha fatto il Comune per porre rimedio alle condizioni di questo ponte?

    Dopo aver speso oltre 800.000,00 €. per ristrutturare il ponte Perilli nel maggio 2015 ed aver previsto nel programma di amministrazione della città, approvata in Consiglio comunale il 15/09/2015, di sostituire gli attuali tre ponti – e quindi anche il Perilli appena ristrutturato – con ponti a campata unica, che cos’altro ha fatto il Comune?

    E non ci si venga a dire che il Comune era impegnato per l’alluvione perché sarebbe un’indegna strumentalizzazione di un tragico evento! Il Comune ha una struttura tale per cui è in grado, anzi, ha il dovere di gestire l’ordinario assieme anche ad eventuali eventi straordinari.

    La passata Giunta il 25/11/2014  aveva adottato la deliberazione n. 192, riguardante il ponte Perilli, in cui dava atto che “in data 10/02/2014 il Comando provinciale dei Vigili del fuoco trasmetteva una nota (Prot. n. 2108) con la quale si diffidava chi di dovere a ripristinare le condizioni di sicurezza del Ponte “2 Giugno”, del quale era stata rilevata una situazione di dissesto statico”; da allora ad oggi cosa ha fatto il Comune?

    Abbiamo timore che, dopo aver fatto passare negligentemente tutto questo tempo, verrà adottata la procedura di somma urgenza con ogni conseguente effetto.

    Giorgio Sartini

    Consigliere comunale Senigallia Bene Comune

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  • Sottopasso via Perilli: ancora non ci siamo

    Abbiamo scelto un titolo ironico per rappresentare una situazione che poteva, anzi, potrebbe essere potenzialmente pericolosa per gli utenti della strada. La questione dovrebbe esser nota, non solo perché riguarda il sottopasso che dal centro città conduce al lungomare, ma anche perché era finito alla ribalta della cronaca l’08/02/2016 con un articolo sul Corriere Adriatico.

    A metà giugno il nostro rappresentante in Consiglio ha depositato un’interrogazione scritta ponendo alcune domande all’Amministrazione; consci che questa situazione, diciamo quantomeno anomala se non illegale, per esser risolta doveva essere portata a conoscenza non solo del Comune (anche perché ad onor del vero, doveva esser già ultra nota), ma anche di altre Autorità, quali il Prefetto, il Questore ed il Comandante della Polizia Stradale.

    E’ di pochi giorni fa la modificazione della segnaletica orizzontale con sostituzione delle strisce pedonali (situazione pre interrogazione), con quelle a quadrati destinate a consentire il transito alle biciclette.

    Che finalmente questa situazione di discrepanza sia stata affrontata ci fa piacere. Ci avrebbe fatto maggiormente piacere se si fosse arrivati ad una soluzione. Eh si, perché le modifiche apportate non pongono in sicurezza gli utenti della strada; il pedone che percorre il nuovo marciapiede dalla nazionale verso il centro, giunto alle “nuove” strisce per le biciclette, dove deve andare?

    Attenderemo qualche giorno in maniera tale che il Comune ponga rimedio, altrimenti invieremo una seconda interrogazione. Ovviamente anche al Prefetto ed al Questore.

    Senigallia Bene Comune

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  • Caos segnaletica nel sottopasso di via Perilli. Cosa intende fare il comune?

    Allegato 1  -  fotografiaLa lista civica che rappresento ritiene che una corretta amministrazione della cosa pubblica debba basarsi sul rispetto delle regole, qualunque esse siano.

    Nel caso oggetto dell’interrogazione depositata in Comune ed inviata – visto e considerato che la questione riguarda l’incolumità pubblica – anche all’attenzione del Prefetto, Questore e Comandante del distaccamento della Polizia Stradale di Senigallia, ho evidenziato la situazione di evidente contraddittorietà e pericolo rappresentata dalla segnaletica orizzontale e verticale del sottopasso di via Perilli.

    La questione è stata trattata anche dalla stampa locale dell’08/02/2016, ma da allora ad oggi nulla è cambiato. Non mi risulta neanche una smentita in merito al “parere” espresso dai Vigili Urbani di Senigallia sulla irregolarità della situazione, parere citato nell’articolo.

    Mi sarei aspettato che dopo tale articolo, il Comune ponesse rimedio a tale situazione ma ciò non è avvenuto. Da qui, l’interrogazione depositata.

    L’ultima cosa che vogliamo è che il Comune intervenga solo dopo un incidente, causato anche dalla segnaletica caos. E non sarebbe, purtroppo, la prima volta.

    In allegato l’interrogazione depositata.

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